La prima edizione del premio scrivere campano ha celebrato le opere prime di giovani scrittori originari della Campania, consegnando un riconoscimento che unisce la scelta tecnica con il giudizio diretto dei lettori. Nato in occasione del ventennale del festival Capua il luogo della lingua, questo premio ha distinto il romanzo “sorelle spaiate” di Lucia Esposito come vincitore assoluto, segnando un momento importante della scena letteraria regionale.
Un premio letterario che valorizza gli esordienti campani
Il premio scrivere campano 2025 nasce con l’obiettivo di dare spazio a nuove voci nate in Campania, concentrandosi esclusivamente sulle prime opere letterarie. La giuria tecnica interna all’organizzazione seleziona una rosa di libri candidati, ma la vera particolarità del premio sta nella decisione finale: i lettori riuniti nelle librerie del territorio esprimono il loro giudizio dopo aver letto le opere, determinando così il vincitore. Questo metodo pone il lettore al centro del riconoscimento ed evita di arrendersi esclusivamente al gusto critico della giuria.
L’iniziativa si inserisce nel contesto del ventennale del festival Capua il luogo della lingua, un evento culturale diretto da Giuseppe Bellone che da due decenni promuove la cultura campana attraverso linguaggi diversi. Il premio, dedicato alle opere prime, testimonia con forza l’attenzione rivolta a chi muove i primi passi nella scrittura, puntando a valorizzarli nel panorama nazionale. Il festival si tiene nella città di Capua, nota per essere il luogo del primo documento scritto in volgare italiano.
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“sorelle spaiate” di lucia esposito si aggiudica il premio 2025
Il libro vincitore è “sorelle spaiate”, pubblicato da Giunti, scritto da Lucia Esposito, nata a Napoli ma residente a Milano, dove sta lavorando come responsabile cultura per il quotidiano Libero. Tra le emozioni espresse durante la premiazione, la scrittrice ha ricordato con sorpresa la scelta a suo favore, ringraziando sia la giuria tecnica sia i lettori che hanno letto il libro negli ultimi mesi. Ha sottolineato come questo riconoscimento la ricolleghi alle radici culturali campane da cui si era allontanata per dedicarsi al giornalismo e alla scrittura.
Il premio è stato consegnato dalle mani di Maurizio de Giovanni, testimonial della manifestazione, che nel 2006 esordì proprio al festival Capua il luogo della lingua con il suo primo libro “le lacrime del pagliaccio”. De Giovanni ha ricordato l’importanza di sostenere questo evento che rappresenta un luogo di incontro e valorizzazione della cultura campana, dalla letteratura al cinema, dal teatro alla musica. Per lui la scrittura campana ormai si è imposta con un peso significativo nel panorama culturale italiano.
Gli altri finalisti e i riconoscimenti speciali del premio
La finale ha visto gareggiare altre tre opere prime meritevoli: “l’amore assaje” di Francesca Maria Benvenuto , “la stagione” di Marco Raio e “gli stupidi e i furfanti” di Salvatore Toscano . A tutti i finalisti è stata consegnata una “Mater Parade”, opera dell’artista Roberto Branco. Queste creazioni esclusive prendono ispirazione dalla collezione delle Matres Matutae conservata nel Museo Campano di Capua, teatro della cerimonia di premiazione.
Il premio scrivere campano 2025 ha rappresentato così un momento di forte legame tra letteratura e territorio, restituendo valore alla tradizione storica di Capua e al patrimonio artistico locale. Questi riconoscimenti tra i finalisti hanno dato visibilità a nuove proposte narrative nate dalla cultura campana, ampliando l’attenzione dei lettori verso autori emergenti del Sud Italia.
La manifestazione ha offerto quest’anno un’occasione rilevante per riflettere sul ruolo della scrittura regionale come volano culturale e sulle possibilità di sviluppo per chi si affaccia al mondo editoriale dalla Campania. Con questa edizione il premio scrivere campano entra di diritto nell’elenco delle iniziative che si impegnano a sostenere la crescita della nuova letteratura italiana, riconoscendo l’importanza dei lettori come giudici attivi e protagonisti.