Un gruppo di attivisti ha scelto il Campanile di San Marco a Venezia come palcoscenico per una protesta visiva contro Jeff Bezos, fondatore di Amazon, presente in città con la moglie. Le immagini e le scritte tracciate con un laser hanno attirato l’attenzione su una manifestazione in programma, mettendo in tensione una città già impegnata tra eventi e imprevisti climatici.
No space for bezos: la protesta laser che accende il campanile di san marco
Il 2025 ha visto una nuova forma di contestazione urbana prendere vita a Venezia, una città abituata a manifestazioni di vario tipo ma meno a proiezioni luminose sul suo monumento più celebre. Alcuni attivisti del gruppo chiamato “No Space for Bezos” hanno utilizzato un potente laser per disegnare una testa stilizzata che richiama Jeff Bezos e scrivere slogan provocatori sulla facciata del Campanile di San Marco. Le scritte contenevano frasi come “Fck Bzs” e “No Space 4 Bezos”, un chiaro messaggio contro la permanenza del magnate statunitense nella città lagunare.
Il simbolo del campanile come teatro della protesta
La scelta del simbolo e del luogo non è casuale: il Campanile di San Marco, visibile da molti punti della città e icona storica veneziana, ha fatto da sfondo a un’azione che vuoi essere forte e visibile a quanti più cittadini e turisti possibile. L’azione si inserisce in un più ampio clima di protesta legato al ruolo di grandi imprenditori globali come Bezos in contesti urbani delicati, dove le preoccupazioni per l’ecosistema locale e la gentrificazione crescono di pari passo con l’arrivo di personaggi influenti.
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La manifestazione in programma: un corteo dal nordest con numerose adesioni
Dopo l’azione dimostrativa sul Campanile, gli organizzatori di “No Space for Bezos” hanno rilanciato l’appuntamento per una manifestazione prevista il giorno successivo, che partirà dalla Stazione di Santa Lucia alle ore 17.00. L’iniziativa dovrebbe coinvolgere persone provenienti da diverse città del Nordest italiano, con un corteo che attraverserà il centro di Venezia.
L’obiettivo del raduno è portare in piazza le preoccupazioni che il gruppo esprime attraverso slogan e azioni come quella appena avvenuta. La mobilitazione nasce anche da una serie di dubbi circa la presenza di figure legate a grandi capitali in ambienti urbani sensibili e patrimonio culturale globale. L’evento promette di raccogliere significative adesioni, con l’intento di richiamare l’attenzione di politica e opinione pubblica su temi sociali e ambientali.
Il party sotto la pioggia: il maltempo che ha cambiato i piani in centro storico
La serata precedente la manifestazione è stata segnata da un evento inatteso. Nel chiostro della Madonna dell’Orto, uno spazio noto a Venezia per accogliere eventi privati e riservati, si stava svolgendo un party esclusivo dedicato a ospiti vip. Proprio mentre l’evento era nel vivo, un forte temporale si è abbattuto sul centro storico, costringendo gli invitati a lasciare frettolosamente la zona per trovare rifugio sui taxi.
Questo episodio ha mostrato un’altra faccia della città, dove bellezza e imprevedibilità si mescolano continuamente. L’arrivo rapido delle piogge ha messo in difficoltà l’organizzazione e ha ricordato come Venezia si trovi spesso a fare i conti con condizioni meteo che impattano il ritmo della vita quotidiana e degli eventi in programma.
Tra visibilità e tensioni: venezia nel 2025 tra proteste e imprevisti climatici
La proiezione laser sul simbolo veneziano ha coinciso con il temporale imprevisto che ha stravolto i programmi di un gruppo ristretto di ospiti. Questo contrasto di immagini restituisce un quadro di Venezia contemporanea, che convive tra la sua storia millenaria, le dinamiche di personaggi internazionali come Jeff Bezos e le sfide legate al clima.
La città si ritrova così al centro di discussioni sul futuro degli spazi pubblici e sul ruolo delle grandi personalità nel contesto urbano. Al tempo stesso, gli eventi meteorologici fintanto rimangono una variabile che nessuno riesce a controllare e che può modificare in pochi minuti il corso delle manifestazioni o degli incontri sociali. Venezia resta dunque una città dove ogni evento assume significati molteplici e non sempre prevedibili.