Il 7 febbraio si celebra la Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, un tema di grande attualità che merita attenzione stradale. In questo contesto, al Supercinema di Latina, si svolgerà la proiezione del film “Il ragazzo dai pantaloni rosa” . L’iniziativa è parte del progetto “Cinematograficamente”, il cui scopo principale è quello di sensibilizzare le giovani generazioni su problematiche rilevanti erediti dai mezzi visivi. Tale progetto, sostenuto dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, coinvolge diverse scuole della provincia, creando un’importante occasione di riflessione e dialogo.
Dettagli dell’evento al Supercinema
La proiezione del film si terrà alle ore 10 e presenterà un’importante opportunità di approfondimento sul tema del bullismo. Tra gli ospiti ci saranno Stefano Rabbolini, casting director della pellicola, e Arianna Mattioli, attrice con un percorso ed una carriera ricca di successi, nonché ex alunna del Liceo Classico Dante Alighieri di Latina. La presenza di Mattioli, che ha contribuito attivamente alla realizzazione del film, renderà l’evento ancor più significativo e arricchente per il pubblico presente.
In aggiunta, Lisa Perillo, presidente dell’associazione “Io sono Enea”, sarà presente. Questa associazione è stata fondata dopo la tragica morte di Fabio Gianfreda e si dedica alla sensibilizzazione circa il disagio giovanile, un tema strettamente correlato a quello del bullismo e del cyberbullismo. La sua partecipazione testimonia l’importanza di unire forze e risorse per affrontare problematiche così serie e complesse.
Il progetto “Cinematograficamente”
Donatella Baire, docente e promotrice del progetto, ha dichiarato che “Cinematograficamente” mira a educare le nuove generazioni all’immagine e al linguaggio cinematografico. Secondo Baire, la pellicola non deve essere vista solo come un mero strumento di intrattenimento, ma come un mezzo potente per promuovere la riflessione e la crescita emotiva. La visione del film rappresenta un’esperienza educativa che vuole andare oltre la semplice narrativa, stimolando una discussione profonda sui valori positivi e sull’importanza di un sostenere un messaggio di rispetto e solidarietà tra i giovani.
Il progetto mira anche a creare una rete di connessioni autentiche tra studenti, genitori e insegnanti, trasformando l’evento in un’occasione per sviluppare un dialogo aperto sulle problematiche giovanili. Ciò è essenziale in un periodo in cui il bullismo e il cyberbullismo sono più che mai presenti nella vita quotidiana dei ragazzi. Nella visione del team educativo, il film diventa un catalizzatore per generare consapevolezza e promuovere valori fondamentali attraverso il linguaggio visivo.
Impatti e significato sociale
La proiezione di “Il ragazzo dai pantaloni rosa” rappresenta quindi un elemento cruciale nel lavoro di sensibilizzazione contro il bullismo. Coinvolgere i giovani in discorsi significativi mentre si parla di questioni di grande importanza sociale è un compito cruciale per le scuole e le istituzioni. Grazie all’impegno di tutti, dall’istruzione alla cultura, è possibile costruire un ambiente più sicuro e inclusivo per i giovani.
Tale iniziativa riveste particolare rilevanza, dato che il bullismo non colpisce solo le vittime, ma influisce sull’intera comunità scolastica. Affrontare questi temi attraverso il cinema permette di coinvolgere i ragazzi in modo empatico e diretto, trasformando una semplice proiezione in una potente esperienza di apprendimento. La speranza è che eventi come questi possano non solo educare, ma anche ispirare i giovani a diventare agenti di cambiamento attivo nella lotta contro il bullismo e il cyberbullismo.