La diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno organizza la sesta edizione del concorso “Un anno per il tuo futuro”, rivolto agli studenti del quinto anno degli istituti tecnici e professionali. Il premio punta a sostenere i giovani nel percorso verso l’università o il lavoro, attraverso borse di studio e voucher dedicati a formazione e strumenti utili per il loro futuro professionale. La cerimonia di premiazione si svolgerà lunedì 19 maggio alle 11, presso la Curia vescovile di Latina.
Il concorso “un anno per il tuo futuro”: struttura e finalità dell’iniziativa
Il concorso “Un anno per il tuo futuro” nasce per accompagnare gli studenti dei percorsi tecnici e professionali in un momento decisivo per la loro carriera. A partire da cinque anni di studio, il progetto si propone di supportare chi si avvia all’università o al mondo del lavoro attraverso un’attenta riflessione e la valorizzazione delle competenze acquisite. L’iniziativa è realizzata dalla diocesi locale grazie ai fondi derivati dall’8xmille versato alla Chiesa cattolica. Tra le collaborazioni figura anche la BCC – Roma e la cooperativa sociale Astrolabio, che forniscono supporto organizzativo e formativo.
Gli studenti partecipanti devono frequentare la scuola fino all’ultimo anno degli istituti tecnici o professionali. Questi ultimi rappresentano un segmento fondamentale dell’istruzione secondaria superiore nel territorio pontino, orientato a formare figure qualificate pronte ad inserirsi nel tessuto produttivo o proseguire gli studi universitari. Il concorso propone momenti di riflessione e attività pratiche sull’ingresso consapevole nel mondo del lavoro, coinvolgendo studenti, docenti e dirigenti scolastici.
Leggi anche:
La cerimonia di premiazione e i premi assegnati
Lunedì 19 maggio, nella Curia vescovile di Latina, il vescovo Mariano Crociata consegnerà i premi ai vincitori del concorso. Sono stati individuati due studenti che riceveranno una borsa di studio da 5.000 euro ciascuno, da destinare all’iscrizione universitaria. Un terzo studente sarà premiato con un buono del valore di 2.000 euro. Questo voucher potrà servire ad acquistare corsi formativi, strumenti o mezzi relativi all’ambito lavorativo scelto, oppure a ottenere una certificazione informatica.
La presenza di dirigenti scolastici e docenti davanti alla commissione di valutazione ha garantito un’accurata selezione dei candidati. Il coinvolgimento diretto del vescovo alla consegna dei premi sottolinea l’importanza della diocesi nel promuovere la formazione e la crescita dei giovani. Oltre ai riconoscimenti economici, la cerimonia rappresenta un momento di confronto tra educatori, studenti e istituzioni, rafforzando il legame con il territorio.
Il percorso formativo proposto agli studenti partecipanti
Nei mesi precedenti alla premiazione, oltre trenta studenti hanno preso parte a una serie di incontri su temi legati alla Dottrina sociale della Chiesa, in particolare al rapporto tra principi etici e lavoro. Queste sessioni erano pensate per fornire una base solida su cui riflettere il proprio futuro professionale, sviluppando una coscienza critica e responsabile. Gli incontri hanno permesso agli studenti di approfondire valori legati alla dignità del lavoro e allo sviluppo della persona.
Conclusione del percorso con elaborati e colloqui
Al termine del percorso formativo, ogni studente ha presentato un elaborato scritto, sintesi delle conoscenze e delle motivazioni maturate. La prova conclusiva consisteva in un colloquio davanti alla commissione esaminatrice, che ha potuto valutare competenze, orientamento e capacità espressive. Questo sistema ha dato spazio a una valutazione completa, non solo tecnica ma anche personale, legando la preparazione scolastica a un progetto di vita e lavoro concreto.
L’attività si inserisce in un contesto più ampio del territorio pontino, dove la scuola e la comunità ecclesiastica collaborano per facilitare l’ingresso dei giovani nella società con strumenti e orientamenti più chiari. La diocesi conferma così il suo ruolo educativo oltre l’ambito strettamente religioso, puntando anche allo sviluppo sociale dei propri abitanti.