Primo nido di caretta caretta 2025 a san felice circeo, segnale di recupero per la specie nel lazio

Primo nido di caretta caretta 2025 a san felice circeo, segnale di recupero per la specie nel lazio

La deposizione del primo nido di caretta caretta a San Felice Circeo segna l’inizio della stagione 2025 nel Lazio, evidenziando il successo delle azioni di tutela e la collaborazione tra cittadini, Capitaneria di Porto e TartaLazio.
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La deposizione di uova di caretta caretta a San Felice Circeo segna l’inizio della stagione 2025 nel Lazio, evidenziando un miglioramento nella presenza della specie protetta grazie a un’efficace collaborazione tra cittadini, autorità e volontari per la tutela dei nidi. - Gaeta.it

La deposizione di uova di caretta caretta sulla spiaggia di san felice circeo apre la stagione 2025 nel lazio con un evento raro e significativo. Questo episodio suggerisce una crescita della presenza della specie protetta sulle coste regionali, un fatto che fino a pochi anni fa era quasi impossibile da osservare. Il monitoraggio e la tutela di questi nidi rappresentano un passaggio fondamentale per la conservazione della tartaruga marina.

La deposizione del primo nido sulla spiaggia di san felice circeo

Nella serata del 21 giugno 2025, poco dopo le 22:30, una tartaruga caretta caretta è emersa dal mare sulle spiagge di san felice circeo per deporre le uova. Un evento che non solo ha attirato l’attenzione dei presenti, ma ha dato il via ufficiale alla stagione di nidificazione nel lazio, una fase in cui questo rettile marino lascia le sue uova nelle dune sabbiose. Fino a qualche anno fa, le deposizioni registrate in questa zona erano estremamente rare, segno che la popolazione mostrava segnali di difficoltà. La comparsa di questo nido conferma invece un miglioramento delle condizioni ambientali e forse anche una maggiore riuscita nelle azioni di protezione ambientale.

Ad osservare l’evento c’erano alcuni ragazzi, che hanno immediatamente segnalato la presenza della tartaruga alla Capitaneria di Porto. Questa prontezza ha permesso un intervento rapido, evitando disturbi all’animale durante una fase particolarmente delicata.

Il ruolo fondamentale di capitaneria di porto e rete tartalazio nella tutela del nido

All’avviso ricevuto dai cittadini, la Capitaneria di Porto ha subito attivato i ricercatori della Rete Regionale TartaLazio. Questa sinergia tra volontari, cittadini e autorità è cruciale per assicurare che la tartaruga deponga le uova senza interferenze. I ragazzi sulla spiaggia sono stati istruiti a mantenere le distanze e a non infastidire la caretta caretta, lasciandola terminare in modo naturale l’atto della deposizione.

Dopo il ritorno della tartaruga in mare, il personale del Parco Nazionale del Circeo con gli esperti di TartaLazio ha predisposto la protezione del nido con un’area recintata, indispensabile per proteggere le uova da eventuali disturbi o predazioni. La recinzione viene realizzata anche grazie alla collaborazione dei balneari della zona, che offrono supporto per evitare rischi durante la stagione balneare. Le uova rimarranno sotto sorveglianza fino alla schiusa, prevista non prima di 53 giorni dopo la deposizione.

San felice circeo e la tradizione di nidificazione della caretta caretta

Già in passato il parco e le spiagge di san felice circeo erano state protagoniste di simili eventi. L’area ha ospitato diversi nidi della tartaruga marina, confermandosi un punto di riferimento per la specie nel centro italia. Anche quest’anno, l’arrivo del primo nido segue i tempi classici di deposizione, e la speranza degli esperti è che la stagione porti a un buon numero di uova schiuse.

La presenza costante della caretta caretta sulle coste del lazio si lega a fattori ambientali e climatici che favoriscono la riproduzione. Tuttavia, il successo dipende molto dall’attenzione e dal comportamento dei bagnanti e dei residenti, che possono contribuire segnalando tempestivamente gli avvistamenti.

L’importanza della collaborazione dei cittadini e le indicazioni degli esperti

Gli esperti di TartaLazio ribadiscono che, se si avvista una tartaruga o si notano tracce caratteristiche sulla sabbia, è necessario avvertire la Capitaneria di Porto al numero verde 1530. Intervenire tempestivamente evita disturbi all’animale e permette di porre in sicurezza il nido nel modo corretto. È fondamentale non cercare contatti diretti con la tartaruga o il nido, lasciando che i tecnici e i volontari si occupino dell’area.

In questi casi la collaborazione tra cittadini, organismi di tutela e autorità locali risulta decisiva per assicurare la sopravvivenza della specie. La stagione 2025 parte con un segnale positivo dal lazio, ma mantenere alto il livello di attenzione rimane essenziale per garantire la tutela anche in futuro.

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