Il mondo del rugby assiste a un cambiamento significativo con l’elezione del nuovo presidente di World Rugby, mentre si celebra il notevole percorso del professor Andrea Rinaldo, scienziato di fama e ex azzurro della nazionale. Rinaldo, purtroppo, non è riuscito a ottenere la carica alla guida dell’ente mondiale della palla ovale. La vittoria è andata a Brett Robinson, australiano 54enne, che ora ricopre questo prestigioso ruolo segnando una nuova era per il rugby dell’emisfero sud.
Andrea Rinaldo: un profilo eccellente
Andrea Rinaldo rappresenta un’unione rara di sport e scienza. Con un passato come giocatore di rugby per la nazionale italiana, ha collezionato 4 presenze negli anni ’70, ma la sua vera eccellenza si è manifestata successivamente nel campo della ricerca. Attualmente, Rinaldo è il direttore del Laboratorio di eco-idrologia all’Ecole Polytechnique Federale di Losanna. Riconosciuto a livello internazionale, nel 2023 ha ricevuto lo Stockholm Water Prize, una delle onorificenze più prestigiose nel settore della scienza dell’acqua, spesso paragonata al Premio Nobel.
La sua formazione accademica lo ha visto distinguersi anche come ordinario di Costruzioni idrauliche all’Università di Padova e come membro dell’Accademia dei Lincei, un onore che testimonia la sua prowess scientifico. Oltre ai titoli accademici e ai premi ricevuti, Rinaldo ha anche occupato ruoli rilevanti nel rugby, essendo stato consigliere della Federazione Italiana Rugby nei quadrienni 2012-2016 e 2016-2020, e presidente del Petrarca Padova, un club storico, dal 1996 al 2003.
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La vittoria di Brett Robinson
Nelle elezioni che si sono svolte oggi a Dublino, Brett Robinson ha prevalso su due contendenti di spicco: Abdelatif Benazzi e Andrea Rinaldo. Robinson, originario dell’Australia, diventa così il primo presidente di World Rugby proveniente dall’emisfero sud. Questa elezione segna un momento di svolta per il rugby a livello globale. La sua esperienza nel settore, unita a una forte visione per il futuro del gioco, sono tra gli elementi che lo hanno reso la scelta preferita dal Council di World Rugby.
L’approccio innovativo di Robinson alla governance e alla promozione del rugby potrebbe influenzare positivamente lo sviluppo dello sport, specialmente in quelle regioni dove è ancora in fase di espansione. La sua elezione è attesa con grande interesse, non solo per la comunità sportiva, ma anche per coloro che seguono le politiche e le strategie legate allo sport a livello internazionale.
Il contesto della nazionale italiana di rugby
Nel frattempo, la nazionale italiana si prepara per il prossimo match di test in programma a Genova contro la Georgia. Nel contesto del team, due notizie hanno catturato l’attenzione: l’indisponibilità di Ange Capuozzo e Lorenzo Cannone. La notizia è emersa proprio mentre il team era in ritiro, un aspetto che sicuramente influisce sulla strategia del ct Gonzalo Quesada per la formazione della squadra.
Domani, Quesada presenterà il XV iniziale per affrontare la Georgia, lasciando i fan in attesa delle scelte che potrebbero determinare l’andamento della partita. L’incontro rappresenta un’importante opportunità per l’Italia di testare le proprie capacità e preparazione in vista dei futuri impegni sportivi internazionali, rendendo questo test match cruciale nel percorso della squadra.
In un contesto in continua evoluzione, il rugby italiano guarda con attenzione ai futuri sviluppi, sia sul fronte dirigenziale che a livello di squadra.