Prisma, la serie TV che ha affrontato tematiche sociali attuali e delicate come l’identità di genere e il bullismo, chiude i battenti dopo la seconda stagione. L’annuncio della cancellazione è giunto direttamente dall’ideatore e regista Ludovico Bessegato, che ha spiegato i motivi dietro questa scelta, soffermandosi sull’aspetto economico e sul mercato attuale delle produzioni seriali.
La cancellazione di Prisma: un colpo per i fan
La notizia della cancellazione di Prisma è stata accolta con dispiacere dai fan, considerando che la seconda stagione è andata in onda dal 6 giugno e ha ricevuto un’accoglienza più che positiva. La serie, ambientata a Latina, ha saputo catturare l’attenzione per la sua rappresentazione autentica delle sfide che i giovani affrontano, esplorando temi complessi con sensibilità e realismo. Ma nonostante il consenso di pubblico e critica, il futuro della serie si è infranto contro il muro delle decisioni economiche di Prime Video.
Ludovico Bessegato ha condiviso la notizia attraverso un video su Instagram, rivelando che la seconda stagione ha migliorato la presenza sui social e ha aumentato il seguito della serie. Tuttavia, i dati proprio non giustificherebbero un rinnovo per una terza stagione. L’ideatore ha evidenziato una difficoltà crescente nel panorama delle produzioni televisive, in cui i costi dei progetti sono in costante aumento e le politiche delle piattaforme di streaming stanno diventando più restrittive.
Le tematiche affrontate da Prisma
Prisma si distingue per la sua capacità di affrontare tematiche sociali rilevanti. La serie esplora questioni legate all’identità di genere, al bullismo, all’autolesionismo, alla sessualità e molto altro ancora. Trattando questi argomenti con una tale delicatezza, ha aperto un dialogo necessario tra i giovani, contribuendo a una maggiore comprensione e accettazione di diversità e sfide contemporanee.
La rappresentazione di situazioni di disagio giovanile, come l’uso di sostanze, la disabilità e il revenge porn, è stata ben condotta, rendendo la serie una risorsa per coloro che si trovano a vivere esperienze simili. Molti giovani spettatori hanno trovato nel racconto di Prisma un riflesso delle proprie vite e una fonte di conforto, sentendosi meno soli nel confronto con le proprie battaglie personali. Bessegato ha sottolineato che l’obiettivo della serie era proprio quello di parlarne con coraggio e onestà, evitando cliché e stereotipi.
I prossimi passi di Ludovico Bessegato
Dopo la notizia della cancellazione, Ludovico Bessegato ha espresso un certo dispiacere, evidenziando che una terza stagione era già stata scritta e pianificata. Questa avrebbe dovuto chiudere in modo soddisfacente le linee narrative lasciate aperte. Tuttavia, nonostante la chiusura di Prisma, l’ideatore guarda al futuro con un nuovo progetto cinematografico, che si è visto costretto a posticipare.
Bessegato ha dichiarato di credere che il cinema possa fornire un ambiente più adatto per il tipo di storie che desidera narrare, suggerendo quindi un cambio di rotta nella sua carriera. La sua convinzione rimane che l’arte della narrazione trovi sempre una via per esprimersi, anche in situazioni difficili come quella attuale. Infine, l’ideatore ha lasciato ai fan un messaggio di speranza, con l’auspicio che Prisma possa trovare una nuova vita su un’altra piattaforma, nonostante le sfide attuali.
Prisma potrebbe non continuare su Prime Video, ma il suo impatto e le storie che ha raccontato continueranno a risuonare tra i suoi spettatori, facendo parte di un importante dibattito sociale che merita di essere alimentato oltre il finale della serie.
Ultimo aggiornamento il 12 Settembre 2024 da Francesco Giuliani