Il 30 maggio, a Fano, il Brodetto Fest accoglierà una tappa del tour di Raphael Gualazzi, noto musicista marchigiano. Il pianista e compositore torna a esibirsi dal vivo nei festival italiani con una formazione consolidata da anni. La sua presenza al festival promette uno spettacolo che unisce diversi generi musicali, dal jazz al soul, passando per il pop e lo swing.
Il tour di raphael gualazzi e la tappa di fano al brodetto fest
Il tour di Raphael Gualazzi ha preso avvio l’11 maggio, toccando varie città italiane e portando la sua musica sia nei festival sia nelle piazze principali. A Fano il musicista si presenterà con il suo quintetto, una band stabile che da oltre dieci anni accompagna le sue performance. La scelta del Brodetto Fest per questa data rispecchia l’attenzione all’aspetto culturale e musicale della manifestazione, affermata nel territorio marchigiano. Il concerto si annuncia come un momento dedicato alla musica dal vivo di qualità , con l’apporto di musicisti esperti che conoscono a fondo lo stile di Gualazzi.
La formazione del quintetto e il repertorio proposto
Il quintetto che accompagna Raphael Gualazzi si compone di Anders Ulrich al contrabbasso, Luigi Faggi alla tromba, Michele “Mecco” Guidi all’organo Hammond e alle tastiere, Gianluca Nanni alla batteria. Questa formazione lavora insieme da più di dieci anni, consolidando un’intesa musicale che si riflette nelle esecuzioni live. Gualazzi stesso guida il gruppo con pianoforte, voce e ukulele, commentando spesso l’andamento del concerto. Il repertorio si basa su brani celebri dell’artista, ma non manca di riservare spazio a composizioni che mettono in luce la vocalità e le abilità strumentali dei singoli musicisti. Passaggi di soul, jazz, pop e swing si alternano nell’esibizione, dando ritmo e varietà allo spettacolo.
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Momenti di trio e piano solo che arricchiscono le performance
Durante il concerto, Raphael Gualazzi lascia spazio a momenti in trio o a recital da piano solo. Questa scelta crea momenti di intimità e riflessione nel corso della serata, dando particolar rilievo a celebri arie d’opera o a brani di speciale significato per lui. Questi blocchi solisti variano la dinamica del concerto, portando all’ascoltatore un’esperienza più completa e variegata. In questi passaggi si riconosce la preparazione classica di Gualazzi, maturata durante gli anni di studio al conservatorio, che si intreccia con la sua sensibilità di compositore moderno.
Il percorso musicale di raphael gualazzi tra influenze e sperimentazione
Raphael Gualazzi si distingue per uno stile melodico e cantautorale che riflette molteplici influenze. Le sue radici affondano nella musica afro-americana, dove il soul, jazz e blues lasciano tracce evidenti. A questo si aggiunge una solida base classica, frutto degli studi compiuti al conservatorio. Nel tempo ha sperimentato generi diversi come lo stride piano e il pop, senza rinunciare al rispetto per la tradizione musicale. Questo percorso ha dato origine a un linguaggio musicale personale e riconoscibile, sempre aperto alle contaminazioni.
Il nuovo album dreams e la fusione di stili musicali
L’ultima produzione discografica di Raphael Gualazzi, intitolata Dreams, uscita nel 2023, mostra la sua attenzione a mescolare sonorità e approcci diversi. Il disco inserisce elementi di musica classica, funk africano vintage, new soul e jazz. Le composizioni si arricchiscono di sintetizzatori analogici, tastiere d’epoca, percussioni tribali e voci soul. Attraverso questa varietà di strumenti e stili, Gualazzi manifesta una passione senza confini per la musica, lavorando su sonorità che dialogano tra loro e presente un insieme vario e articolato, capace di coinvolgere un pubblico ampio e attento.