Un gruppo di operatori turistici e commercianti di Bacoli ha organizzato una manifestazione per chiedere la riapertura dei parcheggi lungo la costa di Miseno e Miliscola. Le aree di sosta rimangono chiuse da settimane a causa di una diffida notificata dal Comune, che ne ha contestato la conformità urbanistica. Questa situazione sta pesando sulla stagione estiva e sull’attività economica della zona.
Manifestazione a Bacoli per i parcheggi chiusi sulla litoranea
Ieri mattina decine di operatori turistici sono scesi in strada a Bacoli, partendo da via Lungolago. A piedi, hanno percorso un corteo fino al centro storico e a piazza Marconi, dove si trova il municipio comunale. Volevano far sentire le loro ragioni e mostrare il disagio provocato dalla chiusura dei parcheggi costieri. La fascia litoranea rappresenta un punto strategico per il turismo e per i residenti, che ora devono fare i conti con spazi di sosta ridotti o inesistenti.
Il Comune ha inviato a fine marzo una diffida ai gestori delle aree di sosta, chiedendo la sospensione delle attività. Secondo la nota ufficiale, i parcheggi non sarebbero conformi al piano urbanistico comunale, che recepisce anche le linee guida europee sulla tutela del territorio. Questo ha determinato la chiusura forzata delle aree, che interessa sia gli automobilisti sia gli operatori economici. Negli ultimi giorni, il malumore è cresciuto perché la stagione estiva è ormai iniziata e la domanda di posti auto è alta.
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Difficoltà economiche e richieste degli operatori della fascia costiera
L’associazione Alba Flegrea, che raccoglie molti imprenditori della zona, ha espresso forte preoccupazione per la situazione. Il coordinatore, l’avvocato Gaetano Giordano, ha sottolineato che la chiusura dei parcheggi sta mettendo a rischio il lavoro di numerose attività, già provate da periodi complicati. La mancanza di aree di sosta provoca un calo di presenze turistiche e quindi un danno economico evidente.
Gli operatori chiedono la riapertura urgente dei parcheggi perché la loro disponibilità è considerata fondamentale per la ripresa delle attività estive e per l’occupazione locale. Sottolineano che Bacoli non può rimanere esclusa da questa fase della stagione balneare e che è indispensabile garantire comodità a turisti e residenti. Durante la manifestazione, sono state espresse diverse preoccupazioni sulle conseguenze di una chiusura prolungata e sulla necessità di trovare una soluzione rapida.
Il ruolo del comune e l’avvio di un tavolo in prefettura
Il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, ha avviato una serie di incontri con i diversi soggetti coinvolti per affrontare il problema. È stato convocato un tavolo tecnico in prefettura, con la partecipazione del prefetto di Napoli, Michele di Bari, insieme a rappresentanti della Regione, della Soprintendenza, dei parchi archeologici e naturali, delle forze dell’ordine, dell’Anci e dei comuni flegrei.
Questo gruppo di lavoro mira a definire una strategia condivisa per riaprire le aree di parcheggio nel rispetto delle normative europee e nazionali. Si sta valutando l’applicazione del Decreto Coesione e si è formalmente richiesto alla presidenza del Consiglio dei Ministri un chiarimento circa la possibilità di adottare una norma temporanea in deroga. Questa misura, già utilizzata in Puglia, potrebbe consentire una soluzione temporanea per l’estate 2025, permettendo l’uso pubblico degli spazi di sosta costieri.
Vincoli ambientali e gestione del patrimonio immobiliare comunale
I parcheggi interessati si trovano in un’area tutelata, gestita dalla società municipalizzata Centro Ittico Campano spa. Questa zona comprende i laghi Miseno e Fusaro e fa parte di un patrimonio naturalistico con vincoli paesaggistici stringenti. La normativa vieta di parcheggiare un gran numero di auto in spazi protetti, per evitare danni all’ambiente. Il sindaco Della Ragione ha ricordato che queste leggi europee e nazionali sono obbligatorie e devono essere rispettate.
Il Comune sta lavorando per coniugare la tutela dell’ambiente con le esigenze degli operatori e della comunità. Accanto al tavolo in prefettura, ha avanzato l’idea di utilizzare aree di sosta d’interscambio fuori dal litorale, collegate con navette per raggiungere la costa. L’obiettivo è anche promuovere il recupero e la valorizzazione del lago Miseno, eliminando strutture provvisorie incompatibili con il contesto territoriale.
Negli uffici comunali, continua l’impegno per trovare una soluzione breve e pratica che garantisca posti auto, salvaguardi il territorio e sostenga l’attività della stagione balneare. Gli operatori ribadiscono la necessità di velocizzare l’iter decisionale per evitare ulteriori danni alle imprese e all’economia locale. Le prossime settimane saranno decisive per definire le modalità che permetteranno un accesso più agevole alla litoranea di Bacoli.