La regione siciliana ha deciso di allungare di due settimane il termine per la presentazione delle domande di contributo dedicate ai progetti di turismo esperienziale sul territorio. Questo provvedimento apre nuove opportunità per enti locali e associazioni, che potranno così sostenere iniziative volte a valorizzare percorsi culturali e naturalistici, puntando su accessibilità e sostenibilità. Il fondo stanziato supera i tre milioni di euro, e l’intervento punta a coinvolgere un pubblico più ampio, garantendo supporto fino al 90% delle spese ammissibili.
Estensione dei termini e motivazioni dietro la proroga
L’assessore al Turismo, Sport e Spettacolo della regione siciliana, Elvira Amata, ha ufficializzato la proroga dei termini per la consegna delle richieste di contributo. Originariamente la scadenza era fissata per l’8 maggio, ma con il nuovo decreto i richiedenti avranno ulteriori 14 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Regione. La decisione è stata presa a seguito delle richieste di Anci e Confcommercio, che rappresentano chi può beneficiare del bando.
Questo slittamento offre una finestra temporale più ampia, permettendo agli enti impegnati nel settore turistico di preparare progetti più completi e adeguati ai criteri richiesti. Lo scopo è aumentare la partecipazione al bando, andando incontro a chi necessitava di più tempo per perfezionare le proprie offerte. La proroga potrebbe influire sulla qualità delle proposte, rendendo il processo meno frettoloso e quindi più accurato.
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Finanziamenti e requisiti dei progetti ammessi
Il fondo messo a disposizione per questa iniziativa corrisponde a tre milioni di euro, provenienti dal Programma operativo regionale Fesr 2021-2027. Il sostegno economico può coprire fino al 90% dei costi ammissibili per i progetti che riescono a soddisfare i criteri indicati nell’avviso pubblico. Le proposte devono essere focalizzate sul turismo esperienziale, con particolare attenzione alla fruizione responsabile e accessibile di aree naturali e culturali.
Il bando invita a presentare idee legate a percorsi turistici integrati, come cammini, ippovie, piste ciclabili, che migliorino l’attrattiva del territorio sotto il profilo ambientale e culturale. Sono richieste soluzioni concrete per favorire l’accesso a categorie particolari di visitatori, tra cui ciclisti, famiglie numerose, persone con disabilità e amanti degli animali, con iniziative pet-friendly. Ai progetti è chiesto di dimostrare un’attenzione alla sostenibilità sia ambientale che sociale.
Target e orientamenti dei progetti per valorizzare il territorio siciliano
L’intervento punta a sostenere idee che amplino l’offerta turistica nelle zone meno battute, mettendo in evidenza aspetti spesso trascurati nelle tradizionali proposte turistiche. L’obiettivo è generare una crescita che non impatti negativamente sull’ambiente o sulla comunità locale. Numerose richieste devono riguardare percorsi che facilitino l’accessibilità, migliorando la segnaletica e le strutture di supporto per rendere fruibili i cammini a un pubblico diversificato.
Le proposte possono includere anche sistemi di trasporto dedicati più leggeri ed ecologici, compatibili con le esigenze di un turismo sostenibile. Avere un marchio ecologico visibile e riconoscibile rappresenta un valore aggiunto e viene valutato positivamente durante la selezione. Non mancano spunti per coinvolgere le comunità locali in modo attivo, affinché lo sviluppo turistico sia accompagnato da partecipazione e rispetto del contesto sociale.
Risposte degli enti e prospettive future per il turismo in sicilia
L’intervento della regione ha raccolto il consenso di diversi operatori del comparto turistico, che vedevano nella scadenza originaria un limite per preparare istanze efficaci. L’allungamento dei termini potrebbe portare a una maggiore partecipazione, e a progetti più strutturati e funzionali. Si attendono ora i risultati delle candidature, e la verifica degli effetti sull’offerta turistica dell’isola.
L’iniziativa fa parte di una strategia più ampia volta a vitare forme di turismo tradizionale e concentrarsi su esperienze immersive, accessibili e a basso impatto ambientale. Chi lavora in questi ambiti segue con attenzione l’evoluzione del bando e punta a sviluppare iniziative coerenti con le nuove esigenze di viaggiatori e comunità ospitanti. La ricaduta economica e sociale resta un fattore chiave per monitorare nel tempo l’efficacia dei finanziamenti regionali.