Proteste a roma per gli abbattimenti di centinaia di alberi sani in diversi quartieri della città

Proteste a roma per gli abbattimenti di centinaia di alberi sani in diversi quartieri della città

Il comune di Roma procede con abbattimenti e potature drastiche di alberi decennali in Monteverde, Prati, Trionfale ed Eur, suscitando proteste del comitato C.U.R.A.A e richieste di trasparenza.
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Il Comune di Roma ha avviato abbattimenti e potature drastiche di alberi decennali in diversi quartieri, suscitando proteste di cittadini e comitati che chiedono maggiore trasparenza e rispetto per l’ambiente. - Gaeta.it

Il comune di roma ha avviato da settimane una serie di abbattimenti e potature drastiche di alberi decennali in più zone della città, scatenando la reazione di comitati e cittadini. L’intervento ha interessato principalmente quartieri come monteverde, prati, trionfale ed eur, dove diversi esemplari, ritenuti sani da molti residenti, vengono tagliati senza apparenti chiarimenti precisi in merito. Le proteste cercano una maggiore trasparenza da parte dell’amministrazione guidata dal sindaco roberto gualtieri, che però continua con l’azione nonostante le rimostranze.

L’attività della giunta comunale e le aree coinvolte negli abbattimenti

Gli abbattimenti, avviati nei giorni scorsi, riguardano alberi di età media decennale che si trovano sulle strade pubbliche di vari quartieri a roma. I tagli riguardano specie arboree come tigli, olmi e acacie, spesso considerati dagli abitanti elementi fondamentali per la qualità dell’ambiente urbano e il benessere. Le potature molto drastche sono state descritte da diversi comitati come vere “mattanze” a danno di piante sane.

Impatto sui quartieri coinvolti

In questi quartieri, monteverde, prati, trionfale ed eur, le motoseghe hanno ridotto in modo pesante le chiome di molte alberature, limitando ombra e habitat per gli uccelli. Alcuni cittadini segnalano l’assenza di prove specifiche per giustificare l’abbattimento, come per esempio controlli tecnici sulle condizioni degli alberi o valutazioni di rischio. Le motivazioni fornite dalla giunta insistono sull’idea che si tratti di interventi necessari per sostituire alberi “a fine ciclo”, ma il dialogo con la popolazione sembra ancora mancare.

Il ruolo del comitato C.U.R.A.A e la mobilitazione per salvare gli alberi

Il comitato C.U.R.A.A si è costituito in risposta all’ondata di abbattimenti. Nasce come gruppo spontaneo di residenti e appassionati, nato proprio per opporsi a quello che definiscono un degrado del verde pubblico senza un supporto chiaro da parte delle istituzioni. Il comitato ha indetto una serie di incontri e manifestazioni in alcune delle zone più colpite dagli interventi, come viale europa all’eur, dove sono già iniziati nuovi tagli.

Le denunce del comitato

C.U.R.A.A denuncia che i lavori proseguono in un periodo sbagliato, durante la stagione di nidificazione degli uccelli, e senza rispetto per vincoli ambientali e leggi di tutela. Nel comunicato diffuso dal gruppo si racconta come continuino i tagli a olmi storici in via dei Quattro Venti e l’eliminazione di nidiacei in via dei Primati Sportivi, dove sono stati tagliati decine di alberi. Gli attivisti provano a fermare sul posto i lavoratori e ad attirare l’attenzione dell’opinione pubblica, raccogliendo firme e diffondendo appelli per avere risposte dalla giunta.

La protesta in viale europa: cittadini e forze dell’ordine a confronto

Il 2025 ha visto una presa di posizione forte da parte degli abitanti di viale europa, cuore del rione eur, dove le motoseghe hanno cominciato a tagliare tigli considerati in buona salute. Alcuni residenti e associazioni di zona si sono riuniti davanti al civico 190 per bloccare i lavori. La protesta ha attirato l’intervento delle forze di polizia e della polizia locale, che hanno identificato i manifestanti per monitorare la situazione.

Le richieste dei cittadini

Molti abitanti contestano che i piante abbattuti non presentavano rischi evidenti e chiedono per quale motivo vengano rimpiazzati con alberi giovani, privi di una chioma consolidata. Sperano di ottenere chiarimenti sulle procedure seguite per decidere i tagli, ma dicono di aver presentato diversi esposti senza ottenere risposte. La tensione rimane alta in una zona che ha già perso gran parte delle sue alberature negli ultimi mesi e teme per la qualità della vita estiva, vista la carenza di ombra sui marciapiedi.

Gli abbattimenti in via dei primati sportivi e il disagio segnalato dai residenti

Nei giorni passati anche via dei Primati Sportivi, vicino all’ex velodromo all’eur, ha subito un taglio massiccio di 65 acacie. Le piante abbattute erano in fiore e ospitavano nidi di uccelli, elementi importanti per l’ecosistema locale e l’estetica del quartiere. I passanti e gli anziani lamentano l’aumento delle temperature sui marciapiedi e le difficoltà a camminare durante l’estate senza zone d’ombra. Il disagio è concreto, tanto che diversi abitanti hanno più volte scritto al dipartimento ambiente comunale senza riuscire a ricevere riscontro.

Testimonianza di una residente

Una residente, lucilla stefoni, ha raccontato di aver inoltrato numerose PEC, ma senza ottenere risposte. Ha sottolineato che il motivo ufficiale del taglio, la caduta di un tronco pochi giorni prima, non giustifica la rimozione di tutti gli alberi nelle vicinanze. I cittadini chiedono di conoscere quali verifiche siano state fatte prima di autorizzare questi interventi.

La versione del comune e gli interventi sulle alberate

Il comune di roma ha motivato gli abbattimenti spiegando che gli alberi coinvolti sono “a fine ciclo” e quindi da sostituire per evitare rischi futuri. Nel caso di via dei Primati Sportivi si è parlato di 66 robinie. Oltre all’abbattimento, il progetto prevede anche la rimozione delle vecchie ceppaie per permettere nuove piantumazioni. L’assessora all’ambiente sabrina alfonsi ha detto che dopo i lavori verrà realizzata un’alberata composta da paulonie alternate a cipressi femminili, che mantengono la chioma anche in inverno.

Anche se queste spiegazioni sono state rese note prima degli interventi, non hanno calmato gli animi in quartieri dove gli alberi rappresentano un importante riferimento sia ambientale che sociale. Il dibattito resta aperto e i comitati cercano continue occasioni per incontrare l’amministrazione e capire come si muoverà nei prossimi mesi. Le prossime settimane saranno decisive per verificare se ci saranno nuove proteste o modifiche alla strategia di abbattimento.

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