A Napoli una coppia di turisti americani è stata vittima di una rapina violenta nel cuore della città, lungo via Marina. L’episodio è accaduto mentre i due si trovavano seduti su un muretto, intenti a controllare il percorso sullo smartphone durante una pausa dalla visita turistica. La sera del 12 giugno 2025 è rimasta segnata da questo episodio di cronaca che ha richiamato l’attenzione sulla sicurezza in aree centrali e molto frequentate.
Aggressione e rapina in via marina: la dinamica dell’episodio
La rapina è iniziata quando un uomo di 40 anni, originario della Nigeria e senza regolare permesso di soggiorno, si è avvicinato improvvisamente alla coppia di turisti. L’uomo, noto alle forze dell’ordine per precedenti, ha sfruttato un momento di distrazione dei turisti per afferrare con forza lo zaino della donna.
La vittima ha reagito, opponendosi al ladro, ma il malvivente ha trascinato la donna per qualche metro su l’asfalto, causando urla e momenti di terrore per la coppia. La violenza non ha impedito all’aggressore di sottrarre lo zaino, dal quale probabilmente sperava di ottenere oggetti di valore. La fuga è avvenuta rapidamente, tra le auto ferme nel traffico di via Marina.
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Questo episodio si è svolto in un contesto cittadino molto frequentato e durante le ore di luce, evento non isolato ma che sottolinea la presenza di microcriminalità anche nelle zone centrali.
L’intervento immediato dei carabinieri e recupero della refurtiva
Dopo la rapina, è scattata subito la segnalazione ai carabinieri della stazione Napoli Borgoloreto, che erano già presenti poco distante, svolgendo attività di controllo del territorio. Gli agenti si sono messi all’inseguimento del rapinatore senza perdere tempo.
La vicinanza al luogo del crimine ha permesso un intervento tempestivo. Nel giro di pochi minuti, i carabinieri hanno rintracciato l’uomo, lo hanno bloccato e arrestato. Lo zaino è stato recuperato intero e riconsegnato alla turista, che, sulle prime sotto shock, non ha riportato ferite gravi.
L’efficienza dell’operazione ha evitato che la situazione degenerasse o che altri cittadini fossero coinvolti in conseguenze negative. Il recupero immediato del bottino e l’arresto del responsabile costituiscono un esempio di risposta rapida da parte delle forze dell’ordine in un contesto cittadino delicato.
Il ruolo delle telecamere di videosorveglianza nelle indagini
Un elemento chiave per la risoluzione del caso è stata la presenza di telecamere di videosorveglianza lungo via Marina, che hanno fornito immagini chiare e dettagliate dell’aggressione.
Gli investigatori hanno potuto seguire l’intera dinamica della rapina grazie ai filmati, identificando con precisione i movimenti dell’uomo e la sequenza degli eventi. Questo ha permesso una ricostruzione accurata e ha confermato le testimonianze della coppia.
Le registrazioni video hanno permesso di confermare il profilo del rapinatore, facilitando la sua identificazione e agevolando l’arresto. Attualmente, gli investigatori stanno verificando attraverso questo supporto se l’uomo possa essere coinvolto in episodi simili accaduti nella zona.
Il destino del rapinatore e i prossimi sviluppi giudiziari
Il 40enne nigeriano è stato portato in carcere dopo l’arresto in attesa del processo. Le autorità hanno disposto il fermo in base al quadro probatorio raccolto durante l’intervento e con il supporto delle immagini video.
Le indagini sul caso sono ancora aperte per verificare se l’uomo abbia partecipato a altri episodi di violenza o furto, in particolare nel quartiere di Napoli Borgoloreto. Le forze dell’ordine mantengono l’attenzione alta, anche per approfondire possibili collegamenti con altre attività criminali.
Nel frattempo, l’episodio ricorda la necessità di mantenere vigilanza in aree turistiche e zone di passaggio molto frequentate, viste le difficoltà che possono incontrare i visitatori in città. La collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine si conferma fondamentale per contrastare questi fenomeni.