Premuda sigla il management buy out con il supporto di pillarstone e rilancia la flotta a genova

Premuda sigla il management buy out con il supporto di pillarstone e rilancia la flotta a genova

Premuda di Genova avvia un management buy out con il supporto di Pillarstone, rafforzando il controllo interno e ampliando la flotta sostenibile per affrontare le sfide del mercato marittimo globale.
Premuda Sigla Il Management Bu Premuda Sigla Il Management Bu
Premuda, storica compagnia di navigazione genovese, avvia un management buy out con il supporto di Pillarstone, rafforzando il controllo interno e puntando a una crescita sostenibile e una flotta in espansione. - Gaeta.it

La storica compagnia di navigazione italiana premuda, con sede a genova, ha ufficializzato l’avvio di un’operazione di management buy out che coinvolge tutto il capitale sociale. L’operazione, sostenuta da pillarstone che manterrà una quota di partecipazione, segna un passaggio importante per l’azienda e porta i manager interni a diventare azionisti diretti, consolidando un percorso iniziato nel 2017. Premuda si prepara così a un nuovo capitolo, confermando la sua presenza nel mercato con una flotta in crescita e l’obiettivo di una stabilità economica e finanziaria duratura nel contesto globale.

Il management buy out che cambia il controllo di premuda

Il team alla guida dell’acquisizione è composto da figure di lungo corso nel settore navale. Marco Fiori, ceo di premuda, insieme a Enrico Barbieri, cfo, ha guidato il perfezionamento del mbo su tutta la società. L’accordo è stato annunciato senza indicare cifre o la struttura esatta delle quote azionarie, ma conferma la volontà del gruppo di rilanciare l’azienda con un controllo diretto da parte del management. Pillarstone, società che ha sostenuto premuda negli ultimi anni, continuerà a essere partner e co-azionista, a fianco del nuovo assetto manageriale.

Flessibilità e rapidità decisionale

Questa operazione rappresenta un modo per rendere più flessibile e reattivo il controllo della compagnia, affidando la proprietà a chi ne gestisce quotidianamente le attività operative. Viene così tracciata una linea di continuità tra la proprietà e il management, elemento che può favorire decisioni rapide sul fronte strategico e operativo, in particolare in un periodo dove la industria del trasporto marittimo si confronta con numerose sfide.

Premuda tra passato e futuro: una flotta in espansione

Fondata nel 1907 e prossima a festeggiare 120 anni nel 2027, premuda gestisce oggi una flotta complessiva di 13 navi, con un mix tra 4 dry cargo e 9 tanker. Entro la fine dell’anno si aggiungeranno altre due navi product tanker di nuova generazione, progettate secondo criteri eco-design per ridurre l’impatto ambientale. Questi investimenti riflettono la volontà di aggiornare la flotta, migliorandone sia l’efficienza che le caratteristiche sostenibili.

Ampliamento e sostenibilità

Il rafforzamento della flotta è parte di un processo avviato già nel 2017, quando pillarstone ha assunto un ruolo chiave nel rilancio della società, inclusa una prima fase di stabilizzazione. Quel programma ha previsto anche il delisting di premuda dalla borsa di milano, una mossa volta a ridurre la pressione del mercato e permettere interventi finanziari e manageriali più mirati. L’ammodernamento e la diversificazione del parco navi diventano strumenti fondamentali per la compagnia nel competere in un contesto globale sempre più attento all’efficienza energetica e alla sostenibilità.

Percorso di rilancio dopo il 2017 e ruolo di pillarstone

Dall’ingresso di pillarstone nel capitale di premuda è partito un lungo percorso per riportare la compagnia su basi più solide. Questo cammino ha incluso il consolidamento finanziario, con l’iniezione di capitali e la ristrutturazione del debito, e l’arrivo di nuove figure manageriali capaci di affrontare le sfide del mercato. La rimozione della società dal listino di milano ha facilitato questo riposizionamento, offrendo più margine di manovra per investimenti sul lungo termine.

Il contributo strategico di pillarstone

Pillarstone ha accompagnato premuda non solo sotto il profilo finanziario ma anche strategico, partecipando alle decisioni che hanno portato a un riequilibrio economico e allo sviluppo della flotta. Gaudenzio Bonaldo Gregori, ceo di pillarstone, ha ricordato le difficoltà incontrate, da situazioni critiche fino al periodo pandemico, ma evidenzia il passo avanti compiuto. Oggi premuda si presenta come una realtà più stabile e preparata per le prossime sfide commerciali e normative.

Dichiarazioni di marco fiori e prospettive future della società

Marco Fiori, amministratore delegato che ha guidato l’operazione di mbo, ha sottolineato il senso di responsabilità e orgoglio per il ruolo assunto insieme al team manageriale. Dopo sei anni di lavoro d’intesa con pillarstone, premuda ha cambiato volto e rafforzato la sua immagine a livello internazionale. Lo sviluppo delle relazioni commerciali e finanziarie è stato citato come un fattore chiave per affrontare in modo consapevole un contesto globale in cui instabilità geopolitica, normative in evoluzione e attenzione alla sostenibilità ambientale condizionano il settore marittimo.

Prospettive di mercato e sfide ambientali

La nuova proprietà interna permette di navigare con maggiore coesione attraverso queste sfide, scegliendo con più autonomia come gestire il futuro della compagnia. Il rafforzamento del brand e la crescita della flotta sono indicatori tangibili del percorso intrapreso. I manager puntano a consolidare la posizione di premuda nel mercato e a sviluppare ulteriormente progetti in linea con gli standard ambientali emergenti.

L’operazione di mbo ha preso forma nell’arco di alcuni mesi e conferma che il management interno si assume l’onere di guidare la società nei suoi prossimi anni, in un panorama marittimo che resta complesso ma ricco di opportunità per chi saprà adattarsi efficacemente.

Change privacy settings
×