La presentazione del calendario della Perdonanza Celestiniana 2025 si è svolta oggi nella sala Spadolini del Ministero della Cultura a Roma. Questo evento annuale continua a crescere in importanza, ponendosi come momento di rilievo non solo per la città dell’Aquila e la regione Abruzzo, ma anche per la dimensione spirituale riconosciuta a livello nazionale e internazionale, come testimonia la partecipazione di figure chiave della gerarchia cattolica.
Presentazione ufficiale a roma con autorità istituzionali e religiose
La conferenza stampa odierna ha riunito rappresentanti delle istituzioni pubbliche e della Chiesa cattolica, a testimonianza dell’attenzione crescente verso la Perdonanza Celestiniana. Tra gli ospiti figuravano il presidente della regione Abruzzo, marco marsilio, il sottosegretario alla cultura gianmarco mazzi, il sindaco dell’Aquila pierluigi biondi, insieme a monsignor antonio d’angelo, arcivescovo dell’Aquila, il vicesindaco raffaele daniele e il direttore artistico leonardo de amicis. La scelta della sala Spadolini, spazio di alto profilo istituzionale, ha sottolineato il valore culturale e sociale dell’evento che porta avanti una tradizione secolare fondata su valori di pace e riconciliazione.
Durante l’incontro, marco marsilio ha evidenziato come negli ultimi anni la Perdonanza abbia ricevuto riconoscimenti dalla Chiesa di Roma, culminati con la storica visita di papa francesco nel 2022 proprio per l’apertura della Porta Santa. “Tale avvenimento ha aumentato visibilità e interesse attorno alla manifestazione.” La presenza di cariche politiche e religiose ha rafforzato la diffusione del messaggio universale scandito dalla Perdonanza, che supera il semplice ambito locale per allargarsi al contesto nazionale e globale.
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La porta santa in apertura affidata al cardinale segretario di stato
Nel dettaglio, un momento centrale della celebrazione 2025 sarà l’apertura della Porta Santa, affidata a una figura di rilievo della curia vaticana: il cardinale segretario di stato. Questa scelta sottolinea il continuo consolidamento del ruolo della Perdonanza nel calendario delle ricorrenze cattoliche, posto che il cardinale rappresenta la massima autorità dopo il pontefice stesso. La cerimonia assume così una valenza particolare, esprimendo con forza valori di perdono e riconciliazione, cardini storici della manifestazione.
Un incarico di prestigio per la perdonanza
L’assegnazione di questo incarico di prestigio mette in evidenza la profondità culturale e spirituale irradiata dall’evento, che mantiene intatto il legame con il suo fondatore, papa celestino v, e con la sua missione. La delega affidata al segretario di stato si configura come un riconoscimento importante della portata simbolica che la Perdonanza conserva nella tradizione religiosa, contribuendo a dare rilievo e spessore alle iniziative legate alla manifestazione.
La perdonanza simbolo della rinascita della città dell’aquila
Il presidente marsilio ha collegato la crescita della manifestazione anche al percorso di ricostruzione dell’Aquila dopo il sisma. La Perdonanza è diventata un elemento che racconta la rinascita della città non solo in termini materiali, ma anche attraverso una forte dimensione spirituale e culturale. La manifestazione, ormai, si configura come un patrimonio dal valore riconosciuto in ambito nazionale, capace di attrarre attenzione e partecipazione.
La rappresentanza istituzionale e comunitaria impegnata nel Comitato della Perdonanza lavora per consolidare questo evento e amplificarne la portata, custodendo i messaggi di pace e riconciliazione. Marsilio ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a mantenere viva questa tradizione secolare, che testimonia la capacità di rigenerazione di una comunità colpita da una tragedia come il terremoto. “La Perdonanza non è solo una processione religiosa ma un momento di ritrovo collettivo e di promozione culturale ampiamente riconosciuto.”
La programmazione per il 2025 rafforza dunque la Perdonanza come appuntamento imprescindibile, capace di coniugare spiritualità e diffusione culturale su scala ampia, favorendo la coesione sociale e valorizzando il territorio abruzzese e la città dell’Aquila.