La sedicesima edizione del premio nazionale pratola si è svolta sabato 14 giugno nell’Abbazia di santo spirito al morrone a badia bagnaturo, un luogo di grande valore storico e culturale. La manifestazione ha riunito personalità di spicco in vari ambiti, come letteratura, arte, sport, giornalismo e ricerca scientifica. L’evento, a cura dell’associazione culturale “Futile Utile” guidata dai giornalisti Ennio e Pierpaolo Bellucci, ha inteso rendere omaggio alla memoria dell’artista aquilano marcello mariani, esponente del movimento pittorico informale europeo.
La scenografia e il contesto storico dell’abbazia di santo spirito al morrone
L’abbazia di santo spirito al morrone si trova a badia bagnaturo, un’area ricca di storia e tradizione celestiniana. Questo complesso monastico rappresenta uno dei luoghi più suggestivi e spirituali dell’abruzzo, caratterizzato da una struttura incantevole e ben conservata. L’area è stata scelta per ospitare il premio nazionale pratola proprio per la sua atmosfera unica, capace di valorizzare eventi culturali di qualità e radicare la manifestazione nel territorio regionale.
L’abbazia deve la sua fama anche al legame con papa celestino v, e proprio quel senso di pace e rigore spirituale si è respirato durante la serata del premio. La scelta del sito ha così contribuito a sottolineare l’importanza di cultura e arte, intesi come momenti di riflessione e condivisione per il pubblico presente. L’edizione 2025 ha confermato questa vocazione, trasformando il monastero in un palco ideale per onorare artisti e uomini di talento.
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Organizzazione e tema centrale della sedicesima edizione
Il premio nazionale pratola è una manifestazione consolidata nel panorama culturale italiano, con una lunga storia che ne ha fatto un appuntamento atteso ogni anno. L’associazione culturale “Futile Utile”, che ne cura l’organizzazione, ha confermato ancora una volta la capacità di costruire un evento di spessore, potente nel coinvolgimento del pubblico e nella selezione degli ospiti.
Per l’edizione 2025 la dedica è stata riservata a marcello mariani, pittore noto per il suo contributo al movimento informale europeo. La scelta riflette l’interesse del premio per le arti visive, ma soprattutto la volontà di celebrare figure che hanno dato valore alla cultura nazionale e internazionale. Non solo arte visiva però: l’evento ha spaziato su temi quali la pace, la solidarietà, il giornalismo, il cinema, la televisione, lo sport, la poesia e la ricerca scientifica.
La madrina della serata è stata stefania battistini, inviata del tg1 rai, che ha dato impulso mediatico ed emotivo alla manifestazione. Testimonial il professor hafez haidar, noto poeta e scrittore, mentre la poesia è stata protagonista anche grazie all’intervento di edoardo sivaro, attore con esperienze in teatro, cinema e televisione.
I premi speciali e i protagonisti dell’edizione 2025
Tra i riconoscimenti più significativi spiccano i cosiddetti “premi speciali”, attribuiti a personalità che si sono distinte in vari ambiti. Maurizio de giovanni ha ricevuto il premio per letteratura e cultura; lo scrittore è noto per i suoi romanzi “il commissario ricciardi”, “bastardi di pizzofalcone” e “mina settembre”, dai quali sono nate serie televisive di successo in italia.
In campo sportivo e spettacolo andato ad andrea lo cicero, ex rugbista con 103 presenze nella nazionale italiana e partecipazioni a quattro coppe del mondo. Oggi è chef e conduttore tv, oltre ad essere ambasciatore unicef. Aurora ruffino, giovane attrice e scrittrice, è stata premiata per letteratura e cinema, grazie a numerosi ruoli in fiction e film.
Alessandro antinelli ha ottenuto un riconoscimento per il giornalismo sportivo; il giornalista si è affermato come caporedattore centrale di rai-sport. Antonio del giudice, che ha diretto per anni “il centro”, ha ricevuto il premio per giornalismo e cultura. La sua esperienza giornalistica è stata affiancata da una profonda produzione letteraria.
Giovanni d’alessandro è stato premiato per la letteratura e cultura con il romanzo “lo sperduto”. Daniela d’alimonte, antropologa e ricercatrice degli usi abruzzesi, ha ricevuto un riconoscimento per cultura e poesia, confermando il legame del premio con la valorizzazione delle tradizioni locali.
Asja varani, campionessa mondiale e europea di pattinaggio corsa, rappresenta l’ambito sportivo e l’orgoglio abruzzese. Charles castiglione è stato premiato per medicina e ricerca scientifica; questo medico americano ha offerto contributi rilevanti alla chirurgia plastica ricostruttiva e attività a sostegno dei più bisognosi.
Riccardo letterio, ingegnere nato a rocca pia, si è distinto nell’economia e lavoro grazie alle competenze nel campo della mobilità sostenibile e tecnologie a idrogeno. In ambito simile, luca zavarella coordina team per i dati e intelligenza artificiale in iCubed, confermando la sua esperienza in ambito tecnologico. Marcello d’andrea, neurochirurgo di pratola, ha ottenuto un premio per Medicina e ricerca scientifica, con particolare attenzione alla neurochirurgia vascolare.
Il premio per solidarietà e impegno civile è stato assegnato a sante ventresca, attivo nella difesa e nell’assistenza a persone con disabilità. Infine, luca telese, direttore del quotidiano “il centro”, noto giornalista e conduttore, ha ricevuto un riconoscimento per giornalismo e televisione.
Impatto e significato culturale dell’evento sul territorio abruzzese
Il premio nazionale pratola si conferma un appuntamento capace di mettere in luce personalità del territorio abruzzese e non solo, offrendo un’occasione di incontro tra diversi ambiti culturali. A badia bagnaturo, nella cornice storica di un monastero carico di storia, si sono dati appuntamento volti noti e talenti emergenti, a testimonianza di un intreccio tra passato e presente.
L’evento valorizza non soltanto la produzione artistica e scientifica, ma anche l’impegno civile e lo sport, aspetti fondamentali nella vita quotidiana della regione. La presenza di giornalisti di rilievo offre risalto mediatico, utile per far conoscere questi traguardi a un pubblico più vasto.
Non a caso la kermesse riesce a raggiungere una platea ampia e variegata, segnalando che la cultura non è solo riflessione, ma anche azione concreta e condivisione. Nel 2025 il premio nazionale pratola ribadisce la sua identità come luogo di riconoscimento per chi si è distinto con impegno e passione in campi diversi, ponendo al centro valori universali.