Un giovane è stato rinvenuto senza vita nell’alveo del fiume Piave, dopo essere scomparso da una riunione in una chiesa sconsacrata. L’episodio è avvenuto tra il 29 e il 30 giugno dello scorso anno, e ha suscitato immediatamente dubbi sulle circostanze che hanno portato alla caduta fatale. Le autorità hanno lavorato per chiarire dinamiche e cause, affrontando soprattutto l’interrogativo sulla motivazione che ha spinto il ragazzo a superare il limite del terrapieno.
La scomparsa durante l’incontro in una chiesa sconsacrata
Il giovane aveva preso parte a un convegno che si teneva all’interno di una chiesa ormai fuori uso, situata in una proprietà privata. Nel corso della notte tra il 29 e il 30 giugno 2024, si è allontanato volontariamente dal luogo dell’evento. Nei giorni immediatamente successivi, i tentativi di rintracciarlo non hanno dato esito positivo. Le ricerche hanno interessato l’area circostante, escluse inizialmente alcune zone ritenute più pericolose o difficilmente raggiungibili. La natura del convegno e la scelta di una struttura privata hanno richiesto un coordinamento attento tra le persone coinvolte e le forze di sicurezza locali.
Le condizioni della notte e l’assenza di testimoni
Le condizioni ambientali di quella notte erano caratterizzate da scarsa illuminazione naturale e terreni irregolari. La quiete apparente della zona potrebbe aver indotto l’assenza di testimoni immediati al fatto. Non è stato segnalato alcun mezzo di trasporto utilizzato dal ragazzo per allontanarsi, né sono emerse testimonianze di altre persone incontrate nel tragitto.
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Il ritrovamento e la descrizione delle ferite compatibili con la caduta
Dopo circa due giorni di ricerche, il corpo è stato rinvenuto sull’alveo sassoso del fiume Piave, in un tratto noto per l’aspetto torrentizio. Il punto del ritrovamento si trova al di sotto di un terrapieno alto circa dieci metri, a strapiombo sul greto del fiume. La zona è raggiungibile attraverso un piccolo boschetto adiacente al luogo del convegno. La posizione del corpo non ha lasciato dubbi sulla dinamica dell’incidente.
L’autopsia ha rilevato ferite da impatto coerenti con la caduta dal terrapieno. I traumi presentati includono fratture multiple e lesioni interne compatibili con una caduta da grande altezza su un terreno duro e irregolare. Le condizioni della salma non hanno mostrato segni di aggressione o altre cause di morte diverse dall’impatto. La relazione medico-legale ha confermato che l’esito fatale è stato causato dai danni subiti.
I dubbi sulle cause che hanno portato alla caduta dal terrapieno
Le autorità stanno ancora indagando sulle ragioni che possono aver spinto il ragazzo a superare il bordo della terrazza. Alcune ipotesi iniziali hanno considerato una possibile distrazione, una perdita di equilibrio o un gesto volontario. Non sono state trovate tracce di sostanze stupefacenti o alcol nel corpo, secondo le analisi tossicologiche eseguite.
Caratteristiche del terrapieno e accessibilità
Il terrapieno in questione è accessibile solo tramite un passaggio attraverso un boschetto, che non risulta normalmente aperto al pubblico ma raggiungibile dai partecipanti del convegno. La zona non è dotata di protezioni o recinzioni che impediscano di avvicinarsi al bordo, un fattore che potrebbe aver favorito l’incidente. Nonostante questo, non sono emerse testimonianze di conflitti o litigi che coinvolgessero il ragazzo nelle ore precedenti la scomparsa.
Le indagini continuano per chiarire eventuali dettagli che possano confermare o escludere qualsiasi responsabilità esterna o cause accidentali. La famiglia resta in attesa di risposte definite, mentre gli investigatori mantengono aperto il fascicolo per approfondire le dinamiche di quella notte.