Arena di verona 2025: una stagione teatrale accessibile per spettatori con disabilità e percorsi multisensoriali

Arena di verona 2025: una stagione teatrale accessibile per spettatori con disabilità e percorsi multisensoriali

arena per tutti 2025 a verona promuove accessibilità culturale e turismo inclusivo con servizi innovativi, percorsi multisensoriali e supporti multilingue, diventando modello europeo di inclusione nel teatro lirico.
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"Arena per tutti 2025 a Verona promuove l'accessibilità culturale e il turismo inclusivo attraverso servizi innovativi e tecnologie per persone con disabilità, offrendo un’esperienza lirica multisensoriale e multilingue." - Gaeta.it

L’edizione 2025 di “arena per tutti” si apre con un impegno forte verso l’accessibilità culturale e il turismo inclusivo a verona. La rassegna, nata tre anni fa grazie alla partnership tra fondazione arena di verona e müller, si presenta quest’anno con nuovi servizi studiati per abbattere barriere e garantire la fruizione degli spettacoli a persone con diverse disabilità. Il calendario comprende 26 serate in cui l’opera lirica incontra strumenti e tecnologie pensate per favorire l’esperienza sensoriale, linguistica e fisica di ogni spettatore.

L’european accessibility act e la spinta europea per l’accesso ai servizi culturali

Dal 2025, l’european accessibility act, una normativa europea, impone standard minimi di accessibilità per prodotti e servizi in tutta l’unione europea. Le sue disposizioni mirano a garantire i diritti delle persone con disabilità, con particolare attenzione alle opportunità offerte dai contesti culturali, tra cui spettacoli dal vivo e musei. L’iniziativa di fondazione arena di verona si inserisce esattamente in questo scenario di rinnovata attenzione e obblighi normativi, rappresentando un modello pratico e replicabile per altre realtà italiane ed europee. La legge non solo invita le istituzioni culturali a rimuovere barriere fisiche e tecnologiche, ma spinge ad adottare soluzioni coniugate a una reale inclusione sociale.

Un sistema inclusivo e articolato

In questo contesto, “arena per tutti” è molto più di un semplice progetto di adattamento degli spazi: si configura come un sistema complesso che coinvolge tutto l’apparato organizzativo della fondazione, dalla regia ai reparti tecnici, fino alle sale di formazione e accoglienza. Ogni elemento è curato per offrire non solo la partecipazione all’evento, ma anche un contatto con lo storytelling e l’esperienza artistica ampliata. Questa attenzione estesa alle esigenze di chi vive disabilità rende il festival lirico di verona un laboratorio di cultura accessibile e una vetrina per le nuove pratiche di inclusione.

Servizi e soluzioni studiate per lo spettacolo dal vivo: dalle audiodescrizioni ai sottotitoli in più lingue

Per l’edizione 2025, il numero di spettatori con posti riservati cresce fino a 2600, distribuiti in prima fila, e ogni serata garantisce la presenza di 100 posti riservati a persone con disabilità con relativi accompagnatori. Inoltre, la fondazione arena ha introdotto strumenti tecnici per supportare la fruizione degli spettacoli. Audiodescrizione destinata a ciechi e ipovedenti, sottotitoli specifici per non udenti, e libri di sala digitali arricchiscono l’esperienza teatrale.

Questi contenuti sono distribuiti in tre lingue: italiano, inglese e tedesco, completando una proposta multilingue che permette a un pubblico internazionale di approcciare l’opera senza barriere comunicative. La scelta di queste lingue rispecchia la storica apertura internazionale del festival e rappresenta un’attenzione particolare per i visitatori stranieri.

Un team ampio e preparato

Non solo tecnologia: una squadra ampia e specializzata coordina il progetto. Dai produttori agli addetti alla sartoria e alla scenografia, fino agli esperti di formazione e accoglienza, ognuno contribuisce a costruire un percorso più ricco e inclusivo. Prima di alcuni spettacoli, infatti, gli spettatori partecipano a momenti narrativi introduttivi, con aneddoti e racconti dietro le quinte, pensati per stimolare i sensi e coinvolgere anche chi ha difficoltà a seguire con i canali tradizionali.

Il percorso multisensoriale dedicato al canto: novità di arena per tutti 2025

Una delle novità di maggior rilievo è il percorso multisensoriale sul canto, proposto in tre date a partire da luglio. Questo evento speciale invita il pubblico a scoprire attraverso il tatto e altri sensi come il diaframma e la voce lavorano insieme per produrre le varie sfumature dello spettacolo lirico. L’obiettivo è far percepire in modo diretto e fisico le tecniche vocali e le emozioni che l’artista trasmette sul palco.

Un’esperienza immersiva e partecipativa

Il percorso rappresenta un tentativo di superare il semplice ascolto passivo, coinvolgendo chiunque soprattutto persone con limitazioni sensoriali o cognitive. La pratica ruota attorno alla partecipazione attiva, con momenti di prova e ascolto guidato, dove il tatto si unisce all’udito e alla vista. Così si crea un’esperienza immersiva senza precedenti nel contesto di un festival lirico popolare.

Questa iniziativa nasce anche come strumento educativo per far conoscere il metodo del canto lirico tradizionale. L’attenzione si concentra sui meccanismi fisici e sulla respirazione, spesso poco noti al grande pubblico ma fondamentali per la comprensione profonda di un’opera. Il successo di questa novità sarà osservato con interesse da altre istituzioni culturali europee che cercano di aprirsi a un pubblico più ampio e differenziato.

L’impegno del ministero della cultura e la visione per uno spettacolo inclusivo

Il sottosegretario al ministero della cultura, gianmarco mazzi, ha commentato l’importanza di erogare l’arte come un diritto da garantire a tutti, ribadendo che “l’accessibilità deve caratterizzare tutte le forme dello spettacolo dal vivo.” Secondo mazzi, il progetto di fondazione arena di verona rappresenta un esempio concreto di come sia possibile creare sistemi inclusivi che coinvolgano artisti, pubblico e operatori culturali in egual misura.

Il ministero osserva con attenzione questo modello, definendolo “la più grande iniziativa simile in europa.” Oltre al riconoscimento formale, c’è l’idea che arena per tutti diventi un benchmark per azioni future su scala nazionale, spingendo altre città a sviluppare programmi analoghi.

Una crescita costante e dialogo con esperti

Direttori, organizzatori e lavoratori della fondazione confermano una crescita progressiva ma determinata del progetto dalle sue origini fino ad oggi. Collaborazioni con realtà scientifiche, esperti di disabilità e costante feedback dai partecipanti permettono di mantenere il lavoro vivo e controllato, adattandolo alle nuove necessità di un pubblico diversificato.

L’iniziativa assume una dimensione sociale: il diritto all’arte si traduce in una partecipazione reale, in un turismo inclusivo e in una visione culturale che riconosce il valore di ogni spettatore, senza discriminazioni. Arena per tutti disegna una strada possibile dove la lirica non è solo uno spettacolo, ma una porta aperta anche a chi fino a poco tempo fa restava escluso.

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