Prefetto di potenza sollecita sindaci a misure urgenti per contenere consumi idrici in provincia

Prefetto di potenza sollecita sindaci a misure urgenti per contenere consumi idrici in provincia

La provincia di Potenza affronta una nuova crisi idrica causata da riduzione delle sorgenti e consumi elevati; il prefetto Campanaro invita i sindaci a imporre ordinanze restrittive e controlli per limitare gli sprechi.
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La provincia di Potenza affronta una nuova crisi idrica causata da scarsità delle sorgenti e consumi eccessivi; il prefetto invita i sindaci a imporre misure restrittive e a intensificare i controlli per limitare gli sprechi e garantire la distribuzione dell’acqua potabile. - Gaeta.it

La provincia di Potenza si trova di nuovo a dover affrontare una crisi idrica che sta complicando la distribuzione dell’acqua potabile in diversi comuni. Le difficoltà legate alla riduzione delle sorgenti d’approvvigionamento e l’aumento dei consumi fuori controllo spingono le autorità a intervenire velocemente. In questo contesto il prefetto ha chiesto ai sindaci di adottare ordinanze restrittive con l’obiettivo di limitare gli sprechi e gestire meglio le risorse idriche.

Come si presenta la crisi idrica in provincia di potenza

Negli ultimi mesi, la regione lucana sta registrando un calo notevole delle portate d’acqua provenienti dalle sorgenti naturali che alimentano gli acquedotti. Questo fenomeno si combina con una maggiore richiesta da parte della popolazione e di alcune attività, generando squilibri nella distribuzione e rischi di interruzioni. La Prefettura di Potenza ha reso noto che i sette principali sistemi di approvvigionamento idrico della regione presentano criticità dovute a questo doppio fattore: la scarsità della risorsa e il consumo eccessivo.

L’amministratore unico di Acquedotto Lucano, Alfonso Andretta, ha informato il prefetto Michele Campanaro sulla necessità di misure urgenti. Andretta ha evidenziato un aumento di utilizzi impropri che aggravano la situazione e ha sottolineato l’importanza di interventi per stabilire un impiego più responsabile e contenuto delle risorse idriche disponibili. La pressione sulle infrastrutture rischia di mettere a dura prova la regolarità del servizio in occasione dei mesi caldi e secchi.

Il prefetto e il suo appello ai sindaci

Davanti a questa emergenza idrica, il prefetto di Potenza ha severamente invitato i sindaci della provincia a verificare l’urgenza di adottare tutte le misure possibili per ridurre i consumi d’acqua. Tra gli strumenti immediatamente utilizzabili vi sono le ordinanze sindacali che possono imporre limiti alla fuoriuscita d’acqua, vietare l’irrigazione di giardini e spazi pubblici, e regolamentare altre attività che sprecano risorse.

Il prefetto Campanaro ha inoltre sottolineato la necessità che le ordinanze siano accompagnate da una forte comunicazione rivolta ai cittadini, in modo da far capire l’importanza di rispettare le restrizioni imposte. Allo stesso tempo ai sindaci è richiesto di attivare controlli serrati attraverso le forze di polizia locale con verifiche puntuali per evitare infrazioni e usi non autorizzati. Questo approccio mira a garantire una gestione più stringente e a prevenire un peggioramento della crisi.

Il ricordo dell’emergenza autunnale su potenza e comuni lucani

Lo scorso autunno, Potenza e circa trenta altri Comuni della Basilicata hanno già vissuto un periodo di grave emergenza dovuto alla crisi idrica. In quei mesi l’erogazione dell’acqua potabile ha subito riduzioni drastiche, costringendo le amministrazioni locali a interventi eccezionali per limitare disagi e distribuire la risorsa in modo più equo. La scarsità dell’acqua è stata legata a cause simili a quelle attuali: minori quantità di acqua estratte dalle sorgenti e consumi troppo alti rispetto alla disponibilità.

Quella esperienza ha mostrato quanto l’assetto idrico della zona sia vulnerabile a cambiamenti climatici e gestioni operative non rigorose. Alcune zone hanno affrontato razionamenti significativi e il disagio per la popolazione è stato palpabile. Ora il prefetto ripropone la necessità di non sottovalutare il problema, suggerendo di evitare che si ripetano situazioni analoghe. Si invita a intervenire prima che le difficoltà peggiorino.

Controllo e rispetto delle ordinanze: un impegno fondamentale

La Prefettura insiste sul ruolo fondamentale dei sindaci nel far rispettare in modo concreto le ordinanze. Questo richiede un coordinamento preciso con le forze di polizia locale, chiamate a verificare sul territorio il rispetto delle norme contro gli sprechi di acqua. Il contrasto agli usi impropri deve essere una priorità, con controlli mirati su giardini pubblici e privati, attività commerciali e ogni altra fonte di consumo non necessario.

Inoltre ogni provvedimento deve essere comunicato chiaramente ai cittadini. Informare la popolazione aiuta a creare consapevolezza sulle conseguenze del risparmio o dello spreco. Le misure non sono semplici limitazioni ma interventi indispensabili per evitare interruzioni e disagi maggiori. Nel contesto attuale, ogni gesto che riduce i consumi conta e può contribuire a far fronte alla scarsità di risorsa idrica nel potentino.

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