Un giovane di 23 anni è deceduto la notte scorsa in una discoteca del mantovano, scatenando grande sconcerto. L’evento drammatico è avvenuto all’interno del Madera Club di Castel Goffredo, dove il ragazzo si era recato per una serata di svago. Secondo le prime ricostruzioni, il giovane si è sentito male mentre ballava, perdendo conoscenza all’improvviso.
Il soccorso e l’intervento sul luogo della tragedia
La tragedia è scoppiata intorno alle 4.30 del mattino. Testimoni presenti nel locale hanno raccontato che Manuel Calandrino, 23 anni, era intento a ballare quando si è accasciato improvvisamente. Alcuni presenti hanno subito allertato i soccorsi. Sul posto sono arrivati i carabinieri insieme a un’ambulanza, ma ogni tentativo di rianimazione si è rivelato vano.
Da un primo esame sommario, i sanitari hanno ipotizzato un arresto cardiaco come causa del malore. L’intervento è stato tempestivo ma non è bastato a salvare il ragazzo. I carabinieri hanno raccolto testimonianze e stanno continuando le indagini per escludere altre cause o fattori esterni che possano aver contribuito a questo episodio drammatico.
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Le indagini magistare e la decisione sull’autopsia
Subito dopo il ritrovamento del corpo, il magistrato di turno ha disposto l’autopsia per chiarire definitivamente le cause del decesso. La scelta è fondamentale per eliminare ogni dubbio e tracciare un quadro medico preciso. La procedura sarà affidata a un medico legale con esperienza nella diagnosi di arresti cardiaci improvvisi in soggetti giovani.
I risultati dell’autopsia potrebbero fornire indicazioni sulle condizioni di salute di Manuel prima del malore, oltre a verificare eventuali fattori esterni o patologie pregresse non ancora evidenti. La famiglia e la comunità attendono risposte per comprendere cosa abbia causato questa perdita improvvisa.
La vita sportiva del ragazzo e l’ultimo impegno agonistico
Manuel Calandrino era conosciuto nella zona anche per la sua attività sportiva, militando nella squadra di calcio amatoriale NAC Castellana. Proprio nel pomeriggio di sabato, poche ore prima della tragedia, aveva partecipato a una partita di campionato locale. La sua passione per lo sport era evidente e lo teneva in contatto con la comunità sportiva del mantovano.
Gli amici ricordano come Manuel fosse un ragazzo attivo e impegnato in attività sociali, e la sua scomparsa lascia un grande vuoto. Il fatto che avesse giocato poche ore prima del malore apre interrogativi su eventuali problemi cardiaci mai segnalati o manifestati in precedenza. Gli esiti dell’autopsia serviranno anche a capire se c’è un nesso tra lo sforzo fisico e l’arresto cardiaco.