La città di Potenza si prepara a scegliere il futuro dello stadio viviani e delle strutture sportive correlate, con tre ipotesi sul tavolo. Il presidente del Potenza calcio, Donato Macchia, ha presentato idee progettuali che potrebbero segnare una svolta nell’impiantistica sportiva locale, coinvolgendo direttamente la comunità in una votazione popolare. In ballo ci sono investimenti importanti e un dibattito che riguarda non solo il calcio, ma l’intera area urbana.
Proposte di rinnovamento per lo stadio viviani e l’area ex cip zoo
Il punto centrale della discussione è la ristrutturazione dello storico stadio viviani oppure la costruzione di un nuovo impianto da 14.000 posti nell’area dismessa dell’ex cip zoo, inutilizzata da oltre quarant’anni. Queste due opzioni sono state elaborate dallo studio Zavanella in collaborazione con la società Arena Gau, che ha curato i concept progettuali dettagliati presentati dal presidente Macchia. La ristrutturazione del viviani prevederebbe il coinvolgimento diretto del comune di Potenza, che resterebbe responsabile dell’intervento. Macchia ha offerto la possibilità di cedere la progettazione in cambio di una concessione pluriennale della gestione.
Sull’ipotesi del nuovo impianto nell’area ex cip zoo, Macchia ha evidenziato la necessità di ottenere il diritto di superficie dalla regione per procedere all’investimento, che si aggira intorno a 120 milioni di euro. Il progetto prevede non solo uno stadio, ma un complesso polifunzionale con infrastrutture sportive integrate. Macchia ha lasciato aperta la decisione finale, subordinata al voto della cittadinanza e alla disponibilità delle autorità locali. Se questi due percorsi non dovessero andare a buon fine, si pensa a un’alternativa privata fuori città.
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Progetto alternativo a tito e tempistica per le nuove strutture sportive
La terza ipotesi, meno favorita ma presa in considerazione in caso di esito negativo delle prime due, è spostare l’impianto fuori da Potenza, nell’area commerciale di Tito. Il progetto in questo caso sarebbe una iniziativa privata, che comprende la costruzione da zero di un complesso con uno stadio da 14.000 posti, un palazzetto dello sport da 3.000 posti e tre campi di calcio dedicati. Accanto alle strutture sportive è previsto un parco urbano.
I tempi stimati per realizzare il nuovo complesso si aggirano tra 36 e 42 mesi dall’avvio del cantiere, sia per la soluzione in città sia per quella nella periferia limitrofa. L’investimento sarà gestito tramite un project financing con capitale privato, che non richiederà risorse pubbliche dirette. Questa alternativa potrebbe così garantire un rilancio sportivo e urbanistico in un’area nuova ma già identificata.
Il ruolo della comunità e la sfida della nuova stagione calcistica
Giovedì 26 febbraio, allo stadio viviani, si terrà un evento dove verranno illustrate tutte le ipotesi progettuali in dettaglio. Verrà indetto un voto popolare, con cui la cittadinanza potrà esprimere il proprio parere sulle soluzioni proposte. Macchia ha insistito sulla volontà di rispettare questa scelta, rimettendosi al giudizio della gente e alla disponibilità degli amministratori pubblici.
Sull’aspetto sportivo, il presidente del Potenza calcio ha chiarito che l’obiettivo per la prossima stagione è mantenere una posizione dignitosa in serie C, lavorando su un progetto sostenibile e orientato alla crescita dei giovani. Ha aggiunto che eventuali successi anticipati saranno accolti con la giusta attenzione ma senza fretta. Il legame tra infrastrutture moderne e sviluppo del club appare dunque centrale nelle strategie in corso.
Il futuro dello sport a Potenza è quindi al centro di un dibattito che coinvolge società sportive, amministrazioni e residenti. La direzione che verrà scelta nelle prossime settimane potrebbe modificare profondamente il volto della città e il modo in cui si vive lo sport a livello locale.