Il litorale della provincia di Pescara si prepara ad affrontare l’aumento delle richieste di assistenza sanitaria nel periodo estivo grazie a un intervento mirato della Asl di Pescara. Il progetto “Ambulanze del Mare”, attivo dal primo luglio al 31 agosto 2025, organizza un servizio di emergenza territoriale specifico nelle zone a più alta affluenza turistica. La collaborazione tra pubbliche amministrazioni e realtà associative punta a rispondere alle chiamate al Numero Unico delle Emergenze con una presenza più capillare e tempestiva sul territorio.
Attivazione e organizzazione del progetto “ambulanze del mare”
La Asl di Pescara ha dato il via al servizio “Ambulanze del Mare” con l’obiettivo di migliorare la capacità di intervento sanitario lungo la fascia costiera, particolarmente esposta a un aumento della popolazione durante i mesi estivi. Il progetto prevede il posizionamento di tre ambulanze di tipo Msab con infermiere a bordo, collocate in punti strategici. Le postazioni sono distribuite tra Montesilvano a nord, Pescara centro e Pescara sud .
Collaborazione e risorse finanziarie
L’iniziativa si svolge in collaborazione con l’Organizzazione di Volontariato Life Pescara e la Protezione Civile di Montesilvano. Il finanziamento arriva anche dal contributo delle amministrazioni comunali di Pescara e Montesilvano, oltre al sostegno della Fondazione PescarAbruzzo. Questo servizio temporaneo, previsto per i mesi di luglio e agosto 2025, si inserisce in un quadro di potenziamento della rete di emergenza territoriale per far fronte all’incremento del carico assistenziale.
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Presentazione ufficiale e interventi delle autorità coinvolte
La mattina del primo luglio, presso la sede della Asl di Pescara, si è tenuta la presentazione ufficiale del progetto alla presenza dei principali protagonisti coinvolti. Erano presenti il direttore generale Vero Michitelli, il parlamentare Guerino Testa, il sindaco di Pescara Carlo Masci e il vicesindaco di Montesilvano Paolo Cilli. Al tavolo anche il direttore amministrativo Francesca Rancitelli, il direttore del Dipartimento Urgenza Emergenza Aurelio Soldano, l’assessore Massimiliano Pignoli e rappresentanti delle organizzazioni partner come Diletta Rosa della Protezione Civile di Montesilvano e Maurizio Petaccia, vicepresidente dell’ODV Life Pescara.
Durante l’incontro, è stato sottolineato che l’arrivo della stagione turistica porta a un aumento consistente della popolazione sul litorale e, con essa, una maggiore pressione sui servizi di emergenza. Le chiamate al Numero Unico Emergenze e gli accessi al pronto soccorso registrano picchi dovuti a problemi di salute in molti casi non gravi, che richiedono comunque un intervento tempestivo e adeguato. “L’aumento della domanda impone un’organizzazione capillare e immediata.”
Obiettivi e risultati attesi del servizio sulle ambulanze del mare
Il progetto “Ambulanze del Mare” mira a fornire una risposta tempestiva e qualificata per casi di media e bassa complessità direttamente sul territorio. Questo approccio punta a contenere gli accessi impropri al pronto soccorso, evitando sovraffollamenti nelle ore di maggiore affluenza. Il mantenimento di un presidio fisso, collocato in aree strategiche della costa, permette di intervenire con rapidità su incidenti e emergenze che si verificano soprattutto durante la stagione balneare.
Interventi e dati 2024
Il direttore generale Michitelli ha evidenziato come questo sistema aiuti a gestire la domanda sanitaria crescente in estate, creando un modello di intervento più efficace e diffuso. Il numero di interventi è destinato a crescere rispetto allo scorso anno, quando furono gestiti circa 250 casi, compresi arresti cardiaci, annegamenti e ictus.
Il direttore Aurelio Soldano ha ricordato come l’esperienza del 2024 abbia dimostrato l’efficacia del servizio, con un calo di circa il 40% degli accessi impropri al pronto soccorso. “Questo dato si traduce in una minore pressione sulle strutture ospedaliere,” migliorando la capacità di cura e la disponibilità di posti letto per emergenze più gravi.
Impatto sull’assistenza sanitaria e gestione delle emergenze sul territorio
Il contributo delle ambulanze mobili con infermiere a bordo fornisce un supporto fondamentale per gli eventi clinici tempo-dipendenti, come arresti cardiaci e ictus, in cui la prontezza di intervento determina la differenza tra la vita e la morte. L’approccio territoriale consente di stabilizzare rapidamente il paziente, attuare manovre di primo soccorso e decidere se è necessaria o meno una trasferimento ospedaliero.
Dalle amministrazioni comunali e dalle associazioni di volontariato arrivano segnali di sostegno rispetto a questa organizzazione, che si traduce in una maggiore sicurezza sanitaria per residenti e turisti. L’obiettivo è offrire un servizio che sappia rispondere nel momento di massima domanda, con un assetto capace di coprire tutto il litorale, anche nelle ore serali e notturne.
Un modello replicabile
Un sistema così strutturato, pensato per affrontare le criticità di una stagione complessa, può servire come modello per altre zone a forte presenza stagionale. Collaborazione tra pubblico e volontariato, assieme alla concentrazione delle risorse nelle aree di maggiore necessità, rappresentano un passo in avanti nella gestione dell’urgenza sanitaria sul territorio.