L’agricoltura europea si trova in un momento cruciale, con la necessità di rinnovare la Politica Agricola Comune per affrontare sfide crescenti. Un recente documento del Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali, inviato agli europarlamentari italiani della Commissione agricoltura, presenta undici proposte strategiche. Queste iniziative mirano a migliorare la situazione attuale dell’agricoltura, rispondendo a fattori come l’inefficienza e la burocrazia priva di senso.
La necessità di una revisione della pac
L’attuale Pac, in vigore da anni, necessita di una revisione profonda per evitare una perdita di direzione politica nel settore agricolo. Le inefficienze riscontrate nelle procedure attuali sono particolarmente dannose per le piccole e medie imprese agricole, che faticano a ottenere il supporto necessario per garantire un reddito equo e sostenibile. Mauro Uniformi, presidente del Conaf, sottolinea come “il sistema di aiuti attuale non soddisfi le esigenze di queste aziende,” aggiungendo che “la burocrazia associata al processo di richiesta di sussidi è impraticabile.” Questa realtà crea un divario tra le necessità degli agricoltori e la risposta delle istituzioni, richiedendo un’immediata revisione delle politiche in atto.
Valorizzazione dei tecnici specializzati
Uno dei punti salienti delle proposte è la valorizzazione della figura dei tecnici agricoli specializzati. Questi professionisti possono giocare un ruolo fondamentale nel potenziare l’imprenditorialità agricola e nel fornire conoscenze specialistiche utili per migliorare le pratiche produttive. Il supporto a questi soggetti non solo aiuta ad elevare la qualità delle produzioni, ma promuove anche una crescente consapevolezza verso prassi più sostenibili. Un’agricoltura innovativa passa necessariamente attraverso la figura di esperti in grado di adattare le tecniche ai mutamenti di mercato e climatici.
Diversificazione delle fonti di reddito
L’agricoltura moderna richiede sempre più diversificazione nelle fonti di reddito. Le proposte includono uno stimolo verso forme alternative di reddito, come l’agriturismo e il riutilizzo dei sottoprodotti agricoli. Queste attività non solo offrono nuove opportunità economiche per gli agricoltori, ma contribuiscono anche alla valorizzazione del territorio e alla sostenibilità ambientale. Incentivare pratiche che si distaccano dalla tradizionale agricola può aiutare a costruire una rete economica più resiliente e versatile.
Interventi per il cambiamento climatico
Il cambiamento climatico è una sfida inevitabile e richiede un’attenzione particolare. Le proposte avanzano la necessità di finanziare programmi di ricerca dedicati a studiare gli effetti climatici sulle produzioni agricole. Allo stesso modo, si sottolinea la valorizzazione dei crediti di carbonio generati da superfici forestali, un aspetto essenziale per incoraggiare pratiche agricole maggiormente rispettose dell’ambiente. Queste azioni non solo aiutano gli agricoltori ad affrontare un futuro incerto, ma offrono anche strumenti per migliorare la sostenibilità dei processi produttivi.
Modifica delle procedure burocratiche
Un altro tema fondamentale riguarda la modifica delle procedure burocratiche per l’approvazione di atti fitoiatrici, attraverso l’introduzione della prescrizione elettronica. Questa misura mira a tutelare la sicurezza alimentare e la salute pubblica, riducendo il carico burocratico per gli agricoltori. Un sistema più snello consentirebbe agli agricoltori di concentrarsi sulla produzione piuttosto che sulla gestione di pratiche burocratiche. La digitalizzazione dei processi è vista come un passo necessario per modernizzare il settore e renderlo più competitivo.
La necessità di certificazioni professionali
Infine, la creazione di un sistema di certificazione del prodotto redatto da professionisti agrari potrebbe rappresentare un ulteriore supporto alla transizione verso pratiche agricole più sostenibili. Questa certificazione dovrebbe essere accompagnata da una premialità contributiva, incentivando le aziende ad allinearsi ai nuovi standard produttivi. Di fronte alla crescente domanda di approcci sostenibili, è fondamentale che le aziende agricole siano preparate a rispondere in modo adeguato e tempestivo.
Queste proposte rappresentano un passo decisivo verso un’agricoltura più sostenibile e resiliente, capace di affrontare le sfide del presente e del futuro con maggiore efficacia.