Una donna di circa quarant’anni è stata trovata morta nella serata di ieri, all’interno di un’auto parcheggiata in via Valtellina a Milano. Il personale del 118, intervenuto subito dopo la chiamata, e la polizia presente sul posto, non hanno potuto fare altro che certificare il decesso. Le autorità hanno avviato gli accertamenti per chiarire le cause della morte.
Intervento degli operatori sanitari e prime verifiche della polizia
Il 118 è stato chiamato dopo che l’automobile è stata notata ferma in via Valtellina, a Milano, con la donna all’interno. Gli operatori sanitari, giunti tempestivamente, hanno constatato il decesso. Sul corpo non si evidenziavano ferite o segni di violenza. Questa prima osservazione ha indirizzato le indagini verso l’ipotesi di morte per cause naturali o legate a un malore improvviso.
Azione delle forze dell’ordine
A quel punto è intervenuta la polizia, che ha provveduto a mettere sotto controllo la zona e ha avviato le procedure di rito. La Squadra Mobile e la polizia scientifica sono state chiamate per raccogliere ogni dettaglio utile a ricostruire la dinamica dell’evento. Per ora, nessun elemento sembra indicare cause esterne al decesso.
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Caratteristiche dell’auto e procedura giudiziaria in corso
La vettura su cui la donna è stata trovata appartiene a una targa romena, particolare attenzionato dagli inquirenti per risalire, eventualmente, alle generalità della vittima e ricostruire i suoi spostamenti precedenti. L’auto è stata sequestrata per permettere accertamenti approfonditi e verifiche che potrebbero dare ulteriori indizi.
Autopsia e indagini medico-legali
I primi accertamenti medico-legali prevedono l’esecuzione dell’autopsia, disposta per chiarire con certezza le cause del decesso. Il medico legale potrebbe accertare se un malore improvviso, un problema cardiaco o altri fattori abbiano provocato il fatto. L’esito di questa indagine sarà determinante per l’eventuale apertura di un fascicolo o l’archiviazione della vicenda.
Azioni in corso e attese per gli sviluppi
Durante la notte e nelle ore successive le forze dell’ordine hanno proseguito con sopralluoghi e rilievi scientifici, fotografando e documentando ogni elemento sulla scena. I testimoni e chiunque abbia notato qualcosa di insolito sono stati invitati a farsi avanti, per aiutare le autorità a ricostruire in modo chiaro l’accaduto.
In questi casi, soprattutto quando non ci sono segni evidenti di violenza, il lavoro investigativo si concentra sulle condizioni di salute della vittima, oltre che sull’identità e sugli eventuali ultimi spostamenti. La collaborazione con il medico legale sarà fondamentale per chiudere rapidamente il caso e mettere a riposo ogni ipotesi alternativa.