Procura di terni chiede il rinvio a giudizio per il sindaco bandecchi dopo scontri in consiglio comunale

Procura di terni chiede il rinvio a giudizio per il sindaco bandecchi dopo scontri in consiglio comunale

La procura di Terni chiede il rinvio a giudizio per il sindaco Stefano Bandecchi dopo l’episodio di violenza e minacce durante il consiglio comunale del 28 agosto 2023, con coinvolgimento della polizia locale.
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Il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, è stato rinviato a giudizio per un episodio di violenza e minacce avvenuto durante un acceso scontro in consiglio comunale il 28 agosto 2023. - Gaeta.it

Un episodio di tensione durante una seduta del consiglio comunale a terni ha condotto la procura a chiedere il rinvio a giudizio per il sindaco stefano bandecchi. La vicenda risale al 28 agosto 2023 quando la gara politica è degenerata in uno scontro fisico e verbale in aula, coinvolgendo esponenti della minoranza e la polizia locale. Il caso, emerso solo in queste settimane, segna un momento delicato nella vita politica cittadina.

Le tensioni in aula durante il consiglio comunale del 28 agosto 2023

La seduta del consiglio comunale tenuta a terni il 28 agosto scorso è stata teatro di un acceso confronto tra il sindaco stefano bandecchi e due consiglieri di opposizione, orlando masselli e marco ceccconi. Durante la discussione, bandecchi ha perso il controllo ed è passato all’azione, alzandosi dal suo posto per avvicinarsi ai banchi della minoranza in modo minaccioso. Il ripristino dell’ordine in aula è stato affidato alla polizia locale, presente in quel momento per garantire la sicurezza del consiglio.

Il comportamento del primo cittadino ha provocato un’escalation che ha richiesto l’intervento immediato degli agenti. Secondo le fonti investigative, il sindaco avrebbe spinto alcuni ufficiali della polizia per aprirsi la strada verso i consiglieri, alimentando un clima di confronto che ha superato i normali limiti del dibattito politico.

Accuse contestate e implicazioni legali

A seguito dei fatti, la procura di terni ha formalizzato accuse che includono minaccia, oltraggio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. A queste si aggiungono l’interruzione di pubblico servizio e minaccia a un corpo politico, reati gravi che riflettono la complessità e la serietà dell’evento. Nel fascicolo giudiziario figurano come persone offese anche la comandante della polizia locale e due agenti, che secondo l’accusa sono stati spintonati da bandecchi durante l’incidente.

Questa raccolta di accuse indica la volontà della procura di chiarire le responsabilità del sindaco nell’episodio. Le parti coinvolte dovranno confrontarsi in aula, dove sarà valutato il comportamento del primo cittadino nel contesto di un ruolo istituzionale che imporrebbe invece rispetto e autocontrollo.

L’evoluzione della procedura giudiziaria e l’udienza preliminare

La richiesta di rinvio a giudizio era stata presentata già a ottobre 2023, ma è stata resa pubblica solo recentemente. La prossima udienza preliminare è stata fissata per il primo ottobre 2025 presso il tribunale di terni. In quella sede il giudice dovrà decidere se ci sono elementi sufficienti per mandare bandecchi a processo.

Durante questa fase, la procura presenterà le prove raccolte e gli atti relativi alla vicenda. Saranno anche ascoltati i testimoni, comprese le persone offese elencate nel fascicolo. L’udienza rappresenta una tappa importante per definire la strada legale che seguirà il sindaco. Se la richiesta verrà accolta, il dibattimento si svolgerà davanti a un tribunale ordinario.

Reazioni politiche e riflessi sull’amministrazione comunale

L’episodio del consiglio comunale e la successiva richiesta di rinvio a giudizio hanno avuto un impatto diretto sulla vita politica di terni. La tensione registrata in aula si è riflessa nelle discussioni tra maggioranza e opposizione, aprendo divisioni che ora rischiano di allargarsi. L’inevitabile riflesso di queste vicende si percepisce nelle dinamiche interne all’amministrazione.

In città, il caso bandecchi sta destando attenzione anche tra i cittadini, divisi sulle interpretazioni di quanto accaduto. Il confronto politico, già acceso, rimane sotto osservazione da parte di chi attende sviluppi nelle prossime settimane, in vista dell’udienza preliminare. Le prossime decisioni giudiziarie potrebbero influenzare equilibri e strategie della giunta comunale.

La cronaca locale tiene dunque viva l’attenzione su una vicenda che coinvolge le istituzioni cittadine e il loro rapporto con i cittadini. Le parole e i gesti compiuti quel 28 agosto rappresentano oggi il cuore di un procedimento che segna una fase delicata per la provincia di terni.

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