Nel bolognese, domani si svolgerà una tradizionale occasione di festa e solidarietà organizzata dall’associazione “Io ci sono”. L’evento si presenta come un pranzo-spettacolo che unisce momenti di svago a un’attività di supporto per chi convive con la Neurofibromatosi. L’iniziativa rappresenta un momento per riconoscere l’impegno di volontari e sostenitori uniti da oltre vent’anni nella lotta contro questa malattia rara.
L’evento e la sua formula tra cibo e comicità
L’incontro avrà luogo presso il ristorante Ippocampus a Castel San Pietro, centro del bolognese, e si articolerà sotto il titolo “La risata è servita”. Scegliendo un formato che mescola gastronomia e intrattenimento, la serata vedrà susseguirsi sul palco diversi artisti e comici. Tra loro figurano nomi come Marco Dondarini, Davide Dalfiume, Maurizio Grano, il Mago Simon, Norberto Midani, Bruno Nataloni, Tommy Terrafino e Duilio Pizzocchi. Questa scelta avvicina il pubblico a temi delicati senza rinunciare a momenti di leggerezza.
Varietà di spettacoli e senso di comunità
La selezione di artisti garantisce un alternarsi di forme diverse di spettacolo, dal cabaret alla magia, coinvolgendo i presenti in un’esperienza che coniuga risata e consapevolezza. Il ristorante Ippocampus si conferma teatro ideale per una serata dove la convivialità gioca un ruolo importante. L’evento esprime così il senso di comunità che l’associazione “Io ci sono” ha coltivato negli anni.
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Il ruolo dell’associazione “io ci sono” nel sostegno ai malati di neurofibromatosi
Fondata quasi 22 anni fa, “Io ci sono” si dedica al supporto di malati e famiglie affetti da Neurofibromatosi, una patologia rara che spesso comporta difficoltà nell’accesso a cure adeguate. L’associazione si rivolge ai cosiddetti “malati orfani”, persone che rischiano di restare ai margini dei normali percorsi assistenziali.
Erminia Vacca, presidente di “Io ci sono”, ha sottolineato quanto il periodo pandemico abbia rallentato la ripresa di alcuni servizi dedicati alle persone con patologie rare. Malgrado ciò, i volontari e gli artisti coinvolti sono rimasti legati alla causa con entusiasmo. Il loro sostegno si mantiene saldo per rispondere a bisogni ancora molto sentiti in regione.
Supporto concreto e rete di solidarietà
Questa struttura associativa garantisce un supporto concreto e una rete di solidarietà capace di affrontare problematiche complesse, tra cui l’isolamento sociale e la difficoltà di accesso a cure specifiche. Per i malati di Neurofibromatosi, la partecipazione all’associazione significa confronto e accompagnamento lungo un percorso incerto.
La rete regionale e il dialogo con le istituzioni per il sostegno ai malati
Tra gli obiettivi dichiarati da “Io ci sono” emerge l’idea di costruire una rete dedicata alla Neurofibromatosi in Emilia-Romagna, capace di collegare servizi e istituzioni. La proposta si basa sulla necessità di un’attenzione più mirata a questa malattia rara, troppo spesso trascurata dai sistemi di assistenza locali.
Il dialogo con enti pubblici è stato riavviato per promuovere una maggiore visibilità e una migliore organizzazione dei servizi. In un contesto ancora segnato da ritardi e lacune, la costruzione di questa rete mira a garantire percorsi più chiari e accessibili per i pazienti.
Associazione come punto di riferimento e pungolo
Il ruolo dell’associazione in questa fase è quello di pungolo e punto di riferimento. Agisce non soltanto come forza sul territorio, ma anche come portavoce di bisogni specifici da portare all’attenzione delle autorità competenti. La volontà di mantenere viva questa iniziativa passa per la collaborazione integrata tra pubblico e privato.
Il valore dei volontari e degli artisti nel sostenere chi affronta malattie rare
Il contributo di volontari e artisti è elemento centrale nelle azioni dell’associazione “Io ci sono”. Queste figure organizzano e partecipano a eventi come il pranzo-spettacolo per mantenere alta la motivazione e per raccogliere risorse che si traducono in servizi concreti.
Nonostante la ripresa dopo la pandemia, resta la consapevolezza che molte necessità non sono ancora soddisfatte. Il sostegno morale e pratico da parte di chi dedica tempo a questa causa offre un sollievo importante a malati e famiglie.
Intrattenimento e sensibilizzazione a castel san pietro
La varietà delle performance artistiche fa da collante tra sensibilizzazione e intrattenimento, un binomio che permette di superare barriere e pregiudizi. L’impegno a presentare la realtà della Neurofibromatosi con un sorriso dimostra un approccio umano e diretto nei confronti della malattia.
A Castel San Pietro di certo domani non mancheranno momenti di condivisione, riflessione e divertimento, indispensabili per rinsaldare legami e accrescere attenzione verso chi vive quotidianamente sfide difficili con una patologia rara.