Premi Cannes 2025: oliver laxe, kleber mendonça filho e i fratelli dardenne protagonisti con film dal forte contenuto sociale

Premi Cannes 2025: oliver laxe, kleber mendonça filho e i fratelli dardenne protagonisti con film dal forte contenuto sociale

A Cannes 2025, Oliver Laxe, Kleber Mendonça Filho e i fratelli Dardenne presentano film intensi che esplorano temi di dolore, memoria storica e impegno sociale con forte impatto politico e civile.
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A Cannes 2025, la giuria ha premiato film impegnati che esplorano temi di memoria, dolore e impegno sociale, con opere di Oliver Laxe, Kleber Mendonça Filho e i fratelli Dardenne. - Gaeta.it

A Cannes 2025, la giuria ha scelto opere che affrontano temi profondi e attuali, mettendo al centro storie di dolore, memoria e impegno civile. Tra i più applauditi ci sono Oliver Laxe con “Sirat”, Kleber Mendonça Filho con “O Agente Secreto” e i fratelli Dardenne con “Jeunes Meres”. Questi film raccontano vicende intense, attraversate da forte impegno politico e sociale. Le premiazioni hanno messo in luce come il cinema possa ancora scuotere l’anima e riflettere sul presente senza timore.

Oliver laxe e la forza di sirat, un cinema che scava dentro

Oliver Laxe si è presentato in sala stampa accolto da un tifo spontaneo, segno dell’attesa che circondava il suo film “Sirat”, premiato con il riconoscimento della giuria pari merito con “Sound of Falling”. Il regista ha spiegato di aver affrontato le riprese con la consapevolezza che quella poteva essere l’ultima volta, invitandosi a rischiare fino in fondo.

La sua intenzione era di realizzare un’opera radicale, capace di stravolgere gli spettatori e portarli a provare emozioni intense ormai rare nella quotidianità. Laxe ha sottolineato come, per lui, “l’atto più politico sia toccare il cuore delle persone.”

Un segnale positivo in tempi oscuri

Nel contesto attuale, segnato da oscurità, rabbia e paure diffuse, il film diventa un segnale positivo destinato a chi affronta la morte – tema centrale di Sirat – e il degrado morale percepito nella società. Laxe vuole che questa pellicola sostenga, senza timori, chi si sente sopraffatto da queste sfide.

Il risultato è un’opera che convoglia pathos profondo e sensazioni vere, in grado di scuotere anche lo spettatore più disilluso.

Kleber mendonça filho e la memoria nascosta di o agente secreto

Kleber Mendonça Filho ha raccontato da dove nasce “O Agente Secreto”, spiegando che il film è sempre stato legato a un interesse per le persone e le loro storie. Solo a Cannes ha compreso quanto fosse forte la dimensione politica del suo lavoro.

La pellicola esplora infatti la rimozione collettiva del Brasile rispetto al passato della dittatura degli anni ‘80. Quest’aspetto politico emerge fortemente, perché il film mette a nudo ciò che spesso si tende a dimenticare o ignorare.

Un processo di consapevolezza personale

Mendonça Filho ha ammesso che anche per lui è stata una scoperta, quasi un processo di consapevolezza personale. Il film vuole amplificare questa presa di coscienza, mostrando in modo diretto le ferite mai rimarginate della società brasiliana.

Ha scelto così di trasformare in racconto cinematografico una verità storica e politica fondamentale per il suo Paese, cercando di raggiungere pubblico anche oltre i confini nazionali.

I fratelli dardenne e il sostegno alle giovani madri in jeunes meres

Tra i premiati, i fratelli Dardenne hanno ricevuto il secondo premio per la sceneggiatura in una carriera già ricca di riconoscimenti a Cannes, compresa una doppia vittoria della palma d’oro. La loro opera “Jeunes Meres” si concentra su cinque giovani attrici intorno alle quali ruota la narrazione.

I registi hanno voluto sottolineare che il vero protagonista è il tema sociale legato alla salvaguardia delle case famiglia per ragazze madri.

Il tema sociale e il ruolo delle case famiglia

Nel loro intervento, hanno evidenziato come queste strutture siano messe in crisi da tagli di fondi, soprattutto da parte di politiche di destra, pur essendo un servizio pubblico fondamentale.

“Jeunes Meres” racconta la necessità di offrire guida, sostegno e vicinanza a ragazze che diventano madri in situazioni di vulnerabilità. Il film descrive quindi il bisogno universale di solidarietà e supporto tra donne in contesti difficili, mostrando quanto la sorellanza diventi una risorsa primaria per superare ostacoli personali e sociali.

Il festival di Cannes 2025 ha così consegnato grande rilievo a opere capaci di portare sullo schermo tensioni attuali e drammi invisibili. I tre registi premiati hanno contribuito con storie che si muovono tra biografia, realtà storica e impegno civile, offrendo una fotografia nitida di paure e speranze diffuse nel mondo contemporaneo.

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