Presentato a Roma il docufilm "Non ne vale la pena": un'importante iniziativa contro il cyberbullismo

Presentato a Roma il docufilm “Non ne vale la pena”: un’importante iniziativa contro il cyberbullismo

A Roma è stato presentato il documentario “Non ne vale la pena”, parte del progetto #cuoriconnessi, che esplora le conseguenze delle azioni online attraverso le esperienze di tre giovani protagonisti.
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Presentato a Roma il docufilm "Non ne vale la pena": un'importante iniziativa contro il cyberbullismo - Gaeta.it

A Roma, stamattina, è stata svelata in anteprima la nuova produzione intitolata “Non ne vale la pena“. Questo documentario rientra nel progetto #cuoriconnessi, realizzato da Unieuro in collaborazione con la Polizia di Stato. La pellicola affronta temi cruciali come le conseguenze delle azioni online e l’importanza di un uso consapevole della tecnologia, avvalendosi delle esperienze di tre giovani protagonisti.

Le storie di Angela, Andrea e Islam

Il cuore del documentario è rappresentato dalle storie di tre ragazzi: Angela, Andrea e Islam. Queste testimonianze autentiche offrono uno spaccato di vita che mette in luce come piccoli errori possano avere un impatto considerevole sulla propria esistenza e su quella degli altri. I giovani raccontano le loro esperienze personali, rivelando oltre ai dati di cronaca la dimensione umana di situazioni che, all’apparenza, possono sembrare banali.

Il filmato, girato interamente a Reggio Calabria, espone senza censure le dinamiche e le ripercussioni delle azioni online. Le tre voci narrano di scelte sbagliate, di momenti di crisi e, infine, di un percorso di consapevolezza. Attraverso il racconto delle loro esperienze, i ragazzi mirano a coinvolgere e sensibilizzare i coetanei sull’importanza del rispetto reciproco e della responsabilità nell’utilizzo dei social network.

Il percorso di messa alla prova

Centralità nella narrazione è conferita alla “messa alla prova“, un programma alternativo al procedimento penale. Esso offre ai giovani la possibilità di affrontare le conseguenze legali delle proprie azioni attraverso un impegno attivo nella risocializzazione e nell’educazione. Questo approccio consente di trasformare l’errore in un’opportunità di crescita personale e di maturazione. I ragazzi protagonisti del documentario hanno intrapreso questo percorso, che rappresenta non solo un cambiamento nella loro vita, ma anche un esempio di come gli errori possano essere affrontati in modo costruttivo.

Le testimonianze raccolte nel film offrono uno strumento per promuovere valori come l’empatia e il rispetto per gli altri. La trinità di protagonisti è ben consapevole dell’importanza di condividere le proprie esperienze per educare gli altri a un uso intelligente e sicuro degli strumenti digitali. Non si tratta semplicemente di un racconto di vita, ma di un vero e proprio appello a una comunicazione più responsabile.

Un progetto di educazione e sensibilizzazione

Non ne vale la pena” è stato realizzato sotto la regia dello storyteller Luca Pagliari e si inquadra in un’iniziativa più ampia, #cuoriconnessi. Questo progetto è attivo dal 2016 e si avvale della cooperazione tra Unieuro e la Polizia, in particolare la Polizia Postale. L’obiettivo principale è sensibilizzare i giovani sull’importanza di una navigazione sicura tra le insidie del web e combattere il fenomeno del cyberbullismo.

Il documentario sarà disponibile gratuitamente a partire da domani, assieme agli altri materiali formativi del progetto, per tutte le scuole che ne faranno richiesta. Attraverso la piattaforma dedicata, www.cuoriconnessi.it, le scuole possono accedere a risorse preziose per l’educazione digitale. L’iniziativa non si limita a informare, ma punta a rafforzare la consapevolezza e la responsabilità tra i giovani utilizzatori della tecnologia.

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