Protocollo d’intesa a roma per progetti di vita e autonomia di bambini con disabilità

Protocollo d’intesa a roma per progetti di vita e autonomia di bambini con disabilità

Un nuovo protocollo d’intesa firmato a Roma tra Con i Bambini e il Dipartimento per le politiche in favore delle persone con disabilità sostiene l’inclusione sociale e l’autonomia di oltre 14.700 giovani con disabilità.
Protocollo De28099Intesa A Roma Per Protocollo De28099Intesa A Roma Per
Firmato a Roma un protocollo d’intesa tra Con i Bambini e il Dipartimento disabilità per promuovere l’inclusione sociale e l’autonomia di bambini e ragazzi con disabilità, sostenuto da 25 progetti finanziati con 15 milioni di euro. - Gaeta.it

L’impegno per sostenere il diritto al progetto di vita e l’autonomia alle persone con disabilità si rafforza con un nuovo protocollo d’intesa firmato a Roma. L’accordo mira a facilitare l’inclusione sociale e la partecipazione attiva soprattutto di bambini e ragazzi che vivono condizioni di disabilità, concentrandosi in particolare sulle aree più svantaggiate.

Il ruolo del fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile

Il sostegno a queste iniziative arriva anche grazie al Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, che ha finanziato progetti capaci di trasformare molte realtà locali. Nel dettaglio, il fondo ha promosso il bando “Tutti inclusi” rivolto a creare percorsi inclusivi e modelli di intervento rivolti a bambini e ragazzi con disabilità, con particolare attenzione a chi vive situazioni di svantaggio educativo.

Questo strumento ha permesso di selezionare 25 progetti, distribuiti in vari territori italiani, con un contributo totale di 15 milioni di euro. Sono stati coinvolti oltre 14.700 giovani, con esperienze che vanno dall’inclusione scolastica a quella sociale, per contrastare contemporaneamente povertà e isolamento. L’obiettivo è sempre quello di offrire una partecipazione reale e attiva nella vita della comunità, abbattendo barriere culturali e materiali.

Formazione e innovazioni nei progetti di vita individuali

L’accordo segue una fase formativa dedicata ai coordinatori dei 25 progetti sostenuti, svolta per approfondire la riforma della disabilità e le novità introdotte nella definizione dei progetti di vita individuali e condivisi. Questo momento è stato fondamentale per allineare le diverse realtà attive sulle nuove impostazioni legislative e pratiche, favorendo un approccio partecipativo e centrato sulle esigenze dei singoli bambini e ragazzi.

L’attenzione sul progetto di vita va oltre la semplice erogazione di servizi. Si tratta di costruire percorsi personalizzati che diano spazio all’autonomia e al protagonismo degli interessati, rispettando le loro aspirazioni e necessità, con il coinvolgimento diretto delle famiglie e della comunità. La formazione ha avuto il compito di diffondere modelli operativi che funzionino su più territori, cercando di adattarsi anche alle diverse condizioni economiche e sociali delle aree coinvolte.

Il lavoro comune tra amministrazioni, associazioni e operatori sociali punta a fare in modo che ogni progetto diventi un’esperienza concreta, riproducibile e capace di determinare cambiamenti tangibili nelle vite delle persone con disabilità.

L’accordo tra con i bambini e il dipartimento per le politiche in favore delle persone con disabilità

Il protocollo è stato sottoscritto stamattina nella capitale da Con i Bambini, l’organizzazione impegnata nella lotta contro la povertà educativa, e dal Dipartimento per le politiche in favore delle persone con disabilità della Presidenza del Consiglio dei ministri. La firma è arrivata dalle mani di Antonella Nicotra, capo del Dipartimento, e Marco Rossi-Doria, presidente di Con i Bambini. Presenti anche altre figure chiave come Antonio Caponetto, capo di gabinetto, Chiara Palermo e Alessandro Silvestri dell’ufficio legislativo, insieme a Marco Imperiale direttore di Con i Bambini.

L’intesa segna un passo importante per mettere al centro l’autonomia e la piena partecipazione dei minori con disabilità. Rossi-Doria ha sottolineato come l’accordo favorisca buone pratiche già in atto, concentrate nei territori più poveri, che mirano a garantire percorsi di autonomia e realizzazione personale per i giovani coinvolti. I partners lavoreranno per raccogliere dati, sviluppare modelli condivisi e diffondere formazione utile a tutti gli operatori impegnati sul campo. “L’obiettivo è migliorare la qualità della vita e l’inclusione sociale di ogni bambino e ragazzo,” ha ricordato Rossi-Doria.

Change privacy settings
×