La città di Agrigento si prepara a ospitare dal 26 al 28 giugno 2025 il 78° congresso nazionale di Assoenologi, evento centrale per il mondo del vino italiano. La manifestazione, presentata nella sala Cavour del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, sottolinea l’importanza della Sicilia come terra storica e culturale della viticoltura. Il congresso farà da piattaforma per esperti, istituzioni e professionisti che discuteranno delle sfide e delle opportunità del settore vitivinicolo.
Scelta di agrigento come sede del congresso e significato culturale
Agrigento, designata Capitale italiana della cultura 2025, è stata scelta per ospitare il congresso nazionale di Assoenologi per le sue profonde radici storiche e paesaggistiche. La città, con il suo ricco patrimonio archeologico e la posizione affacciata sul mare, incarna perfettamente il legame tra territorio e cultura enologica. Il presidente nazionale di Assoenologi, Riccardo Cotarella, ha sottolineato come “il vino sia parte integrante dell’identità siciliana”. Il congresso sarà un momento di confronto che lega tradizione e innovazione, mantenendo al centro il rispetto per la terra e le pratiche agricole.
Tema e simbolismi dell’edizione 2025
Il tema scelto per l’edizione 2025, “Vino, il mare della vita – Sicilia: radici antiche per affrontare le sfide del futuro”, riflette proprio questa duplice anima. Da un lato, il richiamo al mare evoca la geografia isolana e l’influsso che essa ha avuto sulla crescita della viticoltura locale; dall’altro, evidenzia la necessità di preservare e trasmettere le conoscenze storiche per rispondere alle nuove esigenze del mercato e del clima. L’intervento anche del sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, ha ribadito il legame tra la candidatura culturale della città e l’importanza del congresso nella valorizzazione del territorio.
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Protagonisti e tematiche al centro del congresso
Il congresso accoglierà numerosi ospiti di rilievo nazionale e internazionale. Tra i presenti, il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida prenderà parte ai dibattiti che toccheranno questioni di politica agricola e futura regolamentazione. Spazio alla media con giornalisti come Pietrangelo Buttafuoco, Angela Giuffrida, Bruno Vespa, Daniele Cernilli, Carlo Cambi e Davide Gangi, che metteranno a fuoco gli aspetti comunicativi e le criticità dell’attuale mercato vitivinicolo.
Ricerca, sostenibilità ed export al centro delle discussioni
L’evento vuole mettere in luce il legame tra ricerca scientifica, sostenibilità e export. Interverranno figure come Mario Moretti Polegato, imprenditore noto per la sua esperienza internazionale; Dario Nardella, europarlamentare che potrà illustrare le prospettive europee; Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, con il suo approccio alla valorizzazione delle produzioni locali. Il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, supporterà i temi legati allo sviluppo regionale e alla promozione dei prodotti tipici.
I vari interventi dei protagonisti serviranno anche per offrire strategie per affrontare le nuove sfide poste dai cambiamenti climatici, dalle normative internazionali e dalle aspettative dei consumatori. Sandro Sartor, presidente di Wine in Moderation, porterà il discorso verso una maggiore consapevolezza nel consumo, mentre lo chef Gianfranco Vissani approfondirà il legame tra qualità e cultura gastronomica.
Contenuti e prospettive del congresso tra ricerca e sostenibilità
Durante la conferenza stampa di lancio sono stati anticipati i filoni principali che guideranno tre giornate ricche di incontri e confronti. Si partirà da una fotografia aggiornata del comparto vitivinicolo italiano, con un focus particolare sulle difficoltà e le opportunità in Sicilia. I giornalisti invitati hanno evidenziato criticità legate a cambiamenti climatici, prezzi di mercato, distribuzione e comunicazione della cultura del vino.
Il congresso presenterà risultati di ricerche condotte in ambito viticolo, promuovendo metodi di coltivazione più rispettosi dell’ambiente. Si parlerà di sostenibilità non solo in termini ambientali ma anche economici, per assicurare una filiera più equilibrata e duratura. Ampio spazio sarà dedicato alla formazione di nuove professionalità capaci di coniugare tradizione e innovazione.
Comunicazione e marketing territoriale
Le sessioni di dibattito saranno occasione per riflettere sull’importanza di comunicare correttamente il valore del vino siciliano su mercati internazionali sempre più competitivi. Verrà affrontato anche il ruolo dei media e del marketing territoriale per consentire una promozione efficace e fondata sui contenuti storici e culturali della regione. Gli interventi toccheranno aspetti pratici, dal miglioramento tecnologico nelle cantine al rapporto con i consumatori.
Il congresso nazionale di Assoenologi ad Agrigento si prepara così come punto di riferimento per chi opera da vicino o da lontano con il mondo del vino, spostando l’attenzione sull’importanza del patrimonio locale e sulle strategie per affrontare un futuro non semplice.