Portogallo vince la nations league 2025 battendo la spagna ai rigori dopo un 2-2 nei tempi supplementari

Portogallo vince la nations league 2025 battendo la spagna ai rigori dopo un 2-2 nei tempi supplementari

Portogallo vince la Nations League 2025 battendo la Spagna ai rigori 7-5 dopo un emozionante pareggio 2-2, con protagonisti Ronaldo, Nuno Mendes e l’errore decisivo di Morata.
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Il Portogallo ha vinto la finale della Nations League 2025 contro la Spagna ai rigori (7-5) dopo un emozionante 2-2 nei tempi regolamentari e supplementari. - Gaeta.it

La finale della Nations League 2025 ha visto contrapposte due delle squadre più forti d’Europa, Portogallo e Spagna. La partita, intensa e combattuta, si è conclusa 2-2 dopo i tempi regolamentari e i supplementari, con il successo dei lusitani arrivato ai calci di rigore per 7-5. Questo risultato consegna al Portogallo il secondo titolo della competizione, dopo un match ricco di emozioni e colpi di scena sotto gli occhi del pubblico a casa e sugli spalti.

La partita prende ritmo già nei primi minuti con occasioni per entrambe le squadre

La partita è iniziata subito con un ritmo alto, senza risparmiare azioni pericolose da parte di entrambe le formazioni. Il Portogallo al 5′ ha sfiorato il vantaggio con Joao Neves, che sugli sviluppi di un calcio d’angolo ha provato un tiro di controbalzo, però senza trovare la porta. Dopo un quarto d’ora la Spagna ha reagito con una bella combinazione a sinistra: Nico Williams ha servito Pedri al limite dell’area, il quale ha tentato la conclusione, sventata però fuori dallo specchio della porta. Poco dopo sempre Williams ha calciato a giro, centrando la traversa per un nulla.

Vantaggi e reazioni nella prima frazione di gioco

Non a caso al 21’ la Spagna è passata in vantaggio: Yamal ha appoggiato una palla morbida al centro, Zubimendi ha trovato la spizzata vincente per l’1-0. Il Portogallo ha risposto rapidamente al 26′ con Nuno Mendes che ha saltato un avversario e con un sinistro preciso ha battuto il portiere. Dopo un cartellino giallo a Fabia Ruiz la Spagna è tornata avanti al 45′ con una splendida azione personale di Pedri, servito Oyarzabal che ha incrociato bene sul secondo palo.

Secondo tempo combattuto e parità raggiunta grazie a un ronaldo sempre presente

Alla ripresa la squadra di casa ha cambiato due elementi e ha alzato il tono del gioco. Tra alti e bassi del match, un episodio chiave è arrivato al 61’: grazie a una grande giocata di Nuno Mendes sulla sinistra, il pallone è arrivato a Cristiano Ronaldo, che ha insaccato di piede per il 2-2. Il fuoriclasse portoghese ha dato peso alla sua presenza in campo anche a 40 anni, dimostrando di essere ancora una pedina fondamentale nel gioco offensivo.

Intensità e strategie a confronto

La partita ha continuato a vedere sorpassi e riprese. Al 73’ la Spagna ha fatto doppio cambio con Veiga e Leao in campo, mentre il Portogallo ha arginato con intensità le offensive iberiche, grazie anche alle prestazioni difensive di Diogo Costa. Negli ultimi minuti del tempo regolamentare e nei supplementari le occasioni non sono mancate. Morata ha avuto una chance importante ma il portiere portoghese ha risposto presente. Nuno Mendes si è reso più volte protagonista per il Portogallo con inserimenti e copertura. L’episodio della possibile simulazione in area spagnola ha acceso qualche protesta ma l’arbitro ha lasciato correre.

I rigori decidono la finale con errore decisivo di morata

Dopo 120 minuti segnati da occasioni e colpi di scena, la sfida si è decisa ai calci di rigore. Il Portogallo ha mostrato freddezza completa dagli 11 metri, con cinque rigoristi – Ramos, Vitinha, Bruno Fernandes, Nuno Mendes e Ruben Neves – senza sbagliare nessun tiro. La Spagna invece ha avuto tre marcature con Merino, Alex Baena e Isco ma si è fermata sull’unico errore, decisivo, di Morata. La sua conclusione è stata respinta da Diogo Costa, portiere che si è confermato uno dei protagonisti del match.

L’errore di Morata ha condannato gli spagnoli, costringendoli a lasciare il trofeo al Portogallo. La nazionale di Mauricio Martinez ha lottato fino all’ultimo ma non è riuscita a confermarsi campione uscente. Un match equilibrato ma con un finale che premia la precisione e compostezza dei portoghesi, capaci di gestire la tensione fino alla fine.

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