Progetto centro droni a stigliano, tensioni tra regione basilicata e total su impegni e posti di lavoro

Progetto centro droni a stigliano, tensioni tra regione basilicata e total su impegni e posti di lavoro

La Regione Basilicata insiste sul rispetto degli impegni economici e occupazionali di Total per il centro droni a Stigliano, nonostante la rinuncia dell’azienda e le tensioni emerse a Potenza.
Progetto Centro Droni A Stigli Progetto Centro Droni A Stigli
La Regione Basilicata affronta la rinuncia di Total al centro droni di Stigliano, esigendo il rispetto degli impegni economici e occupazionali, e punta a portare avanti il progetto coinvolgendo imprese locali. - Gaeta.it

Il futuro del centro droni a Stigliano, in provincia di Matera, si trova al centro di una controversia tra la Regione Basilicata e la compagnia Total. L’azienda francese ha rinunciato al progetto ma dovrà comunque versare sei milioni di euro e garantire posti di lavoro legati al Centro Oli di Tempa Rossa. La situazione si è aggravata dopo un incontro a Potenza con i sindaci del territorio e rappresentanti sindacali e datoriali, dove la Total non si è presentata, generando tensioni con le autorità regionali.

Impegni disattesi e reazioni da parte della regione basilicata

L’assessore allo Sviluppo economico della Regione Basilicata, Francesco Cupparo, ha confermato che nonostante la rinuncia da parte di Total al progetto sul centro droni a Stigliano, la compagnia dovrà comunque rispettare gli impegni economici e occupazionali previsti. Sono sei milioni di euro quelli che Total dovrà versare e la garanzia di 50 posti di lavoro a tempo indeterminato presso il Centro Oli di Tempa Rossa. Questi elementi rappresentano una delle controparti previste dal cosiddetto “Progetto No Oil”.

Cupparo ha sottolineato che, nonostante il passo indietro dell’azienda, la Regione intende portare avanti la realizzazione del centro droni coinvolgendo altre imprese lucane e la società che ha collaborato con Total in altre iniziative. L’obiettivo è mantenere attivi i posti di lavoro e sostenere lo sviluppo economico locale, evitando che la decisione di Total comprometta le opportunità nella zona.

Incontro a potenza senza total, lo scontro tra regione e compagnia

Il cosiddetto “Tavolo della Trasparenza”, tenutosi a Potenza con una delegazione di sindaci del comprensorio della concessione Total Gorgoglione, associazioni datoriali come Confindustria e Confapi, e sindacati quali Fiom, Fim e Uil, si è svolto in assenza dei rappresentanti di Total. Questa mancata partecipazione ha contribuito a creare un clima di tensione.

L’assessore Cupparo ha espresso irritazione per quello che ha definito un atteggiamento non rispettoso verso la comunità lucana. Ha ricordato che i rapporti tra la Regione e Total non sono più buoni e che già in precedenza, durante un incontro sulla vertenza Tecnoindustrie, era emerso il mancato rispetto degli impegni da parte della compagnia riguardo alla ricollocazione di lavoratori impegnati nei servizi al Centro Oli di Tempa Rossa.

Cupparo ha evidenziato la gravità della situazione attuale, sottolineando che l’assenza di Total al tavolo istituzionale può compromettere i rapporti futuri e il proseguimento delle attività estrattive nella zona.

Nuova strategia regionale e controllo sul progetto no oil

Alla luce dell’assenza e della “irresponsabilità” di Total, la Regione Basilicata, insieme a sindaci e rappresentanti di associazioni datoriali e sindacali, ha deciso di adottare un percorso unitario per portare avanti il progetto del centro droni a Stigliano.

È prevista la partecipazione di imprese locali e della società che aveva già collaborato con Total, per assicurare la realizzazione dell’iniziativa. Questo mutamento di strategia punta a mantenere l’occupazione e valorizzare le competenze regionali, evitando che il progetto rimanga fermo.

Controlli più rigorosi sull’attuazione degli accordi

Parallelamente, la Regione ha preparato nuovi strumenti di controllo per monitorare con precisione lo stato di attuazione del Protocollo e dell’Addendum sottoscritti con Total. Questi accordi disciplinano l’attività estrattiva a Tempa Rossa e prevedono impegni precisi sugli aspetti economici e sociali. La verifica più rigorosa mira a garantire che gli obblighi vengano rispettati, per tutelare i lavoratori e il territorio.

Il confronto tra Regione Basilicata e Total resta acceso, ma la volontà degli enti locali e delle associazioni coinvolte è quella di prevenire un arretramento sul fronte occupazione e sviluppo infrastrutturale nella val d’Agri.

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