Prende il via all’hospice di chiaravalle un progetto di pet therapy con sedute bisettimanali fino al 2025

Prende il via all’hospice di chiaravalle un progetto di pet therapy con sedute bisettimanali fino al 2025

All’hospice di Chiaravalle ad Ancona parte un progetto di pet therapy bisettimanale per tutto il 2025, con animali addestrati e professionisti per migliorare il benessere emotivo di pazienti, familiari e operatori.
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All’hospice di Chiaravalle (Ancona) parte un progetto di pet therapy bisettimanale per il 2025, volto a offrire supporto emotivo a pazienti, familiari e operatori tramite l’interazione con animali addestrati. - Gaeta.it

Un’iniziativa nuova parte oggi all’interno dell’hospice di chiaravalle ad Ancona, con sedute di pet therapy programmate due volte a settimana per tutto il periodo 2025. L’obiettivo è offrire supporto emotivo a pazienti, familiari e operatori, tramite la relazione con animali addestrati. Questa pratica, ormai riconosciuta a livello clinico, aiuta a migliorare la qualità della vita nei momenti di fragilità e stress.

La pet therapy all’hospice di chiaravalle: obiettivi e modalità di intervento

Il progetto di pet therapy nell’hospice di chiaravalle si concentra su sedute della durata di 2 ore, che si svolgeranno bisettimanalmente fino a dicembre 2025. L’intervento prevede la presenza di animali appositamente addestrati per stabilire un’interazione positiva con pazienti in condizioni di salute delicate. L’idea è quella di utilizzare gli effetti benefici del contatto con gli animali per alleggerire tensioni psicologiche, diminuire ansia e favorire la comunicazione nei momenti di maggiore difficoltà.

L’azienda sanitaria territoriale di ancona marche ha sottolineato come questa forma di terapia coadiuva i percorsi di cura tradizionale. Le sedute sono pensate per essere un aiuto concreto nei casi in cui il benessere emotivo si intreccia alla gestione del dolore e dell’isolamento. Gli animali coinvolti nelle attività sono selezionati e preparati da professionisti, così da garantire sicurezza e efficacia all’incontro con persone fragili.

Un progetto possibile grazie al contributo di associazioni e professionisti locali

L’avvio di questa iniziativa si deve alla donazione dell’associazione di promozione sociale “insieme si può fare” di senigallia, gruppo attivo nel sostegno di iniziative solidali. Questo supporto economico e organizzativo ha permesso di pianificare un servizio regolare all’interno dell’hospice. Senigallia, nota per il suo impegno nel sociale, ha così messo a disposizione risorse per estendere l’attenzione alla sfera emotiva dei pazienti.

Le sedute di pet therapy saranno guidate da educatori e istruttori cinofili iscritti all’associazione “tribù dei nasi freddi”, con sede a fermo. Il gruppo, diretto da cristiano bellissimo, si occupa da anni di interventi assistiti con animali in ambito socio-sanitario. Questa esperienza garantisce un approccio professionale e rispettoso delle necessità di ogni paziente. Gli operatori si concentrano non solo sulla presenza degli animali, ma anche sul creare un dialogo empatico che favorisca il benessere.

Collaborazione tra enti e importanza dell’approccio umano nella cura

L’azienda sanitaria di ancona ha definito questa realtà un esempio significativo di collaborazione fra enti pubblici, associazioni e professionisti del settore. Unendo capacità tecniche con sensibilità umana, si mira a migliorare la qualità della vita in contesti delicati come un hospice, dove le cure non si limitano a trattamenti medici. Il progetto valorizza la dimensione dell’ascolto e del contatto affettivo, riconosciuti come parte integrante del percorso di cura.

Il coinvolgimento di animali si inserisce in un modello di assistenza che considera il benessere complessivo della persona malata. Questa prospettiva amplia lo sguardo oltre la gestione sintomatica e abbraccia aspetti psicologici spesso trascurati. La pet therapy ha dimostrato in vari studi clinici di alleviare stress e ansia, stimolando relazioni e offrendo momenti di sollievo anche a chi vive situazioni di sofferenza fisica o psicologica intensa.

Valorizzare la comunicazione non verbale e il conforto degli animali

Questa iniziativa rappresenta un passo importante nel rafforzare l’attenzione per ogni singolo aspetto della cura, valorizzando la comunicazione non verbale e il conforto che solo la presenza degli animali sa offrire. Sul territorio marchigiano, iniziative di questo tipo aprono nuove strade per migliorare il sostegno a pazienti e famiglie nei momenti più difficili.

“La relazione con gli animali è un’importante risorsa emotiva, capace di creare momenti di benessere e sollievo”, commentano gli operatori coinvolti nel progetto.

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