Ramen Bar Akira, nato a Roma nel 2016, ha rapidamente conquistato diverse città italiane con la sua offerta di ramen artigianale. Nel 2025 conta undici punti vendita sparsi tra Roma, Milano, Brescia, Torino e all’interno di grandi centri commerciali. L’azienda punta a superare gli 8 milioni di euro di fatturato e potenziare la produzione di noodles freschi, ormai oltre 60 tonnellate l’anno. L’apertura torinese si colloca in un progetto più ampio di crescita, includendo nuovi format pensati per consumi veloci.
L’espansione di ramen bar akira nel nord italia con il nuovo punto vendita di torino
Il terzo locale di Ramen Bar a Torino ha aperto in via Sant’Ottavio 12, all’interno di un’area frequentata soprattutto da studenti universitari. La scelta del quartiere mira a intercettare un pubblico giovane con esigenze di pranzo rapido ma di qualità . Qui il marchio ha introdotto un nuovo format chiamato Tokyo Pancake: si tratta di un concept sviluppato in collaborazione con Valentina Azzia, socia di Akira, che propone i fluffy pancake giapponesi sia in versione dolce che salata. Il progetto nasce per accompagnare le diverse occasioni di consumo durante tutta la giornata, dalla prima colazione alla cena. Il primo locale dedicato a Tokyo Pancake è stato inaugurato a Roma, vicino a fontana di Trevi, e ora si estende a Torino integrandosi con l’offerta del ramen.
La proposta gastronomica autentica e la filosofia dietro ramen bar akira
Il cuore di Ramen Bar Akira resta il ramen, piatto della tradizione giapponese preparato con metodi artigianali e materie prime di qualità . Il brodo di carne o pollo viene cucinato lentamente per 12 ore, garantendo un sapore intenso e profondo. I noodles sono impastati freschi ogni giorno, seguendo ricette tradizionali. I cuochi sono professionisti giapponesi e la selezione degli ingredienti privilegia piccoli produttori locali, scelti dallo stesso Akira Yoshida. Il menu offre piatti storici come il black shoyu tonkotsu e il tori paitan, insieme ad alternative vegetariane e senza glutine. Accanto al ramen, si trovano specialità tipiche dello street food nipponico, donburi e dolci come dorayaki e mochi.
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L’ambiente del locale richiama le izakaya di Tokyo e Kyoto, spazi informali dove si mangia e si socializza. Il design unisce elementi tradizionali giapponesi a uno stile contemporaneo. La carta dei sake è curata in collaborazione con Shibataya Sake Company, per offrire bevande autentiche e di qualità . L’attenzione al dettaglio accompagna tutta l’esperienza sensoriale, dalla cucina all’arredamento.
Akira yoshida: dall’esperienza sportiva e moda alla creazione di un brand giapponese in italia
Akira Yoshida, fondatore del marchio, è arrivato in Italia a 17 anni come calciatore professionista. Dopo aver smesso con lo sport ha lavorato nel settore della moda, vivendo il legame tra estro creativo e rigorosa disciplina. Questa esperienza lo ha spinto a fondare ramen bar akira, con l’obiettivo di raccontare la cultura giapponese attraverso il cibo genuino. Yoshida ha costruito un’azienda che unisce tradizione e artigianalità con un modello di business ambizioso, confermato da risultati di crescita e nuove aperture. La sua storia lega sport, moda e gastronomia in un percorso imprenditoriale unico, che trova oggi piena espressione nel successo del suo ramen bar.