Prezza ospita incontro chiave: ministero dell’Agricoltura e sindaci per rilanciare le aree interne

Prezza ospita incontro chiave: ministero dell’Agricoltura e sindaci per rilanciare le aree interne

Incontro a Prezza sulle sfide delle aree interne: politici e agricoltori discutono strategie per combattere lo spopolamento e valorizzare il patrimonio locale attraverso un’agricoltura sostenibile e innovativa.
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Prezza ospita incontro chiave: ministero dell’Agricoltura e sindaci per rilanciare le aree interne - Gaeta.it

La città di Prezza si è fatto palcoscenico di un importante incontro dedicato alle sfide e alle opportunità che riguardano le aree interne e di montagna. Questo evento ha visto la partecipazione di figure chiave nel panorama politico e agricolo, che hanno discusso strategie per affrontare problematiche attuali come lo spopolamento e la valorizzazione del patrimonio locale. Nonostante le difficoltà, il messaggio chiave emerso con forza è stato quello di ascoltare le voci dei cittadini, essenziali per sviluppare soluzioni concrete e sostenibili.

La voce dei territori: ascolto e dialogo

L’ascolto diretto delle esigenze dei territori è fondamentale per la politica e le istituzioni”, ha affermato Luigi D’Eramo, sottosegretario all’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste. Secondo D’Eramo, è importante immergersi nella realtà quotidiana di chi vive nelle aree interne per strutturare interventi mirati. La presenza di numerosi sindaci all’incontro testimonia un rinnovato interesse verso progetti che possano rispondere realmente alle necessità delle comunità locali. La sessione si è aperta con una riflessione sul ruolo cruciale delle istituzioni nel garantire una mappatura delle esigenze locali, un passo imprescindibile per qualsiasi forma di intervento.

Il sottosegretario ha poi sottolineato che il progetto di una strategia nazionale agricola per le aree interne non si limita a misure temporanee, ma richiede un impegno costante per assicurare un futuro prospero a questi contesti. Un approccio che mira a mettere in rete le risorse disponibili e a valorizzare le tradizioni locali, unendo competenze e passioni di chi lavora quotidianamente in agricoltura.

Presentazione dei risultati: il progetto e le sue implicazioni

Durante l’incontro, sono stati presentati i primi risultati del progetto promosso dal ministero dell’Agricoltura in collaborazione con Unioncamere, evidenziando come il settore agricolo può fungere da volano per lo sviluppo delle aree interne. La strategia nazionale si propone di valorizzare le risorse locali attraverso un modello di agricoltura sostenibile e innovativo, puntando su prodotti tipici di alta qualità e su una forte sinergia con il settore turistico.

Al tavolo di lavoro erano presenti anche rappresentanti di associazioni e sindaci provenienti da diversi comuni abruzzesi. Era palpabile l’energia tra i partecipanti, i quali hanno condiviso esperienze e criticità, sottolineando come la cooperazione tra i vari attori sia fondamentale per un rilancio efficace. La creazione di reti locali e l’adozione di pratiche agricole sostenibili possono contribuire non solo a mantenere in vita le tradizioni, ma anche a garantire un ritorno economico che freni il progressivo spopolamento.

L’importanza del settore agricolo nelle aree interne

Le aree interne non possono esistere senza un forte legame con l’agricoltura e l’agroalimentare, ha ribadito D’Eramo. Questi settori non sono solo un’opportunità economica, ma possono anche rappresentare una risposta concreta allo spopolamento. Valorizzare i prodotti tipici, accompagnandoli con un’offerta turistica che sappia attrarre visitatori, può risultare una strategia vincente. La bellezza dei paesaggi, la ricchezza culturale e la qualità dei prodotti possono intrattenere un filo diretto con il turismo sostenibile, con il duplice obiettivo di generare reddito e preservare l’identità dei luoghi.

All’incontro hanno preso parte anche altri rappresentanti politici e sindaci, tra cui Carla Mannetti, consigliere regionale della Lega, e Luigi Fasciani, sindaco di Molina Aterno. Questa pluralità di voci sottolinea l’importanza di un approccio condiviso e collaborativo, che non si limiti a soluzioni temporanee, ma che guardi a un futuro resiliente per le aree maggiormente impoverite.

Il messaggio emerso dall’evento di Prezza è chiaro e acceso di speranza. C’è bisogno di attenzione, ascolto e azione. La voce dei territori non deve restare inascoltata; al contrario, le istituzioni devono farsi carico di un lascito di responsabilità e impegno per garantire un miglioramento concreto nelle vite delle persone che vivono e lavorano in queste preziose aree interne.

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