Quale piano per lo sviluppo turistico di Cremona tra valorizzazione culturale e sostenibilità

Quale piano per lo sviluppo turistico di Cremona tra valorizzazione culturale e sostenibilità

Cremona punta a rafforzare il turismo sostenibile valorizzando musica, cicloturismo e patrimonio liutario, con investimenti su accessibilità e collaborazioni strategiche come Lonely Planet Italia e Touring Club Italiano.
Quale Piano Per Lo Sviluppo Tu Quale Piano Per Lo Sviluppo Tu
Cremona presenta il Piano Strategico di Sviluppo Turistico 2024-2026, puntando su musica, cicloturismo e sostenibilità per valorizzare la città, migliorare l’accoglienza e promuovere un turismo responsabile e di qualità. - Gaeta.it

Cremona sta vivendo un periodo di forte fermento per il turismo, con nuove strategie che mirano a consolidare il suo ruolo a livello regionale e nazionale. Il Comune ha presentato il Piano Strategico di Sviluppo Turistico 2024-2026, una serie di interventi per migliorare l’accoglienza e mettere in luce le specificità della città, evitando gli effetti negativi dell’overtourism. In questo contesto, si cerca di rafforzare l’identità culturale e promuovere forme di turismo più sostenibili e attente al territorio.

Il ruolo dell’assessore luca burgazzi e le priorità del piano turistico

L’assessore al turismo Luca Burgazzi ha illustrato in consiglio le direttrici del Piano Strategico 2024-2026. Lo scopo principale è confermare Cremona come meta di rilievo, senza snaturare la sua storia. Burgazzi ha spiegato che la città si vuole proporre come “città umanistica”, ovvero un luogo di medie dimensioni con un’identità culturale forte che offre esperienze di qualità senza subire pressioni eccessive dal turismo di massa.

Per orientare le scelte sono state effettuate analisi dettagliate dell’offerta turistica presente, inclusi attrattori culturali, strutture ricettive, musei, eventi e servizi rivolti ai visitatori. Su un altro versante sono stati raccolti dati dalla domanda: turisti, residenti e studenti universitari hanno contribuito a descrivere le loro abitudini e aspettative nel rapporto con la città. Anche la reputazione online è stata monitorata per valutare come Cremona viene percepita in rete.

Questi passaggi hanno permesso di costruire un quadro preciso, indispensabile per programmare interventi mirati e realistici, capaci di rispondere alle esigenze del pubblico e tutelare il tessuto locale.

Analisi swot: punti di forza e criticità del turismo a cremona

Un approfondimento del piano ha portato a un’analisi SWOT della situazione turistica di Cremona. Tra i punti di forza si conferma l’immagine culturale salda, in particolare il valore unico del patrimonio liutario, elemento distintivo che richiama appassionati da tutto il mondo. La città gode inoltre di una buona qualità della vita urbana e di una comunità ospitale, fattori che contribuiscono a un rapporto positivo tra residenti e visitatori.

Tra le criticità, si evidenzia una logistica meno efficiente rispetto ad altre mete lombarde, con scarsi collegamenti diretti che frenano la crescita turistica. Si segnala anche una certa frammentazione dell’offerta, che rende difficile offrire un pacchetto turistico coerente e accessibile, soprattutto sul fronte digitale dove l’informazione ai visitatori necessita miglioramenti.

L’analisi ha messo in luce anche rischi esterni legati a possibili cambiamenti nel mercato turistico e a una concorrenza crescente da altre destinazioni vicine. Questi aspetti richiedono interventi mirati per consolidare i punti di forza e correggere le debolezze.

Tre pilastri per lo sviluppo turistico: musica, cicloturismo e sostenibilità

Il piano si struttura intorno a tre pilastri che rappresentano le linee guida per lo sviluppo del turismo in città. Il primo è la valorizzazione della musica e della liuteria, patrimonio simbolo di Cremona. L’obiettivo è far vivere questo patrimonio non solo con musei o eventi tradizionali, ma integrando la musica come linguaggio capace di unire le persone. Il Festival Monteverdi è indicato come evento centrale, affiancato da manifestazioni legate a altri generi musicali, per attrarre un pubblico vario.

Il secondo pilastro si basa sul cicloturismo, settore in crescita che si lega a un turismo più lento e attento all’ambiente. Si stanno migliorando le piste ciclabili e i collegamenti con le ciclovie regionali, creando itinerari che abbinano natura, storia e relax. Questo favorisce una mobilità sostenibile e una fruizione più diffusa del territorio.

Il terzo pilastro riguarda la sostenibilità nelle pratiche turistiche, puntando a ridurre l’impatto ambientale della gestione degli eventi, dei trasporti e dell’accoglienza. Si vuole costruire un turismo responsabile e duraturo, che rispetti il territorio e allo stesso tempo generi valore per la comunità locale.

Visit cremona e le nuove collaborazioni per promuovere la città

La destination management organization Visit Cremona è stata creata per coordinare le risorse turistiche e realizzare un’offerta integrata. Dopo aver definito l’identità del brand Cremona, sono state avviate partnership importanti. Tra queste spicca l’accordo triennale con Lonely Planet Italia, destinato a produrre contenuti editoriali digitali e cartacei per raccontare la città e la sua provincia a un pubblico nazionale e internazionale.

Anche il Touring Club Italiano è coinvolto per la ristampa della guida turistica aggiornata, programmata per il 2026. Queste collaborazioni puntano a rendere più conosciuta e apprezzata Cremona, promuovendo un turismo rispettoso e attento a salvaguardare la qualità della vita cittadina.

Investimenti su accessibilità e finanziamenti per potenziare l’offerta turistica

Tra gli interventi previsti c’è un miglioramento della mobilità intermodale. Si lavora per collegare meglio Cremona con le reti di trasporto principali e in particolare per creare entro il 2026 una linea diretta verso l’aeroporto di Orio al Serio. Questo progetto ha ricevuto incarico a un team dell’Università Cattolica per uno studio di fattibilità.

Il Comune ha stanziato circa 100.000 euro provenienti dall’imposta di soggiorno per finanziare il piano. Si spera nel contributo degli altri Comuni e della Provincia di Cremona per raggiungere risorse sufficienti a sostenere gli interventi previsti.

Il trend turistico è positivo. Nel 2024 i pernottamenti in città sono cresciuti del 12%, con una particolare spinta da parte del settore extra-alberghiero, aumentato quasi del 20%. Si prevede per il 2025 un’ulteriore crescita delle presenze, trainata soprattutto da queste strutture, segno di un interesse crescente verso Cremona come meta turistica.

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