prefettura di Napoli affronta emergenza abitativa per famiglie sfollate nel quartiere Bagnoli dopo bradisismo

prefettura di Napoli affronta emergenza abitativa per famiglie sfollate nel quartiere Bagnoli dopo bradisismo

A Napoli, in prefettura, enti locali e associazioni si coordinano per affrontare l’emergenza abitativa delle famiglie sfollate a Bagnoli a causa dei bradisismici, con misure e contributi per soluzioni rapide.
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A Napoli, in prefettura, si è tenuta una riunione con enti locali e associazioni per gestire l’emergenza abitativa delle famiglie evacuate a Bagnoli a causa del bradisismo, con l’obiettivo di trovare soluzioni rapide e coordinate. - Gaeta.it

A Napoli si è svolta una riunione importante in prefettura per gestire la difficile situazione abitativa delle famiglie che vivono nel quartiere Bagnoli, duramente colpite dagli ultimi eventi bradisismici. Le famiglie coinvolte risiedono attualmente in strutture alberghiere in attesa di soluzioni stabili. L’incontro ha coinvolto enti locali, regionali e rappresentanti delle associazioni per affrontare concretamente questa emergenza e trovare risposte rapide.

Il contesto: la situazione abitativa delle famiglie colpite a bagnoli

Il quartiere Bagnoli, zona di Napoli soggetta a fenomeni bradisismici, ha subito nuovi eventi che hanno reso alcuni edifici pericolanti o inagibili. Le famiglie che abitano in questi stabili sono state evacuate e sistemate temporaneamente in strutture alberghiere. Questo ha creato una situazione di disagio e incertezza sul futuro delle sistemazioni abitative, poiché trovare soluzioni immediate non si è rivelato semplice.

In questo scenario si inseriscono le difficoltà a reperire nuovi alloggi, tanto nel territorio dei Campi Flegrei, quanto nei comuni limitrofi. La mobilità limitata e la scarsità di disponibilità in queste aree aumentano il problema. L’emergenza riguarda quindi non solo il bisogno abitativo, ma anche il reperimento di spazi dignitosi e accessibili. Questo rende urgente un coordinamento forte tra istituzioni e associazioni, per evitare lunghe attese e disagi aggiuntivi alle famiglie evacuate.

La riunione in prefettura: chi ha partecipato e quali temi sono stati trattati

La convocazione del prefetto di Bari, in sinergia con il sindaco Gaetano Manfredi, ha raccolto attorno allo stesso tavolo diversi attori istituzionali e gruppi della società civile. Oltre ai rappresentanti della prefettura e del Comune di Napoli, erano presenti membri della Regione Campania, tra cui il direttore generale per i lavori pubblici e la protezione civile, e personalità del welfare cittadino.

Il Comitato Assemblea Popolare di Bagnoli e dei Campi Flegrei ha partecipato con proprie osservazioni, portando la voce delle famiglie coinvolte direttamente. Anche Federproprietà Napoli ha fornito il proprio contributo, soprattutto sui temi legati all’accesso agli alloggi. L’incontro ha permesso di mettere in luce la complessità della situazione ed ha aperto a una discussione sulle possibili vie d’uscita per risolvere l’emergenza.

Le strategie ipotizzate per l’emergenza abitativa e le misure concrete in programma

Durante il tavolo di lavoro sono state avanzate diverse ipotesi per alleviare la crisi abitativa nel breve termine. Una delle proposte è quella di anticipare l’erogazione dei contributi per l’autonoma sistemazione, così da permettere alle famiglie di trovare più velocemente una casa, anche fuori dai confini tradizionali di Napoli.

Il confronto ha preso come modello l’esperienza della gestione degli sfollati delle Vele di Scampia, dove erano già state attivate procedure simili. L’obiettivo è mantenere la collaborazione tra enti, facilitare l’accesso alle risorse economiche e offrire informazioni chiare alle famiglie coinvolte. Per questo saranno attivate comunicazioni più efficaci e si prevede di organizzare riunioni ravvicinate per monitorare passo dopo passo l’evolversi della situazione.

Prospettive future e impegni delle istituzioni per il quartiere bagnoli

L’attenzione delle autorità locali e regionali rimane alta sul problema abitativo a Bagnoli. Le famiglie sfollate rappresentano una priorità e si tenta di agire con tempestività per evitare che il disagio si prolunghi. È evidente che la complessità del contesto, tra fenomeni naturali e limitata offerta immobiliare, rende difficile una soluzione immediata ma la volontà di coordinare risorse e informazioni è chiara.

Il prefetto di Bari, il sindaco e i rappresentanti degli altri enti hanno confermato l’impegno a mantenere un dialogo costante con i comitati di quartiere e le associazioni. Questo permette di seguire con attenzione ogni sviluppi e di adattare le risposte alle esigenze reali delle famiglie. L’emergenza resta aperta, ma ora il percorso per la ricerca di soluzioni ha un orizzonte più definito e condiviso.

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