Premio Faenza 2025: le opere di Hanna Miadzvedzeva e Léa Renard protagoniste della ceramica contemporanea al MIC di Faenza

Premio Faenza 2025: le opere di Hanna Miadzvedzeva e Léa Renard protagoniste della ceramica contemporanea al MIC di Faenza

Il premio faenza 2025 al mic di faenza celebra la ceramica contemporanea con oltre 100 artisti internazionali, premiando hanna miadzvedzeva e léa renard per opere che uniscono tradizione e innovazione.
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La 63ª edizione del Premio Faenza 2025, ospitata al MIC di Faenza, ha premiato le opere di Hanna Miadzvedzeva e Léa Renard, evidenziando la ceramica contemporanea come mezzo espressivo innovativo e impegnato su tematiche sociali e ambientali. - Gaeta.it

L’edizione 2025 del premio faenza, uno degli appuntamenti più rilevanti per la ceramica d’arte contemporanea, ha incoronato le opere di hanna miadzvedzeva e léa renard. La mostra, ospitata al mic di faenza dal 28 giugno al 30 novembre, raduna oltre 100 artisti da tutto il mondo, offrendo un quadro ampio e diversificato della scena ceramica attuale. Il premio, giunto alla 63esima edizione, segue una lunga storia iniziata nel 1938 con una manifestazione nazionale, e dal 1963 si è aperto a livello internazionale.

Il contesto storico e culturale del premio faenza

Il premio faenza nasce come evento dedicato alla ceramica artistica nel 1938 a faenza, città storicamente legata a quest’arte. Inizialmente rivolto a artisti italiani, il riconoscimento si è trasformato in biennale d’interesse globale a partire dal 1963. Nei decenni ha favorito la diffusione di idee e tecniche, posizionandosi come un osservatorio privilegiato sulla creatività e la sperimentazione nella ceramica. La sua longevità testimonia l’attenzione continua verso un materiale antico ma non dimenticato, che continua a ispirare nuove forme e linguaggi artistici.

Il ruolo del mic di faenza

Il mic di faenza, con la sua collezione storica e gli spazi espositivi, funge da scenario naturale per la kermesse. Questo museo non solo ospita il premio, ma contribuisce a promuovere la ceramica come arte visiva, raccontandone anche il ruolo nella vita quotidiana, dall’arredo all’oggetto funzionale. Claudia Casali, direttrice del mic, sottolinea come il premio rappresenti non solo una competizione, ma un momento di riflessione sul cambiamento di percezione della ceramica nell’arte contemporanea, ormai vista come mezzo espressivo molto più articolato rispetto al passato.

Le tematiche e le espressioni artistiche della 63esima edizione

La mostra del premio faenza 2025 presenta opere che lavorano sulla ceramica in modi molto diversi, ma con un filo comune nelle tematiche affrontate. Si nota una particolare attenzione alle tensioni del presente: preoccupazioni sociali, ambientali, conflitti e fragilità umane emergono attraverso le forme e i colori. Questa scelta testimonia la volontà degli artisti di utilizzare la ceramica per raccontare il momento storico, non solo come materia, ma anche come supporto a questioni profonde.

Il lavoro della giuria internazionale

Le opere selezionate riflettono riflessioni varie, dall’impatto delle forze naturali sulle emozioni umane alle alterazioni del tessuto sociale. Gli autori usano superfici, smalti e materiali in modo innovativo. Il processo di selezione è stato affidato a una giuria internazionale, guidata da claudia casali e affiancata da esperti provenienti da diverse biennali e associazioni del settore. La giuria ha scelto di premiare due lavori che pur nascendo da tecniche tradizionali, propongono nuovi modi di trattare la superficie e il colore, creando un equilibrio tra tradizione e sperimentazione.

Le opere vincitrici hanna miadzvedzeva e léa renard

Hanna Miadzvedzeva ha ricevuto il premio faenza over 35 per ‘November’, un vaso che sembra semplice nella forma ma racchiude una complessità nella superficie. L’artista ha usato abilità tecnica per rappresentare l’influenza delle forze naturali sul mondo emotivo. Questa opera punta sulla materia ma soprattutto sull’effetto che la forma e la texture provocano nel fruitore, un dialogo tra natura e psiche che si sviluppa nel suo lavoro.

La vincitrice under 35, Léa Renard, presenta ‘Subtle conversations of states of mind’, un’installazione che richiama una wunderkammer dedicata alla ceramica. La composizione combina pezzi di colori e forme diverse, simulando conversazioni sottili tra stati d’animo. Ogni elemento porta con sé una storia, un significato specifico che emerge attraverso le distinte tonalità e le superfici trattate con tecniche varie. Questo lavoro si distingue per l’articolazione di messaggi intrecciati, in cui la ceramica funziona come testimonianza emozionale e culturale.

Le altre opere e i premi speciali in mostra al mic di faenza

Oltre ai due vincitori assoluti, la mostra espone numerose opere premiate con riconoscimenti speciali. Tra queste figurano ‘Rovine’ di Marta Palmieri, insignita del premio della presidenza della camera dei deputati, e ‘Duet’ di Martin Smith, premiato dalla presidenza del senato della repubblica. Altre opere come ‘A poem for ephemeral moments’ di Yaerin Pyun e ‘Polvere’ di Francesco Ardini riflettono le diverse tendenze e soggetti che animano la scena ceramica attuale.

Premi dedicati e menzioni d’onore

Ci sono anche lavori che hanno ottenuto premi dedicati a persone o enti specifici: ‘Ossario organico’ di Mattia Vernocchi e Francesco Bocchini , ‘Homo stramonium’ di Martina Cioffi e ‘Sugar cage’ di Su Yen-Ying, medaglia d’argento consegnata da una rivista specializzata. Spiccano menzioni d’onore per opere come ‘Tanagra’s metamorphosis no. 1’ di Claire Lindner e ‘Scenery in the kiln fire’ di Wang Yuzhe, che dimostrano la varietà tecnica e concettuale osservabile in mostra.

Artisti in mostra: una selezione ampia e internazionale

La partecipazione al premio faenza coinvolge artisti con profili diversi, suddivisi nelle categorie over 35 e under 35. Tra gli over 35 si trovano nomi come Victor Agius, Francesco Ardini, Juliette Clovis, Hanna Miadzvedzeva, e Martin Smith, che portano avanti tradizioni e ricerche personali. La varietà culturale emerge anche nei gruppi e nelle coppie artistiche presenti come Anna e Paola Marinuzzi o Yulia Batyrova con Marat Mukhametov.

La categoria under 35

La categoria under 35 presenta giovani provenienti da numerose aree geografiche, con lavori di Jiwon Byun, Yam Rin Pyun, Léa Renard e altri. Questi artisti mostrano approcci freschi e contaminazioni tra discipline, aprendo nuovi orizzonti per la scultura ceramica e le installazioni. Entrambe le sezioni riflettono la vitalità di un ambito artistico che ha mantenuto un ruolo significativo nel panorama delle arti visive contemporanee, grazie anche al premio faenza che rimane un punto di riferimento per il riconoscimento e la divulgazione.

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