Puglia destination for all, a bari il workshop finale del progetto costa per il turismo accessibile

Puglia destination for all, a bari il workshop finale del progetto costa per il turismo accessibile

Il workshop conclusivo del progetto C.O.s.T.A. in Puglia ha promosso il turismo accessibile come leva di inclusione sociale e sviluppo territoriale, con nuovi investimenti e il coinvolgimento di istituzioni, operatori e comunità locali.
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Il workshop conclusivo del progetto C.O.s.T.A. in Puglia ha promosso il turismo accessibile come leva di inclusione sociale e sviluppo territoriale, coinvolgendo istituzioni, operatori e comunità per creare un’accoglienza senza barriere e sostenibile. - Gaeta.it

La regione puglia ha ospitato il workshop conclusivo del progetto C.O.s.T.A., un’iniziativa dedicata a promuovere il turismo accessibile. L’evento ha messo al centro l’accessibilità non come semplice requisito tecnico, ma come elemento di trasformazione sociale e sviluppo territoriale. L’incontro ha coinvolto diversi attori, fra amministratori, operatori turistici e cittadini, tutti impegnati a migliorare la qualità dell’ospitalità sul territorio pugliese.

Il workshop finale e il ruolo della regione puglia

La mattinata del 2025 si è svolta al padiglione 152 della fiera del levante, a bari, la tappa conclusiva del progetto C.O.s.T.A., promosso dal dipartimento welfare della regione puglia in sinergia con il dipartimento turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio, oltre all’agenzia pugliapromozione. L’obiettivo principale del workshop è stato mettere insieme esperienze, risultati e strategie intorno al tema del turismo accessibile. Le sessioni di lavoro hanno visto una partecipazione significativa di amministratori locali, operatori del settore, esperti e rappresentanti della cittadinanza, tutti coinvolti per condividere le pratiche più efficaci e innovative in materia di accoglienza senza barriere.

Durante l’incontro sono stati presentati bandi attivi, modelli operativi e il design for all, che punta a progettare spazi e servizi pensati per dare pari opportunità a tutti i visitatori. La giornata ha dato visibilità anche alle reti territoriali nate grazie a C.O.s.T.A., sottolineando come la partecipazione diretta delle comunità locali rappresenti un fattore chiave per garantire sostenibilità e inclusione nelle politiche riferite al turismo.

Accessibilità come scelta culturale e politica

Ruggiero mennea, consigliere regionale con delega al welfare, ha preso la parola per ribadire che “l’accessibilità deve andare oltre l’aspetto tecnico, configurandosi come una scelta culturale e politica”. Secondo mennea, la puglia deve sviluppare un’accoglienza che rispetti la dignità delle persone e promuova il loro protagonismo. Il progetto C.O.s.T.A. è stato indicato come modello concreto di cambiamento, capace di tradurre in pratica principi di inclusione attraverso azioni mirate.

Questa visione implica lavorare su diversi livelli simultaneamente: migliorare gli spazi fisici, adeguare i servizi, sensibilizzare gli operatori e coinvolgere la comunità. Il consigliere ha messo in evidenza l’importanza di integrare l’accessibilità in ogni fase della progettazione, dai piani di sviluppo turistici alle attività quotidiane nelle strutture ricettive. Solo così sarà possibile realizzare un territorio attrattivo e accogliente per tutti.

L’ampliamento del progetto e le risorse coinvolte

Gianfranco lopane, assessore regionale, ha annunciato un potenziamento delle risorse destinate al progetto C.O.s.T.A. dopo i primi interventi su sette progetti. Ora la dotazione iniziale di 1,3 milioni di euro sarà integrata da ulteriori 3 milioni. Questi fondi aggiuntivi serviranno per finanziare tredici nuovi progetti rivolti a centoquindici territori complessivi, fra comuni, aree marine protette e parchi naturali.

L’opportunità di estendere la portata dell’iniziativa nasce dalla collaborazione fra istituzioni e soggetti operativi locali. Lopane ha sottolineato che operatori, associazioni e amministrazioni hanno reso possibile l’obiettivo di costruire un turismo sostenibile e accessibile alle persone con disabilità o esigenze speciali. L’espansione del progetto riflette la volontà di consolidare la presenza di pratiche inclusive nelle varie realtà pugliesi, ottenendo risultati concreti in termini di qualità dell’esperienza turistica.

Il valore sociale ed economico del turismo accessibile

Valentina romano, direttrice del dipartimento welfare, ha richiamato l’attenzione su come il turismo accessibile sia un indicatore di un welfare funzionante. Ha sottolineato come questo approccio metta al centro i diritti, le relazioni e uno sviluppo equilibrato. Romano ha ricordato che la collaborazione fra politiche pubbliche e partecipazione civica genera non solo un miglioramento sociale ma anche benefici economici e ambientali.

La direttrice ha indicato anche che le azioni svolte da C.O.s.T.A. hanno dimostrato quanto l’inclusione garantisca un accesso più ampio a servizi e opportunità, ampliando la domanda turistica e stimolando economie locali. Questo processo prevede investimenti in competenze e in reti sul territorio per promuovere nuove pratiche di accoglienza e maggiore consapevolezza collettiva.

Verso un futuro più inclusivo e senza barriere

L’iniziativa “puglia destination for all” rappresenta una tappa importante per integrare inclusione e accessibilità nelle strategie di sviluppo del territorio pugliese. La costruzione di comunità più aperte nella regione passa attraverso interventi concreti e misurabili che coinvolgono cittadini e operatori. Il progetto ha fatto emergere, oltre ai risultati, la volontà di consolidare un modello di turismo capace di riconoscere le diversità e abbattere le barriere, fisiche e culturali.

Questa prospettiva pone le basi per un territorio più accogliente, dove viaggiare è un’esperienza aperta a tutte le persone. Investire in pratiche collaborative e nei percorsi partecipativi si conferma come la strada maestra per un futuro in cui la puglia possa proporsi come meta turistica accessibile e condivisa, capace di valorizzare culture, ambienti e identità locali.

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