La libreria Ubik di Pescara ospita venerdì 23 maggio un evento dedicato alla valorizzazione del paesaggio e delle tradizioni d’Abruzzo attraverso il volume “Alberi d’Abruzzo – 37 racconti di alberi e memorie” di Francesco Nasini. L’opera fa parte della collana “Comete. Scie d’Abruzzo” pubblicata da Ianieri edizioni e mira a riportare in luce il legame profondo tra gli alberi secolari del territorio e le comunità che ne condividono la storia.
Il ruolo simbolico e culturale degli alberi in abruzzo
Gli alberi non sono soltanto esemplari naturalistici, ma simboli radicati nel tessuto culturale abruzzese. In un territorio segnato da tradizioni antiche come l’Abruzzo, ogni esemplare assume il valore di custode della memoria collettiva. Ostinati testimoni di eventi storici, ambienti e vite umane, gli alberi secolari registrano e raccontano storie legate a miti, usi popolari e ricordi di comunità che si sono raccolte sotto le loro fronde.
Questi giganti verdi si trasformano in ponti simbolici che collegano passato e presente, rappresentando la resilienza del territorio di fronte ai cambiamenti dei tempi. Le storie narrare dai racconti del libro contribuiscono a valorizzare un patrimonio non tangibile, fatto di leggende, credenze e memorie condivise, elementi fondamentali per comprendere la cultura regionale. La natura, insomma, si intreccia con il racconto umano e culturale del luogo, fornendo nuove chiavi di lettura per il paesaggio abruzzese.
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La collana “comete. scie d’abruzzo” e la diffusione di storie del territorio
La pubblicazione di Nasini rientra nel progetto editoriale “Comete. Scie d’Abruzzo” ideato da Ianieri edizioni, che raccoglie contributi volti a esplorare differenti aspetti del patrimonio ambientale e culturale della regione. La collana si propone di raccontare aspetti nascosti o poco conosciuti del territorio, mettendo al centro storie di persone, luoghi e elementi naturali interconnessi.
Il libro “Alberi d’Abruzzo” viene presentato nel contesto di questa iniziativa, con un appuntamento fissato per il 23 maggio nella libreria Ubik di via Firenze a Pescara. L’evento invita lettori e appassionati a scoprire come la natura possa diventare portavoce delle storie abruzzesi, creando un dialogo tra passato e contemporaneità. Affrontare queste narrazioni significa contribuire a rafforzare il legame tra gli abitanti e il loro paesaggio, una risorsa da tutelare e mantenere viva.
Un profilo di francesco nasini tra filosofia, teologia e alberi monumentali
Francesco Nasini, autore del volume, nasce a Porto San Giorgio, in provincia di Fermo, nel 1970. La sua formazione spazia dal campo della filosofia e teologia fino alla musicologia, discipline che lo portano a sviluppare un interesse specifico verso gli alberi monumentali, sovente considerati sotto aspetti scientifici e poetici. Dal 2007 concentra i suoi studi sulla ricerca e documentazione di questi alberi d’importanza storica e paesaggistica.
Tra le sue pubblicazioni precedenti si segnalano “Grandi alberi d’Abruzzo” del 2012 e “Grandi alberi delle Marche”, uscito nel 2024. Nasini approfondisce con rigore e cura il rapporto tra natura e cultura, evidenziando come alcuni esemplari di alberi diventino simboli identitari per intere comunità. La sua opera si inserisce nel campo degli studi che mettono in risalto la relazione tra memoria materiale e immateriale con il territorio naturale.