Alla fine del campionato arriva la maxi squalifica: è stato trovato positivo al doping, non giocherà per ben due anni
Altro che campionato, a rischio è l’intera carriera del calciatore: positivo al doping e squalificato per ben due anni, con il divieto anche di allenarsi.
Praticamente l’agenzia antidoping ha decretato la fine della sua esperienza da giocatore di calcio, considerato che difficilmente riuscirà a tornare ai livelli attuali, quelli che lo avevano portato a calcare i campi di gioco del massimo campionato. È un vero e proprio caso quello che agita la Ligue 1 quando il campionato ha già chiuso i battenti.
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Ibrahima Niane, attaccante dell’Angers, è risultato positivo al doping ed è stato squalificato per due anni dall’AFLD, l’agenzia antidoping francese. Il calciatore, classe 1999, già era stato escluso dalla squadra e non è stato convocato nelle ultime quattro partite a causa di divergenze con l’allenatore Alexandre Dujeux. I due, infatti, si sono scontrati a fine aprile durante un allenamento: un duro intervento di Niane sul compagno di squadra Florent Hanin aveva portato alla rottura, alla quale oggi si aggiunge la squalifica.
Ligue 1, squalificato Niane: non potrà neanche allenarsi
Due anni di squalifica dopo che ad un controllo antidoping sono state rinvenute tracce di ecstasy e MDMA: questa la durissima decisione dell’agenzia antidoping transalpina nei confronti dell’attaccante senegalese.

La sanzione prevede il divieto di partecipare, a qualsiasi titolo, a una competizione professionistica e quello di svolgere qualsiasi attività, compresi allenamenti o attività sportive pubbliche. Una stangata senza precedenti per Niane che ha già lasciato la Francia e si è rifugiato in Senegal. In scadenza di contratto al 30 giugno, l’attaccante da luglio sarà svincolato e probabilmente dovrà iniziare a pensare ad una vita diversa da quella fin qui vissuta.
A 26 anni, infatti, si ritroverà senza squadra e senza poter anche allenarsi con un nuovo club: i due anni di inattività potrebbero mettere la parola fine alla sua carriera. La pesante sanzione è arrivata a distanza di tempo dalla positività, di cui il club era già stato informato. Niane non è stato in grado di fornire all’agenzia antidoping nessun tipo di spiegazione sulla presenza di tracce delle sostanze proibite nelle proprie analisi e così è arrivata la durissima sentenza. Due anni di squalifica, l’impossibilità di giocare in partite ufficiali, ma anche di allenarsi: una stangata che avrà un impatto non indifferente sulla carriera del 26enne attaccante.