Potenza ospita il primo incontro del progetto europeo life seed neb per città più verdi e inclusive

Potenza ospita il primo incontro del progetto europeo life seed neb per città più verdi e inclusive

Un progetto europeo coinvolge Potenza, Lorquí e Dunaújváros per rinaturalizzare spazi urbani, migliorare biodiversità e qualità della vita, mitigando inquinamento e cambiamenti climatici con il coinvolgimento attivo dei cittadini.
Potenza Ospita Il Primo Incont Potenza Ospita Il Primo Incont
Il progetto europeo Life Seed NeB coinvolge Potenza, Lorquí e Dunaújváros per rinaturalizzare gli spazi urbani, promuovere biodiversità, migliorare il benessere cittadino e contrastare i cambiamenti climatici attraverso soluzioni naturali e partecipazione comunitaria. - Gaeta.it

Un nuovo progetto europeo coinvolge tre città di Italia, Spagna e Ungheria per trasformare gli spazi urbani con soluzioni naturali. L’obiettivo è favorire la biodiversità, migliorare il benessere delle comunità e creare ambienti più resistenti al cambiamento climatico. Potenza, capoluogo della Basilicata, ha ospitato il primo incontro dei partner, segnando l’avvio di una serie di azioni concrete per restituire parte del verde alle aree cittadine.

Il contesto del progetto life seed neb e le città protagoniste

Life Seed NeB è un’iniziativa europea che mira ad applicare soluzioni basate sulla natura in contesti urbani. In Italia la città scelta è Potenza, affiancata da Lorquí in Spagna e Dunaújváros in Ungheria. Questi centri sono stati selezionati per mettere in pratica interventi capaci di favorire la biodiversità locale e migliorare la qualità della vita dei residenti. L’idea è rendere gli ambienti urbani più sani, ripristinare habitat naturali e proteggere le aree da fenomeni climatici estremi come allagamenti e ondate di calore.

Interventi specifici nelle città coinvolte

In concreto, il progetto prevede la riqualificazione di luoghi specifici: a Lorquí il centro culturale Enrique Tierno Galván vedrà una rinaturalizzazione del verde; a Potenza, la scuola Leonardo Sinisgalli sarà oggetto di interventi simili; a Dunaújváros saranno coinvolte 40 abitazioni e le zone circostanti. Queste azioni hanno una doppia valenza: favorire la presenza di specie animali e vegetali e migliorare le condizioni ambientali per i cittadini, ad esempio mitigando inquinamento e rumori.

Le strategie adottate per rinaturalizzare e migliorare la qualità urbana

Gli interventi su cui si concentra Life Seed NeB non si limitano a piantare alberi o aree verdi. Il progetto sviluppa strategie articolate, capaci di rispondere a diverse criticità urbane con soluzioni naturali. Per esempio, si cercano metodi per ridurre l’inquinamento dell’aria attraverso una maggiore vegetazione che assorbe le polveri sottili e migliora la qualità dell’aria respirata. Allo stesso tempo, si progettano sistemi di drenaggio naturale per proteggere le zone urbane dalle inondazioni.

Mitigazione acustica e climatica

Inoltre, il progetto mira ad abbassare l’impatto acustico generato dal traffico e dalle attività produttive, utilizzando barriere naturali o verde verticale. L’aumento della copertura vegetale contribuisce poi a contrastare il surriscaldamento urbano, creando zone d’ombra e migliorando le condizioni termiche durante i mesi caldi. Tutto questo va a rafforzare il legame tra persone e natura, invitando i residenti a essere parte attiva del cambiamento.

Il ruolo dei cittadini e l’importanza dell’inclusione sociale

Coinvolgere la comunità è uno dei cardini di Life Seed NeB. I cittadini non sono spettatori passivi ma partecipano direttamente al processo di trasformazione dei loro quartieri. Attraverso incontri, attività educative e supporto tecnico, il progetto punta a far comprendere i benefici della rinaturalizzazione e a fornire strumenti per adottare queste soluzioni anche altrove. Questo approccio aiuta a creare un senso di appartenenza e responsabilità verso l’ambiente urbano.

Inclusione sociale e coesione

Inoltre, l’inclusione sociale è centrale per garantire che i cambiamenti raggiungano tutte le fasce della popolazione, senza escludere nessuno. La natura diventa quindi un elemento che avvicina le persone, favorisce il benessere psico-fisico e sostiene la coesione nelle aree urbane, soprattutto nelle zone più vulnerabili. Rafforzare il legame con la natura può migliorare anche la sicurezza percepita e offre spazi di aggregazione sociale.

L’incontro a potenza: dialogo europeo e coordinamento delle attività

Il primo meeting ufficiale del progetto si è svolto a Potenza, alla presenza di rappresentanti istituzionali come il sindaco Vincenzo Telesca, il collega di Lorquí Joaquin Hernández Gomariz e l’assessore all’ambiente della Basilicata Laura Mongiello. Durante la giornata si è parlato delle prime fasi di lavoro, della creazione degli Urban Biodiversity Office – spazi dedicati alla gestione della biodiversità cittadina – e dei piani di comunicazione ambientale, seguendo i principi del New European Bauhaus.

Un movimento per città più verdi

Questo movimento europeo promuove un’architettura e una progettazione urbana che uniscono estetica e sostenibilità, puntando a creare città più accoglienti e resistenti. La collaborazione tra i partner di tre nazioni diverse si conferma una prova pratica di dialogo e scambio culturale, necessaria per affrontare sfide comuni. I lavori proseguiranno con altri incontri a Potenza e Napoli, coinvolgendo anche strutture accademiche come l’università Federico II.

Prospettive e sviluppi futuri del progetto europeo

Life Seed NeB ha davanti a sé una serie di azioni concrete che saranno monitorate nel tempo per valutarne gli effetti sulla biodiversità e sul clima urbano. L’adozione di soluzioni naturali in contesti urbani rappresenta un tema sempre più rilevante, vista la frequenza degli eventi climatici estremi e la necessità di città più vivibili. I risultati ottenuti a Potenza, Lorquí e Dunaújváros potrebbero diventare esempi replicabili in altre realtà europee.

Le amministrazioni coinvolte intendono mantenere attivo il coinvolgimento cittadino, fornendo assistenza tecnica e diffondendo conoscenze sul tema. La sfida resta tradurre queste idee in politiche concrete e in azioni capaci di durare nel tempo. Già nei prossimi mesi saranno visibili le prime trasformazioni sul campo, tra nuovi spazi verdi, interventi di mitigazione e momenti di partecipazione pubblica. Un cammino che si snoda tra ambiente, cultura urbana e società.

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