L’arrivo a Potenza della sesta tappa del Giro d’Italia 2025, in programma il 15 maggio, mobilita forze dell’ordine, enti locali e comunità. Tra chiusure stradali e interventi sulle infrastrutture, la città si prepara a ospitare una partenza molto attesa, con ricadute sulla viabilità e la gestione della sicurezza. Questo articolo ricostruisce i dettagli emersi a margine del tavolo tecnico organizzativo.
Investimenti e lavori sul manto stradale in basilicata e matera
La regione Basilicata ha stanziato 3,2 milioni di euro per il rifacimento degli asfalti delle strade interessate dalla gara ciclistica. A questo fondo si aggiungono 367 mila euro destinati all’allestimento degli impianti e delle strutture necessarie al corretto svolgimento della tappa.
L’assessore regionale alle infrastrutture, Pasquale Pepe, ha confermato il rispetto degli impegni presi a favore dello sviluppo delle infrastrutture legate all’evento. La provincia di Matera verrà coinvolta il giorno 14 maggio, quando la quinta tappa si concluderà appunto nella città dei sassi.
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I lavori sul manto stradale hanno riguardato diversi punti critici del percorso sia a Potenza che nelle aree limitrofe, con interventi mirati a migliorare la sicurezza e la scorrevolezza, fondamentali per una gara ciclistica di alto profilo.
Coordinate operative e numeri chiave per la gestione della partenza a potenza
Nel capoluogo lucano sono stati coinvolti oltre 200 uomini tra forze dell’ordine e volontari per garantire il regolare svolgimento della sesta tappa del Giro d’Italia, con partenza prevista il 15 maggio 2025. Il percorso cittadino comprenderà un circuito di 9,9 chilometri disegnato tra le principali vie di Potenza. A questo si aggiungono circa 70 chilometri previsti sulle strade provinciali che attraverseranno territori limitrofi.
La mobilitazione interessa anche la chiusura di alcune scuole, per agevolare l’organizzazione. In particolare, la supervisione di tutte le attività è stata affidata al prefetto di Potenza, Michele Campanaro, che ha coordinato gli incontri preparatori per il piano sicurezza e traffico.
Le strade coinvolte saranno interdette al traffico almeno fino alle 13 del giorno della gara, come anticipato dal dirigente della polizia stradale, Giuseppe Persano, al fine di permettere il passaggio senza intoppi della carovana rosa, della corsa ciclistica e della sua logistica.
Organizzazione della sicurezza e chiusure durante la manifestazione
Il prefetto Campanaro ha spiegato che la gestione della sicurezza pubblica ha richiesto una serie di tavoli tecnici in questi giorni precedenti la manifestazione, per coordinare tutte le forze e gli enti coinvolti. Le forze dell’ordine hanno identificato punti strategici lungo il percorso da presidiare con particolare attenzione.
La polizia ha messo in sicurezza gli accessi, le intersezioni e le zone di maggior affluenza di pubblico, riducendo al minimo i rischi legati al passaggio della carovana e dei ciclisti. La collaborazione tra istituzioni ha coperto anche aspetti organizzativi come la gestione degli spettatori e la regolazione del traffico.
La chiusura delle scuole in alcune zone conferma l’impatto sociale dell’evento su Potenza. Il presidio con oltre 200 operatori tra polizia, carabinieri, vigili urbani e volontari permette di controllare l’area interessata dalla gara con un’attenzione concentrata sui punti critici.
Il programma di chiusura strade, in base alle previsioni, terminerà poco dopo mezzogiorno, permettendo il ripristino della normale circolazione nella seconda parte della giornata.
Questo equilibrio tra sicurezza, mobilità e rispetto degli impegni istituzionali descrive la complessità con cui la città e la regione affrontano eventi sportivi di rilievo come il Giro d’Italia. La tappa potentina sarà elemento focale di questa fase della manifestazione ciclistica nel 2025.