Processo Impagnatiello: difesa sostiene che veleno mirava a provocare aborto, non morte del feto

Processo Impagnatiello: difesa sostiene che veleno mirava a provocare aborto, non morte del feto

La difesa di Impagnatiello sostiene che il veleno per topi era destinato a interrompere la gravidanza di Tramontano senza uccidere il feto Thiago, chiedendo attenuanti per pentimento e valutando l’aggravante di crudeltà.
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Il processo contro Impagnatiello riguarda l'uso di un veleno per topi con l'intento di interrompere la gravidanza di Tramontano, senza uccidere il feto, mentre la difesa chiede attenuanti basate sul pentimento e sulle circostanze dell'aggravante per crudeltà. - Gaeta.it

Il caso riguardante Thiago, il bambino mai nato di cui si discute nel processo contro Impagnatiello, continua a raccogliere dettagli sulla dinamica e sulle intenzioni dell’imputato. Le argomentazioni della difesa si concentrano sull’uso di un veleno per topi, affermando che il vero obiettivo era interrompere la gravidanza della donna, Tramontano, senza causare la morte del feto. Questi elementi emergono dall’atto d’appello, che rilancia questioni decisive sul piano giuridico e umano del caso.

I dettagli del veleno e le intenzioni dell’imputato secondo la difesa

Secondo quanto riportato da Il Giorno, la difesa di Impagnatiello ha centrato la propria argomentazione sul fatto che il veleno per topi veniva studiato e somministrato con l’obiettivo esclusivo di provocare l’aborto di Tramontano. Il punto fondamentale, ribadito dalle ricerche citate nella memoria difensiva, è che l’azione dell’imputato non mirava a uccidere il feto ma soltanto a interrompere la gravidanza. Questa interpretazione ha lo scopo di distinguere le intenzioni criminali rispetto al grado di colpevolezza, puntando sulla volontà di evitare la morte del bambino.

La difesa descrive Thiago come un ostacolo alla vita personale e sociale di Impagnatiello, in particolare sul piano lavorativo, economico e relazionale con Tramontano. Si sostiene che l’imputato avrebbe voluto interrompere la gravidanza, ma si sarebbe sentito costretto a mantenere un’immagine perfetta, in linea con la propria personalità e il modo in cui si presentava agli altri. Questa tensione interna, afferma la difesa, avrebbe dunque influenzato le azioni di Impagnatiello, culminando nell’uso del veleno.

Il ruolo dell’aggravante della crudeltà nel procedimento

Un altro punto chiave del procedimento riguarda l’aggravante per crudeltà contestata all’imputato. Il Giorno riporta che la vittima è stata colpita alla schiena, un dettaglio con rilevanza specifica. La difesa segnala che l’attacco è stato così rapido e improvviso che Tramontano non ha avuto modo di capire cosa stesse accadendo. Se avesse potuto, avrebbe tentato di difendersi, magari girandosi o mostrando segni di resistenza sul corpo.

Il processo valuta se la mancanza di segni di difesa sul corpo possa essere interpretata come prova del fatto che la vittima non era consapevole della minaccia mortale che stava subendo, e quindi dell’impatto fatale anche per il bambino. L’esame di queste circostanze va a toccare la natura e la gravità della condotta di Impagnatiello, condizionando l’eventuale applicazione dell’aggravante prevista dalla legge.

Le attenuanti generiche richieste dalla difesa

La strategia difensiva si concentra pure sulle attenuanti generiche, che secondo gli avvocati dovrebbero alleggerire la posizione di Impagnatiello. Viene sottolineato come l’imputato abbia manifestato immediatamente il proprio pentimento e abbia espresso le scuse alla famiglia della vittima. Questo gesto è presentato come un elemento di svolta, segno di consapevolezza e rimorso, rilevante per la valutazione complessiva della sua responsabilità.

La domanda legale ruota intorno al peso che questo pentimento e la volontà di riparazione possono avere nel contesto di un reato grave, soprattutto considerando il danno subito dalla vittima e dal feto. La difesa spera che tali elementi contribuiscano a una rivalutazione del trattamento giudiziario riservato a Impagnatiello, inserendo nella discussione anche aspetti umani e relazionali.

Aggiornamenti sul processo

Il processo continua a svolgersi tra testimonianze, perizie e analisi delle motivazioni di ogni azione contestata, mentre il tribunale affronta la complessità di un caso che coinvolge questioni delicate di vita, morte e diritto.

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