Una rapina è stata segnalata ai carabinieri della provincia di Isernia, presso una stazione di servizio situata sulla statale 652, lungo il tratto tra Rionero Sannitico e Castel di Sangro. L’episodio è avvenuto ieri sera e ha coinvolto due individui armati che hanno minacciato il gestore per impossessarsi del denaro presente in cassa. Le forze dell’ordine hanno già avviato le indagini sul caso, anche grazie al materiale video disponibile.
Dettagli sulla rapina avvenuta sulla statale 652
Il fatto è accaduto nella tarda serata, quando il gestore della stazione di servizio si trovava da solo nel punto vendita, lungo la strada statale 652 che collega la provincia di Isernia a quella di L’Aquila. Due malviventi, armati ma con arma non specificata, si sono avvicinati e sotto minaccia hanno richiesto l’incasso della giornata. Il gestore ha consegnato circa 700 euro, somma raccolta durante le ore di apertura, dopodiché i due sono fuggiti rapidamente. La dinamica è stata confermata dalla prima denuncia presentata ai carabinieri locali, che hanno raccolto la testimonianza dell’uomo per tracciare una ricostruzione precisa.
Il ruolo della videosorveglianza nelle indagini
L’area di servizio dispone di un sistema di telecamere che ha registrato i momenti salienti dell’aggressione. Gli investigatori hanno già predisposto l’acquisizione dei filmati per analizzare movimenti e caratteristiche degli autori. Queste immagini saranno fondamentali per individuare tracce da seguire e per confrontare eventuali banche dati sulla criminalità locale. La presenza di videosorveglianza ha spesso permesso in passato di identificare sospetti e di raccogliere prove più solide in casi analoghi. In questo caso, le forze di polizia puntano a stabilire un’identità precisa dei responsabili, anche utilizzando tutte le risorse tecnologiche a disposizione.
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Intervento dei carabinieri e aggiornamenti sulle indagini
Dopo la denuncia del gestore, i carabinieri si sono recati sul posto per esaminare con attenzione tutta la scena del crimine. Sono state effettuate verifiche e raccolte testimonianze, con l’obiettivo di individuare testimoni o elementi utili che aiutino a ricostruire con precisione la dinamica dell’episodio. L’attenzione è soprattutto sul tipo di arma impiegata, sugli eventuali dettagli fisici degli aggressori e sulla direzione della fuga. La loro indagine punta anche a capire se ci siano collegamenti con altre rapine o episodi simili nella zona. Al momento le ricerche proseguono senza nuovi arresti ma con una strategia ben definita per arrivare a risposte rapide.
Sicurezza e collaborazione sul territorio
L’episodio sottolinea ancora una volta i rischi presenti anche in aree periferiche e l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine per garantire sicurezza. Le autorità locali raccomandano di segnalare qualsiasi informazione utile, che possa aiutare a chiudere rapidamente il caso. La stazione di servizio, colpita dalla rapina, continua ad essere monitorata attentamente nel timore di possibili reati simili.