Rapina da 18.000 euro a Fonte Nuova: quattro arresti dopo dieci mesi di indagini

Rapina da 18.000 euro a Fonte Nuova: quattro arresti dopo dieci mesi di indagini

Due rapinatori armati colpiscono una sala scommesse a Fonte Nuova, portando via 18.000 euro. Dopo un’indagine di dieci mesi, i Carabinieri arrestano tre complici e continuano le ricerche.
Rapina Da 18.000 Euro A Fonte Rapina Da 18.000 Euro A Fonte
Rapina da 18.000 euro a Fonte Nuova: quattro arresti dopo dieci mesi di indagini - Gaeta.it

Una sequenza di eventi drammatici si è svolta a Fonte Nuova il 15 dicembre 2023, quando una sala scommesse è stata bersaglio di un audace colpo di stato da parte di due rapinatori armati. I dettagli di questa rapina, culminata in un’indagine sotto l’occhio attento dei Carabinieri, offrono uno scorcio inquietante sulla criminalità organizzata in un contesto metropolitano.

La dinamica della rapina

Quando la sera del 15 dicembre due uomini, con volti coperti e armi in pugno, sono irrompenti nella sala scommesse locale, i clienti e i lavoratori presenti sono stati colti da un’ondata di terrore. Il commesso, in pochi attimi, è stato costretto a consegnare l’intero incasso della giornata, pari a circa 18.000 euro. La situazione ha assunto toni drammatici quando uno dei rapinatori ha esploso un colpo di pistola, fortunatamente senza ferire nessuno, ma contribuendo ad amplificare il panico generale tra i presenti.

Dopo aver ottenuto il bottino, i due uomini sono fuggiti a bordo di uno scooter, sparendo rapidamente dalla scena. Quella che sembrava poter essere una fuga perfetta è stata minuziosamente ricostruita dagli investigatori, i quali non hanno voluto lasciare nulla al caso.

Le indagini e il lavoro dei Carabinieri

I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo hanno avviato un’intensa attività investigativa subito dopo la rapina. Nei mesi successivi, gli agenti hanno analizzato le registrazioni delle telecamere di sorveglianza, raccolto informazioni da testimoni e seguito una serie di indizi per risalire ai fuggitivi. Attraverso il lavoro meticoloso, che ha richiesto dieci mesi di indagini, gli inquirenti sono riusciti a costruire un profilo dettagliato dei responsabili del crimine, scoprendo anche l’esistenza di un’organizzazione criminale ben strutturata che operava dietro le quinte.

Questa rete di complici ha svolto un ruolo cruciale e non si limitava solo agli autori materiali della rapina. Indagini più approfondite hanno rivelato che i rapinatori avevano ricevuto supporto logistico e pianificazione immensamente dettagliata. Subito dopo l’evento criminoso, il team investigativo ha lavorato incessantemente per rintracciare ogni attore coinvolto nel piano di fuga e nella preparazione dell’assalto, esaminando ogni singolo dettaglio per arrivare a identificare i colpevoli.

L’arresto dei complici

Dopo mesi di lavoro certosino, gli sforzi dei Carabinieri hanno portato a risultati tangibili. L’identificazione dei complici ha rappresentato una svolta decisiva nell’indagine. Tre uomini sono stati arrestati e, insieme a uno degli autori materiali del colpo, sono stati trasferiti nel carcere di Regina Coeli, dove dovranno rispondere dell’accusa di rapina aggravata in concorso.

Un quarto indiziato, che ha giocato un ruolo chiave nell’operazione di rapina, resta ancora da identificare, ma le indagini continuano senza sosta. Gli arresti non solo segnano un’importante vittoria nella lotta contro la criminalità locale, ma mettono in evidenza anche l’efficacia della collaborazione tra varie unità investigative, che hanno dato vita a una fitta rete di informazioni per smascherare il coinvolgimento di ogni singolo attore all’interno dell’organizzazione.

Tutto questo risulta essere il risultato di un’attività investigativa coordinata, una testimonianza del lavoro instancabile delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza dei cittadini e contrastare la criminalità in tutte le sue forme.

Change privacy settings
×