Un progetto digitale porta nel metaverso i borghi italiani meno conosciuti, offrendo a utenti di tutto il mondo l’opportunità di esplorare territori poco accessibili senza muoversi da casa. L’iniziativa si basa sulla collaborazione fra Archeoclub d’Italia e l’incubatore digitale In The Green Future e si concentra su inclusività, cultura e turismo sostenibile. Il tutto con il patrocinio della presidenza del consiglio.
La genesi e l’obiettivo del progetto luoghi e percorsi immersivi d’Italia
Il progetto “Luoghi e Percorsi Immersivi d’Italia” è stato annunciato alla Camera dei Deputati come una piattaforma digitale innovativa che consente di esplorare virtualmente i borghi e i territori italiani meno noti, specialmente quelli delle aree interne. L’idea nasce dal lavoro congiunto di Archeoclub d’Italia e In The Green Future, un incubatore digitale con attenzione ai principi ESG .
Dichiarazioni di santanastasio e cataldi
Rosario Santanastasio, presidente nazionale di Archeoclub d’Italia, ha sottolineato come la piattaforma consenta a persone lontane migliaia di chilometri di entrare virtualmente in un borgo dell’Appennino. Attraverso questa esperienza, sarà possibile conoscere non solo aspetti archeologici, ma anche il patrimonio culturale e la dimensione sociale di queste aree meno frequentate.
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Innocente Cataldi, direttore del progetto, ha spiegato che l’iniziativa parte da una visione culturale e si evolve grazie all’adozione di strumenti digitali capaci di superare barriere fisiche e rendere accessibili ambienti spesso difficili da raggiungere. La piattaforma si indirizza specialmente a un pubblico adulto, ma vi è una crescente attenzione anche da parte di giovani interessati a queste esperienze immersive.
Caratteristiche e inclusività del metaverso dedicato ai borghi
La piattaforma digitale punta a creare ambienti virtuali immersivi utilizzando tecnologie di realtà virtuale e aumentata per la valorizzazione del patrimonio italiano. Questi strumenti permetteranno un’esperienza simile a una visita sul posto, ma senza le limitazioni dovute alla distanza fisica o a difficoltà legate ad esempio alla mobilità di persone con disabilità.
L’aspetto inclusivo rappresenta un elemento chiave del progetto. L’accessibilità agli ambienti digitali viene garantita anche a chi non può spostarsi fisicamente, ampliando così la platea degli utenti e creando nuove possibilità di fruizione culturale.
La presenza di 178 sedi attive di Archeoclub nel Centro-Sud Italia favorisce un ampio coinvolgimento su territorio, mentre le attività culturali realizzate abitualmente, come le camminate guidate “La Primavera nei Borghi”, alimentano il patrimonio di conoscenze da digitalizzare e mettere a disposizione.
Collaborazioni e il ruolo delle istituzioni e degli operatori
Il progetto coinvolge oltre alle due realtà promotrici anche istituti di ricerca, università e operatori del turismo e della cultura. Questa rete permette di integrare competenze diverse e di creare un contenuto digitale di qualità scientifica e culturale.
Raffaello Dinacci, fondatore di In The Green Future, ha sottolineato come l’uso della piattaforma per digitalizzare i territori sia ispirato al paradigma del metaverso e orientato agli standard ESG. L’obiettivo è rendere l’esperienza culturale non solo immersiva ma anche interattiva e accessibile a un pubblico ampio.
In termini di ricadute concrete, il progetto promuove un turismo sostenibile orientato a contrastare lo spopolamento delle aree interne, supportando il miglioramento dei servizi locali e valorizzando il patrimonio culturale in modo diffuso. L’isola minore, i territori costieri e i borghi interni rientrano quindi fra le priorità di intervento.
Prospettive di sviluppo e potenzialità future
Questa piattaforma rappresenta un primo passo verso la creazione di un sistema digitale integrato per la promozione dei piccoli borghi italiani attraverso il metaverso. Il successo dipenderà dalla capacità di coinvolgere nuovi partner, aggiornare costantemente i contenuti e rendere l’esperienza di visita virtuale sempre più realistica e coinvolgente.
Si prevede che questo approccio potrà affiancare e non sostituire il turismo tradizionale, sostenendo nuove strategie di valorizzazione dei territori meno noti. L’uso di tecnologie digitali e la spinta verso un turismo sostenibile potrebbero creare nuove opportunità di sviluppo economico per molte comunità.
Il progetto apre anche la strada a iniziative culturali digitali più ampie, adatte a un pubblico globale che desidera scoprire dimensioni culturali spesso fuori dai grandi circuiti turistici. In questo senso, il metaverso diventa lo spazio dove tradizione e innovazione si incontrano per valorizzare la ricchezza italiana in un’epoca digitale.