Presepe Siciliano in mostra a Bologna: un viaggio tra arte e tradizione natalizia

Presepe Siciliano in mostra a Bologna: un viaggio tra arte e tradizione natalizia

A Bologna, la mostra annuale dedicata al presepe siciliano, curata da Adele Tomarchio, esplora l’arte e la tradizione culturale fino al 19 gennaio presso i Musei Civici d’Arte Antica.
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Presepe Siciliano in mostra a Bologna: un viaggio tra arte e tradizione natalizia - Gaeta.it

Il periodo natalizio a Bologna si arricchisce di un evento significativo per gli appassionati di arte e cultura. I Musei Civici d’Arte Antica, in collaborazione con il Centro Studi per la Cultura Popolare, ospitano la mostra annuale dedicata al presepe presso il Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini. Fino al 19 gennaio, i visitatori avranno l’opportunità di ammirare una particolare espressione della tradizione presepiale siciliana, mettendo in luce il suo significato culturale e religioso.

La mostra e il suo tema centrale

Quest’anno l’esposizione, curata da Adele Tomarchio, si focalizza su un prezioso presepe siciliano, arricchito da una rara ‘scarabattola‘ proveniente dal Museo Giannettino Luxoro di Genova. La mostra viene inaugurata il 7 dicembre e si propone di analizzare la fortuna del presepe come forma d’arte, illustrando le diverse interpretazioni regionali che uniscono stili e tradizioni. Questo approccio non solo valorizza l’aspetto artistico, ma intende anche evidenziare come il presepe mantenga una funzione di elevazione spirituale e comunitaria nel contesto natalizio.

Il presepe presentato è un’opera che invita alla riflessione sulle connessioni tra arte, fede e comunità. Le raffigurazioni sceniche non raccontano solo la storia religiosa, ma evocano anche le emozioni e l’empatia dei fedeli, evidenziando l’importanza culturale di questa tradizione. Le opere siciliane, in particolare, si caratterizzano per il loro linguaggio visivo unico e per l’intensità espressiva, diretta conseguenza delle influenze storiche e sociali, in particolare del dominio spagnolo.

L’adorazione dei Magi di Giovanni Antonio Matera

Al centro della mostra spicca “L’Adorazione dei Magi“, una creazione di Giovanni Antonio Matera, scultore e modellatore attivo tra la fine del 17° secolo e l’inizio del successivo. Questo pezzo rappresenta un esempio eloquente della maestria artigianale e della profondità espressiva che caratterizzano il presepe siciliano. La drammaticità di queste rappresentazioni è un elemento distintivo, indirizzato a rispondere alle esigenze spirituali del tempo, quando le rappresentazioni artistiche dovevano suscitare un coinvolgimento emotivo fra i fedeli.

Non è un caso che questa forma d’arte si sia evoluta come un atto comunitario, capace di riunire le persone attorno a valori di fede e appartenenza. La scenografia che circonda l’Adorazione dei Magi non è un semplice sfondo, ma una vera e propria narrazione che integra giustapposizioni tra elementi naturali e costruzioni in rovina, riflettendo il paesaggio rurale tipico del presepe. Il legno dorato della base sagomata funge da cornice per un’opera che invita a un’esperienza estetica e spirituale insieme.

Elementi distintivi del presepe siciliano

Il presepe siciliano, come quello presentato nella mostra, si distingue per l’arricchimento di “meraviglie” naturali. La presenza di elementi marini e terrestri conferisce al tutto una caratterizzazione unica. Rappresentato in modo innovativo, il connubio di materiali preziosi come l’oreficeria e di materiali umili come cartapesta e sughero arricchisce ogni opera, creando un’atmosfera che riflette la complessità della cultura siciliana. Matera, nello specifico, ha saputo integrare rocce e paesaggi reali nella sua arte, rendendo ogni pezzo una testimonianza non solo del tempo di creazione, ma anche delle tradizioni e delle storie locali.

La tradizione relativa alla realizzazione del presepe è molto più di un semplice atto artistico; racchiude in sé un racconto di culture, di interazioni tra diverse forze sociali e storiche, e di interpretazioni della sacralità. La mostra a Bologna non si limita dunque a esporre opere d’arte, ma offre un mosaico culturale che invita il pubblico a riflettere sull’importanza del presepe nel contesto non solo natalizio, ma come perpetuo simbolo di identità e comunità.

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