Quasi metà dei viaggiatori in Italia useranno solo la carta d'imbarco entro il 2026, le regole sui documenti restano per i voli extra-Schengen

Quasi metà dei viaggiatori in Italia useranno solo la carta d’imbarco entro il 2026, le regole sui documenti restano per i voli extra-Schengen

In Italia, dal 2024 al 2026, i controlli sui voli Schengen saranno semplificati con la carta d’imbarco, ma restano obbligatori documenti validi e verifiche mirate su tratte sensibili e voli extra Schengen.
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L'Italia semplifica i controlli documentali per i voli all'interno dell'area Schengen, permettendo l'uso della sola carta d’imbarco, ma mantiene controlli rigorosi per i voli extra Schengen e su tratte sensibili per l’emigrazione irregolare. - Gaeta.it

L’anno in corso e il prossimo vedranno una trasformazione significativa nelle procedure di viaggio in Italia, soprattutto per chi si sposta all’interno dell’area Schengen. Sono previste semplificazioni documentali che interesseranno milioni di passeggeri, ma restano invece vincoli rigidi per chi viaggia verso destinazioni fuori da questo spazio. Il ministero dell’interno ha inoltre mantenuto controlli mirati su alcune tratte interne considerate a rischio emigrazione irregolare.

Semplificazione dei controlli per i voli interni all’area Schengen

Secondo le stime più recenti, circa 51 milioni di passeggeri in Italia dovranno esibire solo la carta d’imbarco per i voli nazionali e internazionali entro la fine del 2025. La tendenza continuerà nel 2026, anno in cui si prevede che questo numero salga a 92 milioni di viaggiatori che beneficeranno della procedura semplificata. Questo cambiamento rientra nella volontà di snellire le operazioni aeroportuali e ridurre i tempi agli imbarchi per spostamenti all’interno dei Paesi che aderiscono allo spazio Schengen.

Tuttavia, è importante sottolineare che questa semplificazione non equivale ad un abbattimento totale dei controlli. I passeggeri dovranno dimostrare la propria identità con la carta d’imbarco, che ormai sostituisce in molte situazioni la carta d’identità o il passaporto durante la fase di imbarco per voli in Paesi Schengen. Quest’ultima rimane comunque un documento necessario per accedere agli aeroporti e superare eventuali controlli di sicurezza.

Obbligo dei documenti per i voli verso paesi extra Schengen

Le regole più rigide rimangono in vigore per chi si muove verso Paesi esterni allo spazio Schengen. In questi casi, passeggeri e compagnie aeree devono continuare a verificare l’effettiva validità dei documenti di viaggio, come passaporti e visto, prima dell’imbarco. Questo perché i Paesi non Schengen mantengono autonomamente i loro criteri di ingresso, che spesso prevedono controlli documentali più stringenti.

Per questo motivo, chi parte dall’Italia per destinazioni extra Schengen non potrà fare affidamento soltanto sulla carta d’imbarco. Deve portare con sé tutti i documenti previsti dalle normative internazionali. Le compagnie aeree hanno anche il compito di segnalare eventuali mancanze o irregolarità prima del volo, per evitare che passeggeri con documenti non conformi vengano respinti all’arrivo.

Controlli a campione e verifiche sui voli interni “sensibili”

Il ministero dell’interno ha disposto che i controlli documentali non spariscano del tutto anche per i voli interni tra Paesi dell’area Schengen. In particolare sono state indicate rotte ritenute “sensibili” per il fenomeno dell’emigrazione irregolare, dove le verifiche verranno intensificate. La tratta italo-francese risulta tra quelle maggiormente osservate.

Le autorità chiedono ai vettori di effettuare controlli accurati sui documenti dei passeggeri in partenza da e verso queste destinazioni. Questo significa che, anche se per la maggioranza dei voli basterà la carta d’imbarco, su alcune tratte la carta d’identità continuerà a essere controllata regolarmente. Il Viminale mantiene così una forma di tutela e monitoraggio per limitare viaggi non autorizzati o situazioni irregolari, in un contesto in cui l’Unione europea ancora lavora a una maggiore uniformità sulle regole di accesso.

Importanza di portare comunque i documenti di identità

Questi controlli non sono destinati a scomparire. Infatti i documenti di identità o di viaggio dovranno essere sempre portati con sé. Oltre al rispetto delle normative, serviranno anche in caso di necessità per rientrare in Italia o spostarsi tra altri Stati appartenenti all’area Schengen, dove non tutte le facilitazioni si applicano allo stesso modo.

Obbligo di portare i documenti anche con le nuove regole

Nonostante la carta d’imbarco possa sostituire i controlli documentali per molti voli interni, i viaggiatori devono comunque avere con sé i documenti di identità validi. In occasioni impreviste come controlli a campione, richieste delle forze di polizia o necessità di emergenza, sarà indispensabile poter dimostrare la propria identità.

Il Ministero dell’interno ricorda che “non è previsto alcun allentamento totale sotto questo profilo, proprio per garantire sicurezza e rispetto delle normative di immigrazione.” La confusione tra le regole rischia di causare disagi, soprattutto nei voli verso Paesi extra Schengen, dove i documenti sono un requisito ineludibile per passare i controlli al confine.

Chi viaggia quindi deve prepararsi bene, senza dimenticare che l’Europa non ha ancora uniformato del tutto le procedure aeroportuali. Questo comporta che la carta d’imbarco da sola non rappresenti una liberatoria sul piano documentale per l’intera area Schengen. I controlli a campione rappresentano un modo per mantenere la vigilanza attiva e rispettare gli obblighi verso tutti i Paesi.

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