Un uomo di 40 anni, residente fuori regione e di origine italiana, ha ricevuto un foglio di via obbligatorio dal questore di Ancona, dopo aver compiuto atti contrari alla pubblica decenza in una zona centrale della città . Il provvedimento vieta il suo ritorno ad Ancona fino al 2028, seguito dalla segnalazione per possibili conseguenze penali qualora violasse il divieto.
I fatti accaduti in corso Garibaldi
Due giorni prima dell’emissione del foglio di via, l’uomo si è reso protagonista di comportamenti che hanno destato allarme e disagio tra i presenti in corso Garibaldi, nota via commerciale e frequentatissima nel centro storico di Ancona. All’interno di un negozio, davanti a diverse persone, l’uomo si è mostrato a torso nudo e ha toccato le proprie parti intime, pronunciando frasi a sfondo sessuale. Successivamente, si è spostato in un altro locale della stessa via, dove ha infastidito altre persone presenti, continuando a disturbare clienti e gestori.
La sua condotta ha allertato la polizia locale, intervenuta sul posto per contestare le violazioni, formando una prima sanzione amministrativa per atti contrari alla pubblica decenza. Il fatto ha generato un immediato intervento da parte delle forze dell’ordine, che hanno avviato verifiche e approfondimenti sul profilo dell’individuo.
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Il quadro giudiziario e le ragioni della misura restrittiva
Dalle indagini della questura sono emersi precedenti penali che riguardano l’uomo, risalenti a episodi di reati contro la pubblica amministrazione, la persona e il patrimonio. Questi precedenti, combinati con la recente condotta pubblica, hanno portato le autorità a valutare l’uomo come persona socialmente pericolosa per sicurezza e ordine pubblico.
Alla luce di questi elementi, il questore di Ancona, Cesare Capocasa, ha adottato il foglio di via obbligatorio come misura di prevenzione. Il provvedimento impone all’uomo l’allontanamento dalla città senza possibilità di farvi ritorno per almeno tre anni, cioè fino al 2028. In caso di violazione del divieto, sarà perseguito penalmente con l’accusa di reato autonomo, la cui pena può prevedere la reclusione.
Il ruolo e l’impatto del foglio di via nella gestione dell’ordine pubblico
Il foglio di via obbligatorio rappresenta uno strumento spesso usato dalle questure per evitare la reiterazione di comportamenti illeciti che turbano la tranquillità pubblica. Viene adottato quando emerge che una persona può rappresentare un pericolo o un disturbo significativo, soprattutto se sono presenti precedenti penali o episodi recenti di comportamenti inadeguati.
Nel caso specifico di Ancona, la scelta del questore Capocasa punta a tutelare la sicurezza dei cittadini e a prevenire altri inconvenienti simili lungo un’arteria commerciale molto frequentata. Il divieto di ritorno è un segnale forte contro chi mette a repentaglio la pubblica decenza e l’ordine pubblico con azioni che mettono a disagio la comunità e i commercianti locali.
Monitoraggio e interventi delle forze dell’ordine
L’applicazione del foglio di via si inserisce in un contesto più ampio di presidio del territorio, con un’attenzione particolare alle aree centrali della città dove la presenza di persone è elevata e le occasioni di disturbo possono moltiplicarsi rapidamente. Questo strumento giuridico fornisce un mezzo per intervenire tempestivamente e limitare la possibilità di comportamenti dannosi.
Nel corso del 2025, oltre a questo caso, la questura di Ancona ha emesso complessivamente novantacinque fogli di via obbligatori, un dato che evidenzia la frequenza di tale provvedimento come risposta alle esigenze di mantenere ordine e sicurezza in vari contesti urbani. Gli uffici competenti rimangono al lavoro per monitorare e intervenire su situazioni analoghe, garantendo così maggiore tutela per i cittadini e chi opera nel centro città .