A Salerno è stata lanciata una campagna dedicata alla prevenzione delle truffe rivolte agli anziani. L’iniziativa mira a difendere una fascia di popolazione particolarmente vulnerabile, mettendo in primo piano misure pratiche e strumenti di informazione. Alla presentazione, avvenuta a Palazzo di Città, hanno partecipato autorità locali e rappresentanti delle forze dell’ordine, pronti a sostenere la comunità con azioni concrete.
La cultura come strumento di sensibilizzazione
Un aspetto particolare della campagna riguarda l’utilizzo del teatro per coinvolgere e sensibilizzare gli anziani su temi delicati come le truffe. L’Associazione Teatro Arbostella, attiva a Salerno, ha partecipato alla realizzazione di uno spettacolo tematico. Questo evento si propone di raccontare situazioni reali attraverso una forma d’arte accessibile e coinvolgente.
Strumenti culturali per la consapevolezza
Il teatro permette di mettere in scena situazioni familiari di cui gli anziani possono riconoscere segnali e comportamenti sospetti. Approcci simili aiutano a superare timori o reticenze, offrendo strumenti per difendersi. Il coinvolgimento culturale amplifica dunque l’efficacia della campagna, andando oltre la semplice informazione.
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Coinvolgimento delle istituzioni e delle forze dell’ordine
La presentazione ufficiale della campagna ha visto la presenza di figure chiave della città e delle autorità di pubblica sicurezza. Tra loro il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, il prefetto Francesco Esposito e il questore Giancarlo Conticchio. Hanno partecipato anche il capitano della Guardia di Finanza, Angelo Attanasio, il tenente colonnello dell’Arma dei Carabinieri Giuseppe Ambrosone e il comandante della Polizia municipale, Rosario Battipaglia.
Ognuno di loro ha sottolineato il ruolo cruciale che le forze dell’ordine e le istituzioni locali assumono nel tutelare i cittadini più esposti a rischio truffa. Il coordinamento tra questi enti punta a garantire un presidio capillare e a contrastare con efficacia episodi illeciti. Inoltre, l’assessore alle Politiche Sociali e Giovanili, Paola De Roberto, ha evidenziato la necessità di un lavoro di rete per attivare risposte rapide e mirate.
Il contesto della campagna e la necessità di intervenire
Nel corso degli ultimi anni, Salerno ha registrato un aumento nelle segnalazioni di truffe ai danni degli anziani. Questi episodi colpiscono soprattutto persone sopra i 65 anni, spesso vittime di raggiri telefonici, visite fraudolente o proposte ingannevoli. La campagna “non farti truffare!” nasce dalla necessità di affrontare questo problema con un approccio che metta in sicurezza chi rischia di perdere risorse o fiducia.
Il progetto è stato promosso dal Comune di Salerno, con l’Assessorato alle Politiche Sociali e Giovanili, e sostenuto da un finanziamento del Ministero dell’Interno tramite la Prefettura. Questa collaborazione istituzionale riflette un interesse condiviso verso la tutela degli anziani, con l’obiettivo di creare risposte concrete a un fenomeno in crescita.
La campagna si rivolge a persone over 65 e punta a una conoscenza precisa delle condizioni di vita e dei bisogni di questi cittadini. Per questo motivo, è previsto un questionario, disponibile sia in modalità online sia in presenza. I dati raccolti aiuteranno a configurare interventi più mirati, migliorando le strategie di prevenzione e facilitando l’attivazione di servizi adeguati.
Gli strumenti e le iniziative a supporto degli anziani
Per raggiungere la più ampia platea possibile, la campagna si articola in varie fasi e strumenti comunicativi. Uno degli elementi cardine è il vademecum, distribuito in versione cartacea e digitale. Questo manuale raccoglie consigli pratici per riconoscere e difendersi dalle truffe. Viene pensato per essere facilmente consultabile e chiaro anche a chi non ha dimestichezza con la tecnologia.
La comunicazione si estende anche attraverso uno spot pubblicitario realizzato per coprire vari canali: televisione locale, radio e social network. Lo spot è accessibile, programmato in linguaggio LIS e in Braille, per includere persone con disabilità e assicurare la massima diffusione del messaggio.
Formazione e partecipazione diretta
Le attività non si limitano alla comunicazione statica. Sono infatti previsti incontri formativi rivolti non solo agli anziani ma anche ai loro familiari e caregivers. Gli eventi si terranno in centri frequentati da over 65, favorendo così momenti di confronto diretto e scambio di informazioni. Questi corsi permettono di diffondere strategie di prevenzione più pratiche e di rispondere ai dubbi della comunità.